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Piccoli suicidi tra amici di Arto Paasilinna

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Dopo averlo conservato per quasi un anno nella mia libreria, ho finalmente letto questo libro e, dopo letture più o meno pesanti e impegnative, ho passato dei giorni piacevolissimi in compagnia di una storia leggera e frizzante ma non per questo meno geniale.
L’idea della trama è brillante: Onni Rellonen, imprenditore in crisi, decide di suicidarsi.
Per farlo sceglie un granaio apparentemente deserto se non fosse che all’interno sta per avvenire un ulteriore suicidio, quello del colonnello Kemppainen.
Onni riesce appena in tempo a fermare il colonnello e i due iniziano a discutere sui motivi e i problemi che li hanno portati a quella decisione.
Riscoprendosi affini e non soli nelle loro disgrazie, i due diventano immediatamente amici.
Da questo incontro fortuito l’idea folle: fondare un’associazione di aspiranti suicidi!
Pubblicano un annuncio su un giornale e inaspettatamente ricevono tantissime risposte, molte di più di quante se ne aspettassero.
Decidono quindi di noleggiare un autobus e di partire per uno stravagante viaggio attraverso la Finlandia.


Paasilinna è stato capace di creare una storia spassosa pregna di ironia sottile e raccontata con linguaggio fresco.
L’originalità di questa opera non risiede solo nell’idea geniale della trama, ma anche nel suo svilupparsi.
A mio parere l’autore è riuscito perfettamente nell’intento di trattare argomenti e concetti seri come la morte, il suicidio, la depressione, la solitudine, giocando con personaggi grotteschi e caricaturali.
Al di là del finale che mi ha lasciato un non so che di negativo e del centinaio di pagine che secondo me potevano essere tagliate, questo romanzo mi ha fatto ridere, riflettere, divertire e poi di nuovo riflettere.
Lo consiglio a chi cerca una lettura non impegnativa e divertente ma allo stesso tempo significativa.

Scheda libro

Autore: Arto Paasilinna
Editore: Iperborea
Pagine: 264
Prezzo: 16€

(In collaborazione con ThrillerNord )

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Book Challenge 2016: Tiriamo le somme! [pt4]

Siamo giunti all’ultimo appuntamento con la nostra Book Challenge di quest’anno. In quest’ultimo articolo troverete le recensioni di Nicole, Paola e Sabrina. Speriamo che questa challenge librosa vi sia piaciuta tanto quanto è piaciuta a noi e vi aspettiamo l’anno prossimo con la Book Challenge del 2017!

I consigli di polly_91

Un libro ambientato in una foresta: La bambina che amava Tom Gordon di Stephen King.
Questo libro narra la disavventura di Trisha, una ragazzina di 9 anni, la quale durante una gita in famiglia, si perde in una foresta del New England. Questo è uno dei libri più ansiogeni che abbia mai letto di Stephen King. La vicenda è alquanto lineare in quanto il lettore segue Trisha lungo il suo percorso all’interno della foresta, alla ricerca di una via d’uscita, e i colpi di scena non sono molti. Nonostante questo, l’angoscia e la paura provate dalla bambina, sono descritte in maniera così vivida dall’autore, da farle provare tal quali anche al lettore.

Un libro sulla guerra: Il cavaliere d’Inverno di Paullina Simons
Questo romanzo, il primo di una trilogia, narra la travagliata storia d’amore di Tatiana e Alexander che ha come sfondo la seconda guerra mondiale. In particolare la vicenda è ambientata a Leningrado durante l’assedio dell’armata tedesca. Una storia d’amore e di coraggio intensa e coinvolgente, così forte da riuscire a superare gli orrori della guerra. La scrittrice ha uno stile narrativo unico e nonostante il numero elevato di pagine di cui è composto il libro, la storia si legge tutta d’un fiato.

Un libro dove uno dei protagonisti principali muore: La ragazza del treno di Paula Hawkins
La ragazza del treno è uno dei thriller più in voga del momento, grazie anche alla trasposizione cinematografica di successo, recentemente uscita nelle sale. La storia è raccontata da 3 personaggi femminili che si alternano nella narrazione. La misteriosa sparizione di una di loro sembra essere intrecciata anche alla vita delle altre protagoniste. Un thriller mozzafiato, pieno di suspense e che si legge tutto d’un fiato.

Un libro scritto prima del 1800: Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare
Questa è una delle opere teatrali più conosciute dello scrittore inglese. È la commedia degli errori per eccellenza. La vicenda ruota intorno alla storia d’amore tra Elena e Demetrio, scompigliata dall’entrata in scena del re e della regina delle fate che agiscono per mezzo del folletto Puck. Un’opera che fa sorridere ma che fa anche riflettere su quello che è l’ideale dell’amore romantico.

I consigli di nicolezoi

Libro con animali parlanti: Io sono un gatto di Natsume Sōseki
Lento e permeato dalla cultura e filosofia orientale. La voce del gatto protagonista risulta schietta ed estremamente saggia. L’analisi della società giapponese e dell’uomo nella sua totalità fanno dimenticare chi sia il narratore delle vicende, poche ma funzionali, lasciando spazio a pure riflessioni sulla natura umana, sull’apparenza e su ciò che davvero ci rende diversi, o peggiori degli animali. A tratti ironico, di un’ironia sottile, alcune volte difficile da cogliere per noi occidentali, va letto per poter ridere a denti stretti dei nostri difetti, riflettere sui nostri limiti e aprire gli occhi sulle banalità che facciamo o pensiamo.

Libro del gruppo lettura di Oprah: Anna Karenina di Lev Tolstoj 
Pura perfezione. Capolavoro indiscusso della letteratura mondiale, la forza, l’indipendenza e l’anticonformismo della protagonista Anna, sconvolgono la società russa così permeata dallo spirito borghese e bigotto dei primi del secolo.
Figura femminile originale e avulsa da ogni tipo di categorizzazione, Anna esce dai classici canoni di moglie e madre per lasciare spazio all’impeto, alla voglia di uscire dalla monotonia che la stava distruggendo, all’amore, quello immediato e passionale. Consigliato per chi vuole una lettura coinvolgente, mai banale che ti tiene incollato fino alle ultime pagine.

I consigli di Sabry

Un libro ambientato in un mondo fantasy: The Queen of the Tearling di Erika Johansen
Volevo un libro speciale per riempire questa categoria della challenge e devo dire che l’ho trovato! Questo fantasy è ambientato in un mondo particolare e denso di sfumature: non il solito fantasy, ma nemmeno una storia leggera senza approfondimento di personaggi e tematiche. Al contrario, questo libro è stato un’avventura che non vedo l’ora di continuare con il secondo volume della saga!

Un libro che diventerà presto un film: Io prima di te di Jojo Moyes
Nel momento in cui ho deciso di leggere questo libro, il film non era ancora uscito ed ero entusiasta del suo cast: mi vedevo il trailer a ripetizione! Non ho potuto, quindi, fare a meno di leggerlo, anche se non è del genere che leggo di solito. Ho divorato il libro in due giorni, ho pianto e mi sono commossa a più riprese. Insomma, è stata una lettura sofferta e intensa, ma bellissima! E il film non mi ha affatto delusa, consiglio entrambi.

Un libro con tempo atmosferico nel titolo: L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón
Volevo leggere questo libro da moltissimo tempo, ma avevo paura che mi deludesse. Invece, ho scoperto una lettura poetica, delicata, che concerne varie tematiche che mi interessano e che ha, come uno dei suoi pilastri più importanti, l’amore per i libri. Questa lettura mi ha semplicemente incantato. Sarà banale, essere una fan di Zafón, ma mi viene da chiedermi come si possa fare a non esserlo.

Un libro con un viaggio nel tempo: Outlander – La straniera di Diana Gabaldon
Se amate la Scozia, i suoi paesaggi mozzafiato e gli uomini in kilt, questa è una lettura che fa per voi. Avendo già visto la prima stagione dell’omonima serie tv, non potevo certamente perdermi la versione su carta di questa magnifica storia. Un romanzo dove, appunto, un viaggio nel tempo è il fulcro di tutto, che permetterà un giretto nella storia della Scozia davvero niente male. Consigliatissimo!

 

E qui finiscono i nostri consigli in merito alla challenge del 2016! Avete tratto qualche titolo interessante da aggiungere alla vostra wishlist? Mettetelo da parte, perché la challenge del 2017 vi aspetta! Rimanete sintonizzati!

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Book Challenge 2016: Tiriamo le somme! [pt3]

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Ecco la terza parte dell’articolo uscito mercoledì e venerdì scorso. Per chi se lo fosse perso, stiamo racchiudendo in quattro articoli alcuni dei libri che abbiamo letto per la Challenge 2016. Ognuna di noi vi parlerà brevemente di alcuni libri  🙂  >QUI Trovate la prima parte!
Oggi a consigliarvi sono Francesca e Lydia 😀

I consigli di Iridiel93

Un libro con gli zombie: Orgoglio e Pregiudizio e Zombie, Seth Grahame-Smith
Orgoglio e Pregiudizio è uno dei miei libri preferiti perciò questa lettura mi aveva incuriosito particolarmente. La trama non si discosta da quella originale, vengono aggiunti solo degli zombie e le sorelle Bennet sono descritte come temibili cacciatrici. In parole povere, non aspettatevi grandi opere perchè qui il trash regna sovrano.

Un libro che include una condizione medica: The Notebook – Le pagine della nostra vita, Nicholas Sparks
Non sono una grande fan di Sparks anche se ho visto parecchi film tratti da sue opere e infatti, in questo caso, mi sono ritrovata a leggere il libro dopo aver visto il film. E’ una bellissima storia d’amore, molto triste e legata tutta all’Alzheimer. Strano ma vero, ho preferito il film in questo caso. Ho trovato la narrazione un po’ lenta.

Un libro con una pianta in copertina: Il Buio oltre la Siepe, Harper Lee
Una bellissima storia legata al razzismo visto però dal punto di vista di una bambina. Ambientato durante il picco di casi di razzismo nei confronti dei neri in America, si tratta di un libro coinvolgente, a tratti però un po’ lento. L’ho lasciato in sospeso per un po’ di tempo arrivata circa a metà, ma quando ho ricominciato a leggerlo ne sono rimasta entusiasta: la seconda parte prendere particolarmente.

Un libro scritto da un autore che usa le iniziali nel suo nome: Il Seggio Vacante, J.K. Rowling
Dopo aver letto la saga di Harry Potter, è stato difficile approcciarsi ad un nuovo tipo di narrazione da parte di quest’autrice, racconti a volte pieni di vocaboli forti ed episodi sconvolgenti. Il libro però è un esempio di maestria notevole. Racchiude decine e decine di personaggi che vengono seguiti dall’autrice magistralmente senza farsene scappare neanche uno. Tutto questo racconta la vita di una cittadina di periferia inglese che si trova ad affrontare uno scandalo della vita politica del paese. Fortemente consigliato!

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 I consigli di favole94

Libro con titolo corto: Persuasione (Jane Austen)

Considerato uno dei romanzi meno conosciuti di zia Jane, Persuasione è una piccola perla, ci racconta l’amore tra Anne, di classe sociale elevata, e il capitano Wentworth, giovane marinaio. Anne viene “persuasa” a rifiutare il sentimento del capitano dall’amica di famiglia Lady Russell. I due si incontreranno dopo anni e dovranno affrontare la verità del loro cuore. “Vi offro di nuovo il mio cuore che è ancor più vostro di quando lo spezzaste quasi otto anni e mezzo or sono. Non abbiate l’ardire di affermare che l’uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo amore finisce prima. Non ho amato che voi.”

Libro ambientato più di 100 anni fa: La pianista di Van Gogh (Carlo Ferrucci) 

Van Gogh è uno dei postimpressionisti più amati, ma è diventato famoso solo dopo la sua morte. Carlo Ferrucci ci racconta gli ultimi mesi di vita dell’artista maledetto, in mezzo alle campagne francesi, dal punto di vista romanzato di una giovane, una pianista, che dopo averlo conosciuto si è innamorata dei suoi girasoli e colori.

Libro con copertina verde: Noi siamo infinito (Stephen Chbosky)

Charlie è un adolescente con problemi psicologici e affettivi. Scrive delle lettere ad un amico immaginario, raccontandogli della sua vita. Incontra Sam e Patrick, due fratellastri che diventano suoi amici e con cui comincerà davvero a vivere e a imparare ad affrontare i problemi. Grande poi è l’amore per la letteratura: il professore di inglese di Charlie gli assegnerà dei libri, Harper Lee, Fitzgerald, Kerouac, Shakespeare, ecc., e tutti verranno descritti dal protagonista come romanzi preferiti.

Libro con posto nel titolo: Chesil beach (Ian McEwan)

Dopo “Espiazione” ho cominciato con grandi aspettative questo romanzo: Edward e Florence sono una coppia che vive gli ultimi albori della repressione sessuale, prima della rivoluzione del ’68. Dopo le nozze il momento fatidico è questa prima notte e questo primo rapporto, vicino ad una spiaggia, Chesil beach, entrambi sono terribilmente in ansia per quello che stanno per fare, figli di una mentalità bigotta, dopo quella notte i loro destini cambieranno per sempre. E’ stato un po’ deludente come romanzo, non mi ha lasciato nessuna sensazione, molto ma molto meglio Espiazione.

Libro scritto da un vincitore del premio nobel: Dell’amore e di altri demoni (Gabriel Garcia Marquez)

Marquez ci regala la storia di una giovane che dopo essere stata morsa da un cane rabbioso subisce una serie di vicissitudini con un medico e un esorcista di cui si innamora ricambiata. Piccola perla del premio nobel morto nel 2014, per chi vuole leggere un po’ di letteratura latinoamericana breve ma molto intensa.

Libro che descrive la tua vita: Lost in Austen (Emma Campbell Webster )
Fantastico libro-gioco per tutti gli appassionati di Jane Austen, prendetevi un po’ di tempo, armatevi di carta e penna per segnare i punteggi e addentratevi nel mondo dei sei romanzi, preparatevi a rispondere a domande e compiere scelte che vi porteranno ad un lieto fine, o forse no. Bello da fare anche a gruppo.

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Book Challenge 2016: Tiriamo le somme! [pt2]

ffsdfsfEcco la seconda parte dell’articolo uscito venerdì scorso. Per chi se lo fosse perso, stiamo racchiudendo in quattro articoli alcuni dei libri che abbiamo letto per la Challenge 2016. Siamo in dieci e ognuna di noi vi parlerà brevemente di quattro libri ciascuna 🙂  >QUI Trovate la prima parte!
Oggi a consigliarvi sono Patrizia (due minirecensioni nella pt 1 e due qui), Marika e Daniela. Iniziamo!

I consigli di patriziaheathcliff

Un libro consigliato da uno dei membri del gruppo: Memorie di una geisha, Arthur Golden
Non ricordo precisamente chi mi ha consigliato questo libro e quando, ma ne avevo sentito parlare un po’ ovunque. Credo di essermi decisa poi, con la recensione di Paola. “Memorie di una Geisha” è un romanzo che sa parlare e raccontare. Ti fa immergere totalmente nelle sue atmosfere e nei suoi colori. Una storia appassionante che mi ha tenuto compagnia per lunghe giornate grige e che non mi ha mai annoiata. Davvero coinvolgente, lo consiglio pienamente.

Un libro con un bambino sulla copertina : lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Mark Haddon
Un libro fresco e spensierato con protagonista sui generis e atipico: Christopher è un ragazzino con il morbo di Asperger (una forma di autismo). E’ estremamente intelligente e adora la matematica, gli schemi, la logica. Non è particolarmente avvezzo ai rapporti umani e odia il giallo e il marrone. Tutto inizia con la morte del cane della sua vicina…
Consiglio questo libro a chiunque cerchi una lettura leggera ma estremamente interessante. Il romanzo è pieno di piccole curiosità e di aneddoti che aggiungono punti al libro!

 

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 I consigli di maribooklover93

Libro con autore della tua nazionalità: il castello dei destini incrociati, Italo Calvino
Vi sentirete inizialmente disorientati, catapultati nei racconti, poi tutto, piano piano, comincerà a prendere forma, a farsi sempre più chiaro. Tarocchi, personaggi originali, interpretazioni, vicende intrecciate. Un continuo rimescolamento che dà vita a infinite combinazioni. Magia allo stato puro, un inno alla fantasia e alla conoscenza. Un Calvino che sa sorprende e meravigliare sempre il lettore.

Libro con titolo con più di 5 parole: Sei personaggi in cerca d’autore, Luigi Pirandello
Un classico? Sì, ma no. Tragicomica vicenda, amara, mai banale. Sei personaggi dimidiati, alla ricerca di un senso, saranno pronti a raccontare la loro travagliata vicenda. L’illusione scenica verrà stravolta. È più reale la “vita” di personaggi frutto dell’invenzione di un autore o l’esistenza degli esseri umani portatori, per costituzione, di molteplici maschere? Denso di  interrogativi, colpi di scena, critico, criptico, coinvolgente. Ricco di spunti di riflessione.

Classico dimenticato: Pentesilea, Heinrich von Kleist:
Bruciante, travolgente, inaspettato. Geniale come il suo autore spesso dimenticato, ingiustamente direi, H. von Kleist. Alla riscoperta dell’antico, alla rivisitazione classico-romantica di una vicenda mitica poco nota al pubblico. Mai scontato, dal ritmo incalzante. Amore e morte, intrecciati tra loro, come in una danza mortale, danno vita ad un’opera dalle mille sfaccettature.

Libro con copertina brutta :La coscienza di Zeno, Italo Svevo 
Destrutturazione, bugia, verità. Uno psicanalista anomalo e vendicativo, un narratore inattendibile e nevrotico. Tutto è messo in dubbio, le certezze si disgregano. Il personaggio sveviano supera la condizione di inettitudine grazie alla comprensione della stessa. Pensieri in libertà? Flusso di coscienza? Assolutamente no.

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I consigli di londa92

Libro con nome di persona nel titolo: Lettere a Theo, Van Gogh

Non è una semplice raccolta di lettere, è essa stessa arte. C’è tutto Van Gogh con la sua sensibilità e la sua intensità. Leggere delle lettere così intime e intense non può che far bene all’anima.

Autore irlandese: La donna che sbatteva nelle porte, Roddy Doyle

Se c’è una protagonista che avrei voluto abbracciare e tirar fuori da tutto quel caos che è la sua vita è proprio lei. Un libro che volge lo sguardo su una tematica spesso evitata: un amore violento, anzi un rapporto che di amore ha ben poco. Una lettura tristemente attuale che fa riflettere.

Libro scritto in lingua minore: Una solitudine troppo rumorosa, Hrabal Bohumil

Un capolavoro ma non di facile lettura. Sospeso in una dimensione surreale a volte assomiglia a pura poesia. L’ amore per la letteratura pervade le parole dell’ubriacone Hanta, pressatore di libri, che è il protagonista del libro. Hanta diviene il simbolo di un’ umanità posta di fronte a una realtà che cambia così velocemente.  Alla fine della lettura una sensazione pervade il lettore: lo stupore di ritrovare se stessi.

Un libro scritto da un autore che usa pseudonimi: L’uccello dipinto di Kosinki Jerzy

Un libro crudo, a tratti brutale,che rivela gli orrori della guerra senza mezzi termini. Scritto davvero bene, le avventure dello sfortunato protagonista si leggono con un nodo allo stomaco. Un libro che ha fatto discutere. Una lettura di nicchia che meriterebbe molta più considerazione. Un libro che colpisce e affascina nonostante sia estremamente duro.

 

 

 

 

P.S. La nuova challenge è alle porte! Tenete d’occhio la pagina IRead la Tana del Lettore, il gruppo facebook Leggendo a Bari e il profilo instagram @leggendoabari !

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La bottega degli incanti

Si avvicina Natale e io, da buona lettrice un po’ malata, mi sono dedicata alle letture a tema! Questa in particolare è stata scovata assolutamente per caso, mentre guardavo un po’ di trame su Amazon. Inutile dire che, di primo impatto, mi ha colpito la bellissima copertina. In me che lo spirito natalizio un po’ scarseggia da qualche anno a questa parte, questa copertina mi ha fatto sentire proprio il clima natalizio. Il titolo poi è tutto un programma. Quindi ho subito acquistato questo piccolo volume e l’ho letto davvero in un paio di giorni.

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Il libro è costituito da tre racconti uniti da una bottega di artefatti magici: la Bottega degli Incanti.

Il primo racconto è Impercettibile di Giulia Anna Gallo. In questo racconto abbiamo una giovane madre, Luna, che si ritrova a combattere contro il tumore della piccola Paola (sua figlia). La malattia è in fase terminale e per la medicina non c’è più nulla da fare. Così, spinta dalla disperazione, Luna decide che, dove la scienza non può arrivare, arriverà la magia. Si reca quindi nella Bottega degli Incanti. Qui facciamo conoscenza con Elia, giovane stregone e proprietario della Bottega. Purtroppo il loro incontro non è dei migliori in quanto Elia si rifiuta di aiutare Luna e la caccia via in malo modo. Invece nascerà una splendida amicizia tra Elia e Ambra, sorella di Luna, che però altri non è che… UN FANTASMA! Tra momenti esilaranti e altri di incredibile dolcezza, questa amicizia crescerà fino ad un epilogo che non vi deluderà.

Il secondo racconto, La cena del venerdì di Eleonora Della Gatta, ha come protagonista Giada: una giovane assistente di una ricca donna con una sete di vendetta immensa. Ed è questa sete di vendetta che la porta ad accettare l’invito alla cena del venerdì sera del periodo natalizio in casa delle sua ricca datrice di lavoro insieme ad altre ricche, annoiate e velenose signore di Veneficio. Prima di recarsi alla cena, però, si reca presso la Bottega degli Incanti e, dopo essersi fatta riconoscere da Elia, acquista alcuni ingredienti per una misteriosa pozione. In toni più noir, l’autrice narra la lotta interiore di Giada, svelando un tremendo segreto ed arrivando alla sua tanto attesa vendetta.

L’ultimo racconto è Natale ritrovato di Ornella Calcagnile. Il racconto si apre con Lucy che si reca nella Bottega degli Incanti e chiede ad Elia di venderle un orologio dei ricordi. Questo orologio servirà a Lucy per far ritrovare a Sofia, giovane donna dedita alla carriera e che non ha più posto per altro nella sua vita, la gioia del Natale e un po’ di calore nel suo cuore.

Il bello di questo libro è che, nonostante sia stato scritto da tre autrici diverse e racconti tre storie diverse, mantiene una certa fluidità di narrazione lasciando però quelle che sono le caratteristiche e le unicità delle varie autrici. Inoltre, pur essendo interamente permeato da questa atmosfera molto gotica e noir, ha in sè quella magia e quel calore che mi hanno ricordato la concezione che avevo del Natale da bambina. In particolare, nell’ultimo racconto, la figura di Lucy e la vinceda intera ricorda moltissimo il grande capolavoro di Dickens A Christmas Carol (altra stupenda lettura a tema per questo periodo) e ci porta a riflettere su quanto il lavoro e il tran tran quotidiano possano portarci via lo spirito natalizio.

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Ebenezer Scrooge vola via con lo Spirito dei Natali Passati verso i suoi Natali da bambino (tratto dal film Disney del 2009 A Christmas Carol)

Insomma: narrazione fluida e ben costruita, linguaggio semplice, storie avvincenti e quel pizzico di magia che non guasta mai (soprattutto in questo periodo). Quindi direi che possiamo promuovere questa lettura!


SCHEDA DEL LIBRO:

Autore: Giulia Anna Gallo, Eleonora Della Gatta e Ornella Calcagnile
Editore: Dunwich Edizioni
Pagine: 137
Prezzo: 9,90€

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Book Challenge 2016: Tiriamo le somme![pt1]

ffsdfsfSiamo ormai alla fine del 2016 e alla fine di questa bellissima esperienza che è stata la Book Challenge 2016! Siamo state molto felici di vedere partecipazione ed entusiasmo da parte vostra, e noi, dalla nostra parte, ci siamo divertite moltissimo a seguirla insieme a voi! E’ per questo motivo che abbiamo deciso di pubblicare quattro articoli riassuntivi delle nostre letture più belle di quest’anno! Fateci sapere le vostre nei commenti 🙂

Iniziamo subito!

I consigli di nicolezoi

Opera di Shakespeare:  Amleto.
Drammatico e moderno. L’esitazione e la perenne indecisione del protagonista potrebbero avere effetti devastanti sul lettore, perché in lui può facilmente rivedersi. Da leggere se in preda ad una profonda crisi esistenziale, più che per trovare conforto, per capire che é il tempo di agire.

Libro con un antieroe: Trilogia della città di K, Agota Kristof.
Destabilizzante e reale. Il racconto della guerra e dei suoi effetti sulle giovani menti dei gemelli Lucas e Claus potrebbe sconvolgervi. Preparatevi a racconti crudi e privi di abbellimenti. Lettura per stomachi forti.

Libro di poesia: Ossi di seppia, Montale.
“Vivere era ventura troppo nuova
ora per ora, e ne batteva il cuore.”
Versi aspri ma allo stesso tempo delicati e musicali. Il racconto della guerra e degli esilii cede il passo alla quotidianità, alle emozioni, alle necessità più intime e profonde insite in noi e che rendono queste parole attuali ed in grado di superare le mode ed il cambiamento di gusti.

Libro incentrato su una carriera che ti interessa: Appunti di un giovane medico, Bulgakov.
Riuscirà un giovane medico appena laureato a superare le difficoltà che l’esercizio della sua professione in campagna comporta? E riuscirà il lettore a sopportare con freddezza la descrizione delle singole operazioni, dei turbamenti esistenziali e morali che il dottor Bomgard prova?
Autobiografico, dallo stile secco e prosa incalzante non potrà deludervi.

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I consigli di dolcedany84

Un libro basato su una fiaba, un mito o sul folklore: The Darkk Artificies. Signora di mezzanotte di Cassandra Clare 
Nuova saga dopo lo strepitoso successo delle due saghe The Mortal Instruments e The Infernal Devices, la Clare torna con il magico mondo di Shadowhunters: demoni, vampiri, angeli e cacciatori di demoni. Alle prese con nuovi nemici e un nuovo mistero troviamo due protagonisti incontrati nell’ultimo libro, Città del fuoco celeste, e alcuni dei personaggi tanto amati nei precedenti libri come lo stregone Magnus Chase. Amore, adrenalina e un pizzico di humor condiscono la narrazione fluida caratteristica della Clare.

Un libro pubblicato quest’anno: Nei tuoi occhi di Nicholas Sparks.
Per chi conosce questo scrittore sa cosa aspettarsi: un giovane con un passato tormentato incontra la ragazza che si rivelerà l’amore della sua vita. Ma questo libro è molto di più. E’ un insegnamento per chi pensa che il passato non possa essere dimenticato e, in alcuni casi, anche ‘sconfitto’. Narrazione magistrale che ti tiene incollata fino alle ultime pagine, sicuramente consigliato a chi ama il genere romance.

Un libro che ti ha dato qualcuno: Dopo di te di Jojo Moyes 
Nel sequel dell’ormai famosissimo Io prima di te, ritroviamo la protagonista, Lou, alle prese con la vita dopo la morte di Will. Alle prese con quei sentimenti che inevitabilmente ci investono dopo la perdita di una persona cara. Ma per Lou è davvero molto difficile. A darle una mano arriverà una ragazzina. Nuova storia, personaggi vecchi. Personalmente l’ho trovata costruita in maniera un po’ forzata. Ma, nonostante questo, il modo di scrivere fluido della Moyes ti fa apprezzare questo libro donandoti comunque tante emozioni.

Un libro con paesaggio urbano in copertina: Finché le stelle saranno in cielo di Kristin Harmel
Libro scoperto per caso, troviamo la nostra protagonista alle prese con il passato della nonna. Un passato che risale alle seconda guerra mondiale e che chiede a gran voce di essere svelato e ‘risolto’. Tra una ricetta ed un colpo di scena, tra l’America e la Francia, tra il 1940 e i giorni nostri, questo libro ci accompagna nella storia facendoci conoscere gli orrori del periodo e come questi siano stati in parte sconfitti e arginati da forze quali l’amore e l’amicizia

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I consigli di patriziaheathcliff

Un libro che hai giurato che non avresti mai letto: Storia di una capinera, Verga
Una lettura bella, struggente, dolorosa. Poche pagine, ma intense, pregne di bellezza. Sono sempre stata scettica sulle letture imposte a scuola, ma sto cercando di recuperarne alcune tralasciando inutili pregiudizi. Arrivata a 23 anni posso dire di essere felice di aver letto e scoperto la delicatezza di questo racconto. Una piccola perla da non farsi sfuggire!
“Vorrei esser bella come ciò che sento dentro di me […]”

Un libro scritto in forma di diario: Dracula, Bram Stoker
Un classico intramontabile, una storia alle basi di molte altre, uno di quei libri che va letto una volta nella vita. Bram Stoker scrive in maniera eccellente, riesce a caratterizzare perfettamente ogni personaggio e la forma di diario non è semplice! Da un diario si dovrebbero percepire le sensazioni dei personaggi molto di più rispetto a qualsiasi altra forma e Stoker ci riesce magistralmente! Perfino i diari delle donne sembrano realmente scritti da donne.
La trama poi è molto avvincente (è stato scritto verso la fine del 1800) e in alcuni punti la suspense arriva alle stelle.
Se pensate che sia un libro superato, di cui ormai tutti conoscono tutto, non fatevi frenare dal leggerlo!

(Continua nella seconda parte..)

 

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La profezia di mezzanotte di Irena Brignull

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Avete presente i libri per bambini? O meglio, avete presente la sezione dei libri per ragazzi, che spesso viene snobbata dai “grandi”, o anche dagli adolescenti, ma che, invece, contiene delle perle come la saga di Harry Potter?

Beh, è lì che ho visto questo libro, questa bellissima creatura dalla copertina colorata e dal titolo molto poetico: La profezia di mezzanotte. Sembra una favola. Ebbene, sembra.

Questa storia, invece, non è affatto una favola per bambini, ma, piuttosto, si tratta una favola gotica, con dei contenuti anche molto profondi. Quei contenuti dei libri da “ragazzi” che spesso vengono ignorati da noi “grandi”.

La profezia di mezzanotte parla di due bambine legate dal destino, da una magia potente che grava su di loro come una maledizione. E una di loro è una strega.

La storia di queste due ragazzine è in bilico sul confine tra il mondo “reale” e quotidiano, quello a cui Poppy appartiene, dove siamo abituati a vivere, e quello di Ember, il mondo delle streghe, della magia. Le due realtà s’incontrano, si scontrano, proprio come accade a queste due ragazzine: un incontro non certo casuale, volto a condurle sulla strada verso il loro destino.

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Una delle cose che colpisce maggiormente è la magia dell’amicizia che viene a instaurarsi tra le protagoniste, un sentimento che va oltre le apparenze, oltre le convenzioni, qualcosa di puro che è difficile da trovare.

“L’amicizia le appariva anche meglio di come l’aveva immaginata. Aveva tutti i colori di un’alba, che trasforma il nero in lucentezza, ed era piena di promesse di calore e luce a venire”.

In questo romanzo, la magia è concepita in modo molto peculiare: essa è strettamente legata alla natura, ha il gusto dell’arcaico, ma a momenti possiede una vera e propria personalità. Come tutto, in questo romanzo, essa incarna una dualità quasi contraddittoria: la magia, infatti, ha il suo aspetto di ordine, che comprende le formule per pozioni e incantesimi, ma si affida anche molto all’istinto, alle emozioni e alle sensazioni, che sono capaci di smuoverla e animarla in modo anche molto violento.

La concezione di magia che l’autrice esprime si va a localizzare tra quella caratteristica di saghe come Harry Potter e Signore degli anelli, ma ricorda molto anche le storie più classiche ambientate a Salem, e ancora la magia dei romanzi urban fantasy di Sergej Luk’janenko. È una magia pura e inquietante, innocente e sanguinosa.

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In questa storia dove l’eccezionale esiste, temi profondi e delicati vengono esplorati: non solo l’adolescenza, con i suoi problemi, e il bullismo, ma anche l’isolamento, il “sentirsi diversi”. E ancora, su altri versanti, la violenza, la genitorialità e i legami familiari, l’amicizia, l’amore.

Essere madri… ci fa impazzire!”

Tutto sembra dividersi in un dualismo perfetto che si rivela essere sempre qualcosa di più, in un’ottica che vuole andare oltre le categorie antitetiche come il bene e il male, per toccare tutte le sfumature dei comportamenti e delle emozioni umane.

La comunicazione tra i personaggi, o la sua mancanza, è basilare per comprendere i delicati meccanismi che vengono a instaurarsi, così ben psicologicamente caratterizzati. La magia, nonostante invada gran parte della storia, non soppianta la psicologia dei personaggi, le loro reazioni emotive e, anzi, le dà fondamento, nutre le personalità dei protagonisti.

Ambizione, paura, resa, amore fraterno e non: sono solo alcuni dei sentimenti che più affondano le loro radici nei cuori delle protagoniste e di tutti i personaggi che vorticano loro attorno.

Il romanzo è il primo di una saga e lascia con tante domande e con un sentimento di attesa: cosa succederà?

Un romanzo bellissimo e che mi sento di consigliare sia ai ragazzi della stessa età delle protagoniste (14 anni), ma anche ai più grandi e a coloro che non si aspettano troppo dai libri per ragazzi: con questo titolo, vi ricrederete!

Scheda libro

Titolo: La profezia di mezzanotte
Autore: Irena Brignull
Editore: De Agostini
Pagine: 415
Prezzo: 14, 90€

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La felicità delle piccole cose

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Frédéric Solis è un avvocato divorzista di successo con una passione per i paesaggi innevati degli Impressionisti, Pétronille è la sua giovane assistente che sogna di aprire una pasticceria dove servire i suoi bignè. Frédéric sotto la scorza del Ken nasconde un cuore spezzato ormai da troppi anni, da quando il padre 32 anni prima se ne è andato senza mai far ritorno: da allora quest’uomo non è più stato in grado di costruire rapporti duraturi, non ci riusciva, ha sempre avuto paura. Il suo amore più grande la pittura, la neve dei paesaggi presenti nei quadri di Monet, Sisley, Pissarro. Un giorno Frédéric riceve una strana eredità: una scatola con una mappa dei sogni e 4 biglietti: uno per un incontro, uno per andare in barca sulla Senna, uno per il giardino di Monet a Giverny e uno per il Musée d’Orsay. Comincia così la caccia al tesoro, ad un quadro, alla verità, creata da un uomo troppo solo che vuole solamente rimettere insieme i pezzi del puzzle. Caroline Vermalle ci regala una favola densa di malinconia e speranza, in cui si respira il suo amore per le opere dei grandi artisti Impressionisti.

Da grande amante dell’arte non ho potuto non apprezzare i riferimenti ai quadri, a Monet, non ci si può non immedesimare in Frédéric quando entra nel giardino di Giverny, o quando vede i colori e gli attimi della natura impressi come istantanee, inoltre ho amato il suo percorso psicologico e di superamento di un dolore, ci ricorda che anche dopo che viene spezzato il cuore può tornare ad amare. Il tutto costellato da una serie di personaggi molto importanti, le cui vite si intrecceranno a quelle dei due protagonisti.

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(La gazza – Monet)

“E’ come se il pittore ti dicesse: Presto, presto, guarda i colori che ci regala il cielo. Presto, presto, cogli la bellezza e portala nel cuore. Presto, presto, ama questo giorno che finirà. Presto, presto, prima che la gazza voli via!”

Scheda libro:

Titolo: La felicità delle piccole cose

Autore: Caroline Vermalle

Editore: Feltrinelli

Pagine: 218

Prezzo: 6,80€

 

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“Il peso minimo della bellezza” di Azzurra de Paola

Ci sono alcuni libri che ti ritrovi a leggere in periodi non proprio sereni. E talvolta si tratta di libri che non riescono ad alleviare o a distrarti dal tuo problema talmente sono libri ‘forti’. Ecco, questo è quello che è successo a me con questa lettura.

Il peso minimo della bellezza è un lungo monologo. Una sorta di lunga lettera che un figlio scrive alla propria madre dopo la sua morte. E non è una lettera d’amore. Anzi.

Suddiviso in sette parti, ognuna delle quali ha un titolo che lascia già intravedere quello che sarà il contenuto. Quindi ci troviamo davanti a cinque fasi che seguono la morte: negazione, rabbia, patteggiamento, depressione e accettazione. Infine una riflessione sulla morte e il morire.

Dopotutto è tipico tuo venire prima degli altri. Non potevi permettere neanche il giorno che è morta, a tua madre, di essere la protagonista, dovevi avere anche tu la tua fetta di scena.

Queste le prime dure parole che ti fanno subito entrare nello spirito di questo libro.

Nelle varie fasi il figlio svela, anche attraverso racconti della sua infanzia e adolescenza, il rapporto malato ed esclusivo che esisteva tra lui e la madre. Un rapporto talmente esclusivo che alla madre viene negato, e si nega, la gioia di un rapporto di coppia. Perché un uomo c’è, il Dottore, che darebbe tutto per lei. Ma il figlio non permette l’avvicinarsi, la sua presenza, e la madre esclude quest’uomo per il ‘bene’ del bambino.

Non so se sapessi quello che mi stavi facendo. Non so se tu ti sia mai resa conto di quanto fossimo soli. In quella solitudine senza confronti si invecchiava senza crescere. E mentre i bambini veri stavano al parco, mentre le mamme si scambiavano consigli sui pannolini e sul latte in polvere da dare una volta finito lo svezzamento, noi eravam a quella finestra. A guardare

Andando avanti il rapporto tra i due peggiora: il figlio si rende conto del potere che ha su sua madre e non perde occasione per usarlo. Lo usa per ferirla, per isolarla sempre di più, per tenerla legata e prigioniera in quel bozzolo che si sono costruiti.

Sto per voltarmi di scatto quando sento che hai un profumo che non è il tuo profumo. Sai di qualcosa che non è mamma.
Ti abbraccio per annusarti e tu mi stringi, e io ti stringo. E annuso i tuoi capelli che sono come al solito ma sono diversi. Annuso il tuo collo, le tue orecchie, le tue guance. Cerchi di uscire dalla stretta e io stringo ancora più forte. […] Hai la faccia di una persona che si sente colpevole. Ridi nervosamente. […] Hai il tono di voce di chi vorrebbe scusarsi. Scusa se ho sbagliato senza saperlo. Scusa se ti ho ferito senza capire come. Quando entriamo in casa capisco subito. Improvvisamente mi è tutto chiaro. Scappo dalla tua mano e corro in camera mia. Sbatto la porta. […] Questa è la mia punizione. Lasciarti dietro ad una porta chiusa senza risponderti. Lasciarti con la guancia appoggiata e la mano aperta come per toccarmi. Lasciarti in silenzio a pensare. Non riesco ad immaginare niente di più brutto, per te.

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Il racconto è intervallato da pezzi del diario della madre, anche queste come delle piccole lettere per il figlio, in cui pare consapevole del loro rapporto ma anche succube ed impossibilitata, per propria volontà, a porre rimedio.

Vengono raccontati anche sprazzi della vita del figlio dopo la morte della madre. Anche qui lui imputa il suo rapportarsi nel modo sbagliato con le donne a quello che è stato il suo rapporto con la madre.

La vicenda è dura. Riga dopo riga, pagina dopo pagina, vengono fuori il rancore e la rabbia di questo figlio. Li leggi e li percepisci sulla pelle, ti pesano sul cuore e ti fanno riflettere. Perché, purtroppo, vicende del genere sono molto reali. E, a volte, finiscono anche in maniera peggiore.

Azzurra De Paola, con una scrittura magistrale, fluida e scorrevole, ci accompagna per mano per le pagine di questo romanzo alla scoperta di una sfaccettatura di un rapporto che tutto dovrebbe essere meno che quello raccontato.

Assolutamente consigliato!


SCHEDA DEL LIBRO:

Editore: LiberAria
Pagine: 173
Prezzo: 12,00€

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La legge e la signora: una piacevole scoperta

Siete alla ricerca di un libro davvero coinvolgente? Allora siete nel posto giusto.

L’ultimo arrivato in casa Fazi, per quanto riguarda le opere di Collins, fa al caso vostro. Stiamo parlando di un’opera che sebbene sia del 1875 non ha nulla da invidiare agli scritti odierni, anzi semmai potrebbe esserne d’esempio. A Collins va il merito di aver prodotto il primo romanzo poliziesco che ha per protagonista un’investigatrice donna. Inoltre Collins fornisce una descrizione precisa e dettagliata dell’epoca storica in cui è ambientata la storia, ottima per contestualizzare la vicenda e calare il lettore nello spirito del tempo ma lo fa senza tediare il lettore, né rallentare il ritmo della narrazione.

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La protagonista è Valeria Brinton una donna determinata e schietta che diventa investigatrice per amore e dalla cui voce narrante veniamo a conoscenza degli avvenimenti accaduti. Impossibile per il lettore non rimanere colpito da una figura femminile così forte e affascinante. Orfana, cresciuta dagli zii, Valeria sposa Eustace, l’uomo che ama, ma fin da subito il sogno d’amore assume le parvenze di un incubo. Suo marito le ha nascosto di esser stato accusato anni prima di aver ucciso la sua prima moglie e di esser stato assolto per insufficienza di prove. Ma allora chi è davvero Eustace? Tuttavia il lettore non può non chiedersi come faccia Valeria ad amare un uomo così debole e senza carattere come Eustace. Ad amor non si comanda: riuscirà la combattiva Valeria a scoprire la verità? Il grande amore che anima la anima la spingerà a non arrendersi, in un’epoca in cui alle donne era concessa ben poca indipendenza.

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Non da meno sono i personaggi secondari che circondano la nostra eroina, ben delineati e caratterizzati sia fisicamente che psicologicamente tra cui si distinguono Miserrimus Dexter, un uomo misterioso ed enigmatico e Ariel, la sua strana assistente. L’indagine è al centro della narrazione e nella sua continua suspense il libro si rivela quasi ipnotico. La legge e la signora vi terrà col fiato sospeso e incollati alle pagine per tutta la lettura.

Munitevi di un plaid, una tisana bollente e concedetevi un paio d’ore per questo viaggio nell’Inghilterra vittoriana. Una lettura avvincente per tutti i lettori che, come me, sono sempre alla ricerca di personaggi femminili degni di nota. Un mix sapientemente dosato di attesa e azione, romanzo sentimentale e poliziesco.

Avvertenze: Tenere fuori dalla portata di tutti i lettori che non abbiano già una loro copia.

Scheda del libro

Titolo: La legge e la signora

Autore: Wilkie Collins

Editore: Fazi

Pagine: 402

Prezzo:18€