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Consigli in pillole: 10 romanzi con un uomo in copertina da leggere assolutamente

Buongiorno lettori! Eccoci qui con il quinto appuntamento con la serie di articoli-consiglio riguardanti le categorie della Challenge 2017. Oggi parliamo di romanzi con un uomo sulla copertina. Ecco i nostri consigli in ordine casuale 🙂

P.s.
– per chi si fosse perso la nostra challenge, trovate tutte le info qui;
– per chi invece si fosse perso i precedenti “Consigli in pillole”:
Primo articolo: romanzi di formazione
Secondo articolo: romanzi epistolari
Terzo articolo: romanzo con titolo in lingua straniera
Quarto articolo: romanzi basati su storie vere

1. Madame Bovary – Gustave Flaubert

17910857_10212587533031550_1175288160_nIncriminato per oltraggio alla morale e poi assolto, questo romanzo è un tipico esempio di letteratura realista. Madame Bovary c’est moi, sono io, era solito confessare l’autore, alludendo ad un io collettivo da cui nessuno può ragionevolmente tirarsi fuori. Madame Bovary è la storia di una ragazza di campagna, Emma Roualt, impregnata di desideri di lusso e romanticherie, provenienti dai romanzi letti, che sposa un modesto, noioso e tranquillo medico, Charles Bovary. La vita che Emma si ritrova tra le mani non è quella che avrebbe voluto avere e quella che si aspetteva, perciò cercherà in tutti i modi di sfuggire dalla quotidianità e dalla piattezza delle giornate trascorse in un piccolo paesino con suo marito. Emma si macchierà di adulterio, affascianata da chi ama la vita e le cose più belle come le ama lei. Un personaggio che sottolinea il senso di inadeguatezza dell’uomo, la macchia della noia e dell’esistenza senza uno scopo. Madame Bovary è un classico senza tempo, assolutamente da leggere almeno una volta nella vita.

2. Il ladro di nebbia – Lavinia Petti

17838742_10208269149358090_1397747294_oSe avete amato L’ombra del vento di Ruiz Carlos Zafón, e non disprezzate un pizzico in più di fantasia, questo libro fa di certo per voi. Trasuda lo stesso amore per la lettura e per le storie che si ritrova nella celebre opera dell’autore spagnolo, aggiungendo riferimenti a opere letterarie di Pirandello, Carroll e J.M. Barrie, il tutto speziato da atmosfere oniriche che Freud avrebbe sicuramente apprezzato. Il romanzo parla di Antonio Maria Fonte, cinquant’anni, eccentrico scrittore di best seller: un protagonista che si ritroverà coinvolto in un viaggio alla ricerca di se stesso, dei suoi ricordi, che lo porterà a incontrare tanti personaggi colorati e particolari e ad attraversare Tirnaìl, il Regno delle Cose Perse. Si tratta di un libro di quelli che leggi tutto d’un fiato, e che ti fa sentire un’altra persona non appena richiudi le sue pagine.
Ognuno ha una Tirnaìl da visitare e delle cose, o persone, che ha perso e che vorrebbe ritrovare.

3. Tenera è la notte – Francis Scott Fitzgerald

tenera-e-la-notte_7560_x1000Dick, giovane neuropsichiatra, s’innamora e si sposa con Nicole, una sua ex paziente. Dopo essersi sposati si trasferiscono in Costa Azzurra dove, grazie al patrimonio di Nicole, conducono una vita agiata ma frivola. Ed è proprio questa frivolezza che condurrà Dick alla deriva mentre Nicole riuscirà, come una fenice, a risorgere dalle ceneri di questo amore in declino. Romanzo molto psicologico ma che, grazie alla meravigliosa scrittura di Fitzgerald, si fa leggere in maniera scorrevole. Uno dei più bei romanzi della letteratura americana moderna.

4. Educazione siberiana – Nicolai Lilin

62ad5b7a4bb5e136f92afe6e3ab127d4Opera prima di questo scrittore russo e anche, si può dire, autobiografica. Lilin racconta la sua crescita, da bambino ad adolescente e poi adulto, nella comunità siberiana della Transnistria. Una comunità fatta di “criminali onesti” dediti allo spaccio, ai furti e alle rapine ai danni dello stato e dove l’omicidio è legittimato solo da una “giusta” causa. Dove lo stupro, lo strozzinaggio e l’omosessualità sono assolutamente vietati. Queste le regole degli Urka. Questo il luogo in cui si formerà il protagonista di questa storia. Pagine dure che lasciano il segno ma che “volano via” grazie ad una narrazione fluida e scorrevole.

 

5. Uno, nessuno e centomila – Pirandello

6694055_1234353“Più amaro di tutti, profondamente umoristico” così Luigi Pirandello definisce il romanzo “Uno, nessuno, centomila”.
Partendo da un piccolo dettaglio del proprio volto, apparentemente privo di importanza, il protagonista, Vitangelo Moscarda comprende l’impossibilità di una sovrapposizione tra l’immagine che lui ha di se stesso e quella che hanno gli altri.
Ancora più amaro del Fu Mattia Pascal, questo romanzo vede il protagonista identificarsi con la natura, col fluire incessante della vita,rigettando tutto ciò che è forma, gabbia, maschera.
Prima maschera inconsapevole, poi maschera consapevole ed infine maschera nuda liquefatta.
Un romanzo che non porta a una conclusione canonica. Pirandello evita ancora una volta un finale plausibile e forse mette sotto i nostri occhi una conclusione “inconcludentemente vitale”.

6. La rancura – Romano Luperini

71l5zb1wp3l  Romanzo denso in tutti i sensi, dalle motivazioni che hanno spinto Luperini a scriverlo(la malattia) agli argomenti trattati. La “rancura” è il conflitto inevitabile tra padre e figlio, un conflitto che si fa anche generazionale. Tre protagonisti (padre, figlio, figlio del figlio), tre uomini, tre generazioni, tre ideali politici differenti, tre personalità diverse, irrompono sulla pagina scritta quasi a voler uscire da questa per diventare di carne e ossa.
Sotteso dal complesso edipico, il romanzo è diviso in tre parti ben differenziate l’una dall’altra.
Nella prima parte il figlio parla del padre per riconciliarsi a quest’ultimo dopo la sua morte, nella seconda parte scrive di sé, nella terza parte è il figlio del figlio a scrivere.
L’inconciliabile contrasto che sembrerebbe quasi un dato di fatto, una situazione di stallo, è paradossalmente superato proprio dalla pagina scritta. È la pagina scritta che tiene insieme e che si fa portatrice di significato ed evocatrice di molteplici ricordi.

7. La grammatica di Dio – Stefano Benni

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Il mio primo Benni che mi ha fatto innamorare della sagacia di questo scrittore irriverente. “La grammatica di Dio” è una raccolta di racconti stravaganti e a volte anche amari e crudi. Una raccolta che offre un affresco particolare e a tratti inquietante dell’umanità, delle sue paure e delle sue gioie. Troviamo personaggi sui generis come uomini d’affari , frati, vecchiette invidiose e cani troppo fedeli. Consiglio questa lettura a chiunque si voglia dedicare a qualcosa di non troppo impegnativo ma che voglia ugualmente ricavarne riflessioni: con Benni tutto ciò è possibile, grazie alla sua scrittura unica che riesce ad essere contemporaneamente amara e divertente.

8. Narciso e Boccadoro – Herman Hesse

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Nel Medioevo leggendario del cattolicesimo monastico si snoda la storia dell’amicizia tra il dotto e ascetico Narciso, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia, e Boccadoro, l’artista geniale e vagabondo, tentato dall’infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducità. Ripercorrendo una delle epoche storiche che più gli erano congeniali, Hermann Hesse torna a riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto tra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione(fonte:anobii).
Un libro che esplora i confini dell’’essere umano, i suoi dissidi interiori e l’equilibrio/lotta tra gli opposti. Narciso e Boccadoro sono personaggi che si fanno carico di tutto questo e ne diventano metafora e insegnamento. Come se Herman Hesse volesse guidarci e farci da maestro. Grazie a questa lettura mi sono sentita soddisfatta, soprattutto perché ho avvertito di aver letto qualcosa che “va letto assolutamente nella vita”. Un’ esperienza di lettura commovente e delicata che lascia il segno.

 

9. Shining – Stephen King 

71revdhkbrlSe nelle nostre rubriche consigliamo quasi sempre uno dei libri di King, un motivo c’è. Shining, poi, è stato il primo libro del maestro dell’orrore che io abbia letto. Ci troviamo all’Overlook, un albergo misterioso che ha ospitato numerosi delitti e suicidi, e siamo nella stagione invernale. L’albergo è chiuso e Jack Torrance, scrittore sull’orlo del fallimento, accetta il lavoro di guardiano invernale e ci si trasferisce insieme alla famiglia. Inizia da qui la sequela di eventi “sinistri” e il cambiamento spaventoso di Jack che avviene in un crescendo di tensione e di situazioni ansiogene descritte da King in maniera come sempre magistrale. Non sono assolutamente riuscita a staccarmi da questo libro, soprattutto in determinati punti dove la tensione raggiunge livelli incredibili. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere, ma anche a chi vorrebbe approcciarsi a King per la prima volta.

10. I dolori del giovane Werther – Johann Wolfgang von Goethe

coverUno dei primi grandi scritti del Romanticismo, “I dolori del giovane Werther” ci regala uno dei più grandi personaggi della letteratura. Werther è un giovane capace di sublimare il mondo intorno a sè e di regalarci riflessioni e pensieri di infinita bellezza e delicatezza; di descriverci l’estasi della natura e delle passioni più forti e degli amori non corrisposti. Contemporanemante sensuale, affascinante e drammatico, questo è uno di quei libri “da leggere assolutamente prima di morire”, magari in un momento in cui si è pronti ad affrontare una lettura di questa portata. 

 

 

 

 

 


Autrici: dolcedany84ilariamoruso, patriziaHeathcliff, maribooklover93, sabrinaGuaragno

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Consigli in pillole: 10 romanzi basati su storie vere da leggere assolutamente

Buongiorno lettori! Eccoci qui con il quarto appuntamento con la serie di articoli-consiglio riguardanti le categorie della Challenge 2017. Oggi parliamo di romanzi basati su storie vere. Ecco i nostri consigli in ordine casuale 🙂

P.s.
– per chi si fosse perso la nostra challenge, trovate tutte le info qui;
– per chi invece si fosse perso i precedenti “Consigli in pillole”:
Primo articolo: romanzi di formazione
Secondo articolo: romanzi epistolari
Terzo articolo: romanzo con titolo in lingua straniera

1. Marie Curie. Una vita – Susan Quinn

4046039_269059Personalmente ho sempre pensato che le donne abbiano una marcia in più. Ditemi ciò che volete ma quando ho letto la biografia di Marie Curie ne ho avuto la conferma. Polacca, cresciuta
in una nazione nella quale le donne non potevano accedere ad un’istruzione superiore e per questo costretta a trasferirsi in Francia dove ha frequentato la Sorbona, si è fatta strada con le sue sole forze in un mondo maschilista e governato dai preconcetti. Prima donna a vincere il Premio Nobel e una delle poche personalità ad averne vinti due in aree distinte, fisica e chimica. Nel libro grazie ai diari della stessa Curie e a documenti d’epoca, la Quinn indaga la vita di una scienziata fuori dal comune, dedita allo studio e alla ricerca come pochi. Il lettore potrà anche venire a conoscenza del suo lato più umano, di madre e modello per le sue figlie. È un dipinto completo della sua vita raccontata in ogni sfaccettatura ponendo l’accento sul suo viscerale attaccamento alla patria alla quale si sentirà sempre connessa fino alla morte.

2. Se questo è un uomo – Primo Levi

61dZugeFuJLScritto tra il 1945 e il 1947 questo romanzo racconta quanto vissuto dall’autore nel campo di concentramento di Monowitz. Si tratta di un’opera memorialistica in cui viene narrato tutto l’orrore che i deportati hanno patito ad opera dei tedeschi in quel periodo oscuro della nostra storia chiamato Olocausto. La psicologia e le dinamiche del gruppo di deportati sono la colonna portante di questa narrazione che guarda anche il lato ‘scientifico’ degli avvenimenti di quel periodo. Un libro crudo, doloroso e straziante che porta a conoscere quella che è stata una realtà bruttissima e a riflettere sugli errori ed orrori che un umano può arrivare a commettere.

3. L’amico ritrovato – Fred Uhlman

41qQQ+ajKoL._SX318_BO1,204,203,200_Primo libro di una trilogia conosciuta come La trilogia del ritorno (L’amico ritrovato – Un’anima non vile – Niente resurrezioni, per favore) racconta la storia di Hans, sedicenne di origine ebrea residente a Stoccarda. Un giorno del 1932 nella sua  classe verrà introdotto Konradin von Hohenfels, ragazzo di famiglia nobile di origini tedesche. Tra Hans e Konradin nascerà una bella ed intensa amicizia contraddistinta dalla purezza di due ragazzi ignari di tutto quello che sta per accadere intorno a loro. Poco dopo, infatti, in Germania salirà al potere Hitler ed Hans e Konradin si troveranno a dover affrontare le idee politiche dei genitori di quest’ultimo che odiano gli ebrei e non permetterebbero mai a questa amicizia di esistere.

4. Ai piani bassi – Margaret Powell

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Le memorie di Margaret Powell hanno ispirato la celebre serie tv Downton Abbey. In copertina infatti spicca una foto del maestoso Highclere Castle, che ha ospitato i set e il cast della serie. Si tratta della storia in prima persona di Margaret stessa che, figlia di una famiglia poverissima, si trovò costretta come tante giovani del suo periodo ad “andare a servizio” in giovane età. Spiritoso e irriverente, il libro ci illumina su quelle che erano le abitudini delle grandi famiglie nobili e della servitù che lavorava in queste immense tenute assicurando ai padroni cibo e pulizia rasentando quasi lo sfruttamento.

5. La ragazza con l’orecchino di perla – Tracy Chevalier

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La storia del celebre quadro di Jan Vermeer viene raccontata in questo romanzo di Tracy Chevalier. La vera identità della ragazza del dipinto in realtà non è ancora nota al pubblico, ma la storia viene debitamente romanzata e inserita all’intero di un contesto vero, ovvero quello della famiglia del pittore Vermeer e dei suoi emblematici quadri. Un’altra storia di povertà che costringe una giovane ad andare a servizio presso una famiglia benestante come era consuetudine all’epoca per garantire soldi alle proprie famiglie. La piccola Griet si trova quindi catapultata in una casa piena di intrighi e dovrà affrontare non pochi ostacoli tra cui le figlie del pittore, piccole vipere in erba e la moglie del pittore stesso, preoccupata per la sua posizione vacillante all’interno della vita di Vermeer.

6. Lion. La lunga strada per tornare a casa – Saroo Brierley

2941866-9788891507167Questo romanzo ha ispirato il film di recentissima uscita Lion, il cui nome è stato aggiunto da poco al titolo del libro. La storia è quella dell’autore stesso che a soli cinque anni, si ritrova a salire per sbaglio su un treno che lo farà approdare a Calcutta. Solo e senza sapere come tornare, il piccolo dovrà cercare di sopravvivere nella caotica città. Venticinque anni dopo però, ormai adottato e cresciuto in Australia, Saroo decide di voler rintracciare la propria famiglia ma gli unici dettagli che ricorda della sua casa sono un ponte e una cisterna. Passando le serate su Google Earth a scandagliare ogni singola linea ferroviaria indiana, Saroo riesce a scovare un luogo famigliare ma l’unico modo per avere un riscontro è partire e visitare quel luogo di persona.

7. Stupori e tremori – Amélie Nothomb

Le disavventure di Amélie cominciano quando viene assunta come interprete alla Yamamoto, una multinazionale giapponese. Nell’azienda svolge i compiti più disparati: prima postina, poi addetta alle fotocimage_bookopie , infine guardiana dei bagni. Ma perché questo declassamento continuo? Qual è stata la sua colpa? Aver svolto un lavoro che non le spettava, e pur dimostrando in questo modo la sua bravura, viene presa di mira dal suo capo Fubuki, che da quel momento diventerà la sua aguzzina. Amélie continua svolgere qualsiasi lavoro le viene chiesto con tutta la dignità che le rimane, cosa che fa sempre più rabbia alla carceriera.  Con questa storia autobiografica, l’autrice racconta quello che noi oggi definiremo mobbing in chiave leggera e con un umorismo assolutamente tagliente; ci parla di sé e dalla sua prima esperienza lavorativa in Giappone, ma soprattutto è proprio la società giapponese che ci descrive: un popolo dove la pressione sociale e lavorativa sono all’ordine del giorno e la competizione spietata è l’unico modo per farsi strada nella vita. Amélie riesce a far tesoro persino di questa esperienza e dal bagno del 43° piano, con lo scopino del gabinetto tra le mani, sogna casa sua: “Finché esisteranno finestre l’essere umano più umile della terra avrà la sua parte di libertà”. Finale assolutamente a sorpresa, che dimostra ancora una volta come la realtà possa essere più creativa di una qualsiasi storia.

8. Lessico famigliare – Natalia Ginzburg

lessicoE’ la storia della famiglia Levi, la famiglia dell’autrice. La stessa Ginzburg in un’avvertenza a inizio libro specifica che “Luoghi, fatti e persone sono reali. Non ho inventato niente: e ogni volta che, sulle tracce del mio vecchio costume da romanziera, inventavo, mi sentivo subito spinta a distruggere quanto avevo inventato.” Anche i nomi stessi, sono reali. La narrazione copre almeno quarant’anni, tra prefascismo, fascismo e post-fascismo. Si tratta di una famiglia ebraica ed antifascista, così forte dei suoi valori in un momento storico sbagliato, al cui interno nasce un vero e proprio lessico speciale, che plasma vari personaggi e li caratterizza. Una via attraverso la quale l’autrice stessa usa per ricordare: «Noi siamo cinque fratelli. Abitiamo in città diverse, alcuni di noi stanno all’estero: e non ci scriviamo spesso. Quando c’incontriamo, possiamo essere, l’uno con l’altro, indifferenti, o distratti. Ma basta, fra noi, una parola. Basta una parola, una frase, una di quelle frasi antiche, sentite e ripetute infinite volte, nel tempo della nostra infanzia. Ci basta dire “Non siamo venuti a Bergamo per fare campagna” o “De cosa spussa l’acido cloridrico”, per ritrovare a un tratto i nostri antichi rapporti, e la nostra infanzia e giovinezza, legata indissolubilmente a quelle frasi, a quelle parole». Uno scorcio famigliare affettuoso e ironico, drammatico e delizioso, una spaccato della civiltà italiana da scoprire.

9. Il cacciatore di aquiloni – Khaled Hosseini 

6730-IL CACCIATORE DI AQUILONI.inddLa storia di un amicizia all’interno di un mondo difficile, quella tra Amir e Hassan, in una terra fatta di controversie, difficoltà, in cui le donne si nascondono, e sembra impossibile per gli aquiloni, volare.  Un’amicizia che però viene segnata da una grave colpa. Sono trascorsi  molti anni, infatti, dal giorno in cui la vita di Hassan è cambiata del tutto ed Amir è rimasto a guardare, quando una telefonata nella sua casa di San Francisco lo coglie impreparato. Amir sa di dover tornare e di dover espiare il suo peccato, trovare il figlio di Hassan e redimersi una volta per tutte. Hosseini delinea la storia struggente di questi ragazzi in modo diretto e impeccabile, una lettura straziante ma tremendamente vera. 

10. Frida. Una biografia di Frida Kahlo – Hayden Herrera

Una biografia curata e approfondita ci racconta un’artista carismatica e intrigante. Herrera arricchisce la panoramica su Frida con stralci di lettere e pagine del suo diario. Nonostante l’incidente che le stravolse la vita, l’ottimismo e la voglia di vivere della nota artista furono immutati. La più grande pittrice messicana affrontò i suoi profondi amori e i suoi strazianti dolori con estremo coraggio. Anzi, trasformò la sofferenza in ispirazione. “Non ho mai dipinto sogni. Ho dipinto la mia realtà”. Consigliato a chi vuole conoscere la storia di una donna e un’artista fuori dagli schemi, misteriosa e passionale. Viva la vita!” . Viva Frida.

 

Autrici: dolcedany84londa92, yorukoe, Iridiel93NicoleZoiilariamoruso

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La vita degli altri di Neel Mukherjee

36801992-3656-4052-80f2-875ffb96d5d3“Chi può sfuggire a ciò che fin dalla nascita ha scritto in fronte?”

Con questa frase che ritroviamo in una delle prime pagine, comprendiamo come quello che ci apprestiamo a leggere non sia solo un romanzo familiare, ma più un’analisi culturale e sociale della condizione in cui si trovano a vivere i bengalesi negli anni ’60.

Già dal titolo del romanzo “La vita degli altri”, ci aspettiamo che l’autore Neel Mukherjee nato a Calcutta e finalista con questo gioiellino del Man Booker Prize 2015, si comporti come un investigatore, una spia, che è ovunque e ci racconterà ogni particolare della vita della numerosa famiglia Ghosh protagonista della narrazione.

Siamo nel 1967 nel centro di Bhabanipur, uno dei quartieri più ricchi della Calcutta nord, catapultati nella quotidianità di questo miscuglio eterogeneo di personaggi che ben presto ci confonderà e destabilizzerà a causa anche dei numerosi appellativi e nomi che dovremo far nostri.

Nell’affresco familiare dipinto con maestria e grazia da Mukherjee, si staglieranno le figure di Baba e Ma e della famiglia di Adinath, erede che dovrà gestire le ricchezze dei Ghosh, Bholanath il più giovane della famiglia, dirigente della Charu Books, il secondogenito Priyo e Purba.

Ma le grandi fortune dei Ghosh non sembrano avere origini limpide e quello che accadrà dal ’67 in poi sembra quasi opera di una mente superiore che cerchi di punirli per lo sfruttamento e i guadagni derivanti dalla rovina altrui.

“Chissà com’è, farsi spremere fino all’ultima goccia di sangue (e di terre) senza poterci fare niente. È come finire nelle sabbie mobili: più ti agiti, più sprofondi? Quanto ci vuole per spezzare un uomo (spezzarlo fisicamente) come si spezza una bestia da soma che lavora sostenendosi con una minima parte della razione che gli sarebbe necessaria?”

Da questo sfondo di povertà e miseria, si fanno spazio le figure dei cinque figli dei Ghosh, quattro maschi e una femmina Chaya, scura come la pece, strabica e senza più possibilità di trovare marito nonostante gli sforzi dei genitori.
Poi ci sono i nipoti, gli emarginati, quelli che vengono relegati ai piani bassi della lussuosa palazzina a quattro piani in cui vivono, affinché non possano godere del lusso e del benessere della famiglia alla quale appartengono.

Il mondo femminile poi pare a se stante. I rapporti fra le donne della famiglia sono ricchi di invidie, rivalità, gelosie di ogni tipo, liti… persino fra madri e figlie non sembra esserci autentico affetto.

Di questo tomo impegnativo, vivo, ricco di spunti di riflessione non ci si annoia mai, fino all’ultima pagina, in quanto l’autore, con sapienti cambi di punti di vista, riesce a mantenere costante la nostra attenzione.

Si passa dalla storia dell’anziano Prafullanath, al morboso legame di Priyo e Chaya, al genio della matematica Sona, al servo accusato di furto, tutto permeato dall’atmosfera calda e in rivolta del Bengala degli anni ’60.

Proprio in relazione ai tentativi di ribellione della popolazione bengalese, figura importante e voce narrante parallela a quella dell’autore, sarà quella di Supratik, nipote maggiore dei Ghosh che deciderà di andar via di casa, abbandonando così un futuro certo e privo di preoccupazione per unirsi ai Naxaliti del Medinipur nell’ovest del Bengala, ribelli maoisti che con la violenza e la lotta armata reclamano la ridistribuzione delle ricchezze e delle terre per gli sfruttati lavoratori delle piantagioni di tè, quelli la cui vita conta e vale niente.

Le scelte politiche di Supratik, coraggiose ed estreme ci fanno pensare.

Anche noi al posto suo, nato fortunato in una famiglia abbiente e senza apparenti problemi, saremmo disposti ad abbandonare tutto per difendere un ideale? La paura ci frenerebbe?

Libro assolutamente consigliato specialmente per chi non è solo in cerca di intrattenimento ma di una lettura che anche dopo giorni ti lascia qualcosa sotto la pelle che senti farà parte di te per un lungo periodo.

Scheda libro

Autore: Neel Mukherjee

Editore: Neri Pozza

Pagine: 605

Costo: 20 euro

In collaborazione con Thrillernord

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Consigli in pillole: 10 romanzi con titolo in lingua straniera da leggere assolutamente

Buongiorno lettori! Eccoci qui con il terzo appuntamento con la serie di articoli-consiglio riguardanti le categorie della Challenge 2017. Oggi parliamo di romanzi con titolo in lingua straniera. Ecco i nostri consigli in ordine casuale 🙂

P.s.
-per chi si fosse perso la nostra challenge, trovate tutte le info qui
-per chi invece si fosse perso i precedenti appuntamenti con “Consigli in pillole”:
Primo articolo: romanzi di formazione
Secondo articolo: romanzi epistolari

1. Fight Club- Chuck Palahniuk

17012529_10212154411123773_232931398_n L’anonimo protagonista del romanzo è un uomo ormai disilluso e disincantato che vive le sue giornate in modo sempre uguale, senza stimoli. Ma l’incontro improvviso con Tyler Durden cambia tutto. Tyler rappresenta ciò che lui non è e non potrà essere, è un uomo con un piano. Crea una vera e propria rete, un club dove ci si riunisce per picchiarsi. La prima regola del fight club, infatti, è non parlare mai del fight club. Palahniuk delinea in modo realistico e spietato una società consumistica che ha perso i suoi valori fondamentali. Fight club è tutto un mondo da scoprire, ricco di colpi di scena.

2. Zero K – Don Delillo

zerokUn libro che, a mio parere, rasenta e forse raggiunge pienamente la perfezione stilistica. Il narratore è Jeffrey Lockhart, figlio di Ross Lockhart, magnate della finanza. Ross  vuole che Jeffrey lo accompagni nel deserto del Kazakistan, in un’ azienda futurista di nome Convergence. Attraverso le più avanzate tecnologie informatiche, questa azienda si pone il fine di conservare corpi e coscienze grazie ad un processo di criogenesi, affinché la morte sia solo un passaggio verso la rinascita. In questo romanzo è molto labile il rapporto tra fede nella scienza e religione. Tutto il libro è pervaso da uno stato di attesa che induce il lettore non solo all’analisi profonda di ciò che viene descritto, ma anche ad una sorta di autoanalisi, un’autorivelazione di sé stessi e di ciò che sono le nostre opinioni rispetto a tematiche tanto importanti quanto lontane dal pensiero quotidiano. Delillo è uno scrittore analitico ed evocativo, capace di toccare corde delicate, di sfiorare i labili confini tra vita e morte, tra realtà e percezione, con una scrittura asettica e rarefatta. Un dio della parola che si insinua, ma soprattutto uno scrittore che celebra le immagini e parla attraverso di esse.
Per la recensione completa cliccate qui.

3. Battle Royale – Koushun Takami

battle_royale_libro_takamiHo letto Battle Royale parecchi anni fa e ancora oggi ricordo la mia esaltazione nel leggerlo e la voracità con la quale l’ho concluso. Vi deve piacere il genere, questo è certo, ma in ogni caso io gli darei una possibilità perché vale ed è un’esperienza di lettura straordinaria. Dal 1947 ogni anno una classe di quindicenni delle scuole superiori giapponesi viene scelta per partecipare al Programma: intrappolati su un’isola deserta, controllati tramite collari radio, i ragazzi sono costretti a uccidersi l’un l’altro o a essere uccisi. Finché non ne rimanga uno solo… (vi ricorda qualcosa?). Si inserisce nel genere distopico, ma si può benissimo vedere anche come un survival d’azione pieno di adrenalina pura, leggermente pulp e splatter. A mio parere libro geniale e crudo, avvincente dalla prima all’ultima pagina e con un finale sorprendente. Volendo lo si può accostare con dovuta cautela al “Signore delle mosche”, ma anche chi ha letto “Hungar Games” proverà un’eco fortissima (ma ci tengo a precisare che Hungar Games è stato scritto DOPO). Io l’ho amato e quindi..ve lo consiglio! 🙂


4. Blankets  -Craig Thompson

 

16934220_757072101117706_154991094_nLeggere una graphic novel è diverso rispetto alla lettura di un romanzo e se questo è vero, lo è ancor di più per Blankets, in cui le tavole non solo danno il giusto supporto alla storia, ma spesso la sovrastano. Un “tomone” di 592 pagine narra la storia di Craig a partire dalla sua infanzia, infanzia che giocherà un ruolo chiave nella sua vita da adulto. Craig infatti, cresce assieme al fratello sotto il peso di un’educazione religiosa opprimente, che genera più domande che risposte e che lo spinge spesso a mettere da parte i suoi sogni. Tutto sembra cambiare quando Craig incontra Reina. Il loro amore è raccontato con estremo candore, mai banale, mai stucchevole. Due anime fragili s’incontrano: Craig venera Reina, ma mille pensieri affollano la sua mente: ci sono le influenze della madre, i dogmi religiosi e non meno importanti, le sue paure; d’altra parte anche Reina cerca di gestire al meglio i suoi problemi familiari. Con Blankets fa capolino qualche ricordo del nostro passato e ci sembra di rivivere un po’ la nostra storia: un ragazzo alla ricerca del suo posto nel mondo, con le paure e le delusioni che crescendo è inevitabile affrontare. Chi non l’ha provato? Chi non si è sentito un po’ Craig?


5. Purity- Jonathan Franzen

16934127_10212154470485257_844114768_nSu Purity Tyler, detta Pip, gravano troppe responsabilità, il debito scolastico, una madre ipocondrica e nessun padre . L’incontro fortuito con un’attivista a Oakland la porta ad accettare uno stage presso la sede del Sunlight Project, un’organizzazione clandestina che divulga via rete notizie riservate sui traffici mondiali. Così non solo potrà aiutare il mondo ad essere migliore ma anche a cercare notizie su suo padre. Purity si ritroverà a conoscere personalità del calibro di Julian Assange e a stravolgere la sua vita. Franzen ancora una volta incanta con il suo stile attraverso una vera e propria galleria di personaggi, in un tempo e spazio che variano dalla Germania dell’Est degli anni 80 a Philadelphia, Denver, alla Bolivia di oggi.

.6. Duma Key- Stephen King

16923697_757071801117736_1103989155_nDuma Key è un posto paradisiaco, un’isola semideserta dispersa nei mari della Florida. Su quest’isola si trova Big Pink: una deliziosa villa sulla spiaggia dove Edgar Freemantle decide di trasferirsi in seguito ad un tragico incidente. Ma Duma Key non è un posto così noioso come Edgar pensava, qui conosce Wireman, che in un’altra vita faceva l’avvocato (e con cui scopre di avere molto in comune!) e la signora Elisabeth, anziana donna afflitta dal morbo di Alzheimer, nel cui passato sembra celarsi un mistero. Durante il soggiorno a Duma Key, Edgar, pur privo di un arto a causa dell’incidente, riscopre una vecchia passione: la pittura. Il suo talento ha però un risvolto decisamente meno piacevole quando capisce che i suoi disegni possono influenzare la realtà e i suoi incubi sembrano prender vita. Qualcosa o qualcuno si sta servendo di Edgar per liberarsi da una millenaria prigionia? La chiave sembra essere l’anziana Elisabeth, che in un momento di lucidità, rivela di aver avuto la medesima possessione da bambina.

7. Notre Dame de Paris – Victor Hugo

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Parigi. Gennaio 1482. Un gruppo di zingari gitani prende possesso di una parte della città di Parigi e la ribattezzano Corte dei Miracoli. Durante la Festa dei Folli monsignor Frollo scorge la piccola Esmeralda tra gli zingari, che intrattiene il popolo con canti e balli insieme alla sua fedele amica Dalì (una capretta), e se ne innamora. Ma la sua posizione religiosa non gli permette di manifestare i suoi sentimenti e così il sentimento per Esmeralda si trasforma ben presto in un’ossessione. La stessa ossessione che gli farà decidere di rapire la piccola zingara e di portarla tra le mura di Notre Dame. Tra quelle stesse mura vive anche Quasimodo, il piccolo campanaro gobbo e sordo che fu accolto e cresciuto proprio da monsignor Frollo. Le circostanze porteranno Quasimodo ed Esmeralda a stringere una bella amicizia che accompagnerà il lettore in tutto il libro, insieme al misterioso mondo dell’alchimia, alla colorata e caratteristica vita degli zingari e alla conoscenza del valore della polizia cittadina. Il tutto sullo sfondo di una Parigi di fine XV secolo che catturerà il lettore e lo conquisterà.

8. Haiku

9780226922218Qualsiasi edizione o raccolta voi scegliate, gli Haiku sono frammenti di pura poesia giapponese che vanno letti e assaporati almeno una volta nella vita. Lasciatevi trasportare dalle pennellate e dai tocchi leggeri di questi versi. Amplificate l’immaginazione ed evocate i fiumiciattoli, gli uccelli, il vento, le foglie. Date un senso vostro e personale e apprezzate la magia orientale. Un’esperienza di lettura che vi consiglio di fare con tutto il cuore!

9. Revolutionary Road – Richard Yates

124_revolutionaryroad_1175289944Richard Yates esplora la vita piena di apparenza e ipocrisia di Frank e April, una coppia della middle class americana. Nonostante l’ambientazione negli anni ’50, Revolutionary Road appare più che mai attuale e sembra ricordarci che nulla è cambiato nella nostra così frequente incapacità di amare. Ognuno di noi si chieda quanti Wheeler conosce? Un amaro romanzo, scritto divinamente, sull’infelicità e sui rimpianti. Un libro incantevole e devastante allo stesso tempo. Leggete prima il libro e solo successivamente concedetevi la visione del film.

10. Magic Kingdom – Elkin Stanley

9788887765892_0_0_317_80Una lettura che assomiglia tanto a un giro sulle montagne russe. La trama è estremamente interessante e originale. Eddy dopo aver perso Liam, suo figlio di 11 anni, per un brutto male, decide di avventurarsi in una nuova impresa: portare un gruppo di giovanissimi malati terminali a Disney World. Prima di leggere questo romanzo ero convinto che raccontare una storia del genere potesse scivolare nella narrativa del dolore e sfociare nel melodramma; invece Stanley Elkin consegna al lettore la semplice verità del suo racconto. Surreale e divertente.

 

 

 

Autrici: PatriziaHeathcliff,  yorukoe, dolcedany84, ilariamoruso, londa92

3

Consigli in pillole: 10 romanzi epistolari da leggere assolutamente

Buongiorno lettori! Eccoci qui con il secondo appuntamento con la serie di articoli-consiglio riguardanti le categorie della Challenge 2017. Oggi parliamo di romanzi epistolari. Ecco i nostri consigli in ordine casuale 🙂

P.s.
per chi si fosse perso la nostra challenge, trovate tutte le info qui
per chi invece si fosse perso il primo articolo, lo trova qui

1. La signora di Wildfell Hall – Anne Bronte

la-signora-di-wildfell-hall_7875_x1000 Gilbert Markham vive un esistenza ordinaria come giovane proprietario terriero in una cittadina inglese assieme alla madre alla sorella. Ha cominciato ad intraprendere una corrispondenza epistolare con un suo amico di vecchia data a cui ha promesso di raccontare le novità della sua vita. Un giorno vede in chiesa una giovane donna in nero che assieme al figlioletto Arthur ha preso in affitto la tenuta di Wildfell Hall abbandonata da tempo. Stregato dal mistero della bella Helen, Gilbert entrerà in contatto con l’infelice esistenza di una donna determinata e forte, costretta a fuggire dalla violenza e dal male di un uomo… Anne Bronte ci regala un romanzo denso di modernità e dolore, consigliato agli amanti delle sorelle Bronte e a chi ha sempre sottovalutato la sorella minore che qui dimostra grandi capacità di scrittura e si dimostra perfettamente all’altezza delle due sorelle più famose.

2. Noi siamo infinito – Stephen Chbosky

16650482_1988105507904566_1556972459_nCharlie è un adolescente che scrive lettere ad un “amico” anonimo riguardo a quello che gli succede a scuola e nella vita di tutti i giorni. E’ il primo giorno di liceo, Charlie non conosce nessuno, il suo migliore amico si è suicidato e si trova da solo. Qui conoscerà un professore di letteratura inglese e due fratellastri, Sam e Patrick con cui legherà. “Noi siamo infinito” è un romanzo moderno che tratta temi contemporanei come il sesso, la droga, il suicidio, l’omosessualità e la pedofilia: non potrà non rimanervi dentro Charlie.

3. Le relazioni pericolose – Pierre-Ambroise-François Choderlos de Laclos

image_bookUltimo romanzo settecentesco di genere libertino, “Le relazioni pericolose” pubblicato nel 1782 ci regala uno spaccato di aristocrazia ormai decadente. I protagonisti sono il visconte di Valmont e Madame de Merteuil, due nobili libertini rappresentati di una figura sociale molto in voca a quel tempo. I due si sfidano nel conquistare una giovane appena entrata in società e destinata a sposare un nobile ex amante della Merteuil e una donna integerrima sposata con un magistrato. I due scambiandosi lettera intesseranno intrighi e piani che colpiranno molte persone e rovineranno molte vite. Bellissimo romanzo epistolare che descrive appieno il clima di un ambiente aristocratico senza più valori. Bellissimo anche il film del 1988.


4. Lettera al padre – Kafka

8fro84ssiju1_s4Lettera al padre è una lunga, tormentata lettera che il giovane Kafka scrive al genitore. Tutto ha inizio da una domanda: Perché hai paura di me? La risposta che segue è lunga e complessa. L’autore analizza minuziosamente il rapporto conflittuale col padre rievocando episodi dell’infanzia per poi arrivare all’età adulta; vengono così alla luce una serie di meccanismi disfunzionali che dominano la relazione tra padre e figlio. Le accuse principali rivolte al genitore sono l’educazione incoerente e troppo rigida e le scarse dimostrazioni d’affetto. Kafka vive un costante senso di inadeguatezza che lo confina all’ombra del padre. Il piccolo Franz cresce nella paura, ma soprattutto prova vergogna per quello che è e per quello che invece, sente di dover essere. Una lettera commovente e piena di verità, uno spaccato della vita di Kafka che non può lasciare indifferenti i lettori.


5. Lady Susan – Jane Austen

978-88-541-5152-9L’autrice non ha bisogno di presentazioni. In questo breve libro ritroviamo tutta l’ironia e la sagace della Austen. La protagonista, Lady Susan è una donna estremamente intelligente, spigliata e spregiudicata che non nutre alcun interesse per i sentimenti degli uomini con cui si diverte a giocare. Vedova da poco, decide di fare visita alla sua famiglia Veron in una cittadina di provincia, con l’intento di sfuggire alle velenose voci su una doppia relazione che la donna sembra avere a Londra.
In questo universo borghese fatto di pettegolezzi da un lato e rigide regole dall’altro, c’è la figura della figlia di Lady Susan, Frederica, tanto odiata dalla madre che farà innamorare di lei l’uomo per il quale la figlia si è invaghita. Insomma, un classico dipinto della vita da salotto di fine ‘700, argutamente dipinto e nel contempo criticato con la grazia che solo la Austen ha.
Se avete bisogno di una lettura divertente, leggera ma valida, cercate rifugio in queste breve romanzo.

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6. P.S. I love you – Cecilia Ahern
516bjyu6rpl-_sx331_bo1204203200_“P.s. I love you” è il romanzo d’esordio della scrittrice Cecilia Ahern. Holly e Gerry sono una coppia giovane e sono felici. Ma un giorno Gerry verrà colpito da una grave malattia e morirà. Troverà però il modo di essere presente nella vita di Holly facendole recapitare ogni mese una lettera diversa. Ed ognuna termina nello stesso modo: “P.S. I love you”. Grazie a queste lettere, cariche d’amore e di speranza, Holly capirà che la morte di Gerry non deve impedirle di vivere, che può proseguire la sua vita portando per sempre il suo grande amore nel cuore. Un libro dolcissimo con un grande insegnamento. Se siete in vena di romanticismo questo è il libro che fa per voi.

7. Ti scrivo che ti amo. 299 lettere d’amore italiane – (a cura di) Guido Davico Bonino

7200081_2082524Una piacevolissima scoperta tra gli scaffali di una libreria: “Ti scrivo che ti amo” è una raccolta delle più belle poesie d’amore italiane. Ritroviamo  personaggi come Michelangelo Buonarroti,  Isabella de’ Medici, Tasso, Alfieri, Foscolo, Manzoni, Pellico, Rossini, Leopardi, D’annunzio, Pirandello, Gramsci e tanti tanti altri. Lo si può leggere con tranquillità, come sto facendo io, con qualche lettera la sera, prima di addormentarsi. Davvero piacevole immergersi nelle parole, nei pensieri intimi e nelle vite di personaggi importanti come questi. Davvero super consigliato!

8. Ultime lettere di Jacopo Ortis – Ugo Foscolo
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Una delle opere più sofferte e viscerali di Foscolo. Le lettere, inviate da Jacopo Ortis all’amico Lorenzo Alderani che le raccoglie e le ordina, sono “ultime”,  prannunciatrici fatali del fatale destino di Ortis, il suicidio. Impetuoso e passionale, politico e sentimentale, il romanzo è squisitamente tragico ed eroe tragico è il protagonista, incapace di compromessi e mediazioni, votato a valori assoluti destinati a essere frustrati, destinati alla distruzine e all’oblio.  Frustrati saranno anche i valori della cultura illuminista, incapace di permeare la storia e di cambiarla. Un’opera che tratteggia l’interiorità del protagonista e dell’Essere Umano, la mette a fuoco, la disgrega fino all’implosione.

9. Scrivimi ancora -Cecelia Ahern

thumb_book-scrivimi-ancora-330x330_q95Simpatico e irriverente, Scrivimi Ancora racchiude una raccolta di lettere che delineano la travagliata storia d’amore tra Rosie e Alex. Attraverso brevi SMS, biglietti d’auguri e lettere, l’autrice riesce a dipingere alla perfezione dei personaggi divertenti che non hanno bisogno di ulteriori descrizioni fisiche o caratteriali. Perfetto per rilassarsi e da leggere in breve tempo, siate pronti a ridere grazie alle lettere della piccola e ingenua Katie, dispensatrice di innocenti consigli e massime.

10. Train man. Romanzo d’amore collettivo  – Nakano Hitori

2436817“Train man” è un romanzo “epistolare” atipico. Non sono le lettere a fare da protagoniste, ma le e-mail (o meglio, i messaggi su un forum). All’inizio ero scettica e sicuramente piena di pregiudizi verso un epistolare così diverso, “non classico”. Eppure è stata una lettura dolce, piacevole e  divertente. Narra la storia di un ragazzo (che si firma appunto “Train man”) che scrive un appello su un sito per ritrovare una ragazza vista una sola volta in metropolitana. Succede poi che la community di questo “forum” risponde in massa e fa di tutto per aiutarlo. A tratti davvero esilarante, tra vari incidenti di percorso, tutti gli utenti si appassionano a questa strana storia d’amore. Lascio a voi il compito di scoprire come va a finire.

Autrici: PatriziaHeathcliff, Iridiel93, NicoleZoi, MariBookLover93yorukoe, 

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8

Consigli in pillole: 10 romanzi di formazione da leggere assolutamente

Buongiorno lettori! Inauguriamo oggi una serie di articoli nei quali vi consiglieremo varie tipologie di romanzi, in particolare quelle riguardanti le categorie della Challenge 2017 (per chi si fosse perso la nostra challenge, trovate tutte le info qui ) .
Oggi parliamo di romanzi di formazione. Ecco i nostri consigli in ordine casuale 🙂

1. Il signore delle mosche – William Golding
downloadUn libro che parla attraverso i simboli, attraverso le metafore. Cosa succede quando un gruppo di ragazzini si ritrovano sperduti su un’isola? Cosa succede quando la società viene meno, quando se ne deve creare una nuova dal nulla? Con una trama semplice e lineare questo romanzo esplora i più intimi meandri della natura umana. Scoprire determinate cose sarà insieme sconcertante e straordinario. Leggere le mille sfaccettature e i mille significati di questa opera sarà un arricchimento.
Un piccolo capolavoro, una storia fatta di simboli sotto la patina del libro di avventura. Per la recensione completa clicca qui.

2. Norwegian wood – Haruki Murakami
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Un libro introspettivo e a tratti “poetico”. La storia ruota intorno a protagonisti davvero interessanti e atipici, che ti catturano completamente nelle loro “sfere emozionali”. In un’ambientazione anni ’60, il romanzo evoca atmosfere sognanti, grazie anche ai continui rimandi musicali e letterari. Amerete il continuo “sottofondo musicale” che accompagna la storia. Un libro davvero emozionante, con descrizioni superbe e con uno strabiliante utilizzo delle immagini.

3. Candido – Voltaire
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Si peccherebbe di superficialità se si giudicasse Candido un personaggio concluso nella sua semplicità, magnanimità e ingenuità nel senso shilleriano del termine. Candido non è avulso dalla realtà circostante, chiuso in una torre eburnea, al riparo dal dolore e della cattiveria del mondo. È alla continua ricerca, non solo della sua amata Cunegonda, ma e soprattutto di se stesso. È il “nuovo Adamo”  che, cacciato dal paradiso terrestre e imbattendosi in molteplici peripezie, sfida la fortuna altalenante e beffarda. Una vicenda tragicomica, tutt’altro che incastonata in un cliché letterario.


4. La collezionista dei libri proibiti – Cinzia Giorgio
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Un romanzo misterioso e dai continui risvolti storici. La protagonista, Olimpia, rappresenta quella continua ricerca e scoperta che solo un’adolescente con dei sogni nel cassetto e una passione da trasformare in mestiere, può affrontare. L’ardua scelta di lasciare la propria città e il proprio amore per cercare il proprio posto nel mondo, questo è quello che segna di più la protagonista e il lettore che cresce insieme a lei durante la lettura.


5. Il  giovane Holden – J. D. Salinger

61c7nyay4l-_sl1488_Holden Caulfield è uno studente, uno studente sedicenne del tutto originale. Vede il mondo a modo suo, è irriverente, a tratti fastidioso e in lui c’è una parte di ognuno di noi. Abbandona la scuola e passa dalla Pennsylvania a Central Park raccontandoci giusto “la roba da matti che mi è capitata sotto Natale”. La ribellione, la continua ricerca del proprio posto nel mondo, la rabbia che lo permea in ogni sua fibra fanno parte di ogni generazione è proprio per questa a quasi settant’anni dalla sua pubblicazione, il giovane Holden ha ancora qualcosa da raccontare, qualcosa in cui farci ritrovare. Assolutamente una lettura che non potrete farvi mancare.

6. Jane Eyre – Charlotte Brontë
jane-eyreA mio parere uno dei classici più belli mai esistiti. Jane Eyre è un connubio perfetto tra conquiste personali, sentimento, tragedia, mistero, crescita. Un classico che non passa e non passerà mai di moda: mai banale, sempre interessante, emozionante, attuale. Non è possibile non rimanerne affascinati e lo consiglio a chiunque, perché è uno di quei romanzi che va portato e custodito per sempre nel proprio bagaglio della vita.

7. Emma – Jane Austen
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Emma è il mio romanzo preferito di Jane Austen. Nonostante combatta strenuamente con Orgoglio e Pregiudizio, rimane quello che mi ha affascinata di più. Con la sua solita ironia e verve arguta, la Austen descrive la storia di un’eroina tutt’altro che perfetta. Ed è proprio questo che rende il romanzo più frizzante, più interessante. Mr Knightley, poi, è un altro personaggio austeniano che rientra sicuramente tra i miei preferiti in assoluto. Lo consiglio veramente a chiunque ami il genere.

8. Storia di una capinera – Giovanni Verga
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Intensità e delicatezza. Questa coppia nominale quasi ossimorica racchiude il senso più profondo del romanzo epistolare “Storia di una capinera”. È la protagonista, la giovane Maria, a raccontare la sua vicenda, attraverso uno scambio epistolare, all’amica e confidente Marianna. L’espediente del medium della lettera è perfettamente congeniale al contenuto intimo e personale che Maria espone. Nell’opera, l’analisi psicologica degli anfratti più reconditi dell’animo di Maria, innamorata del giovane Nino, ma destinata a ritornare in convento, è mitigata e riequilibrata dell’orientamento verista della scrittura verghiana.

9. Il buio oltre la siepe – Harper Lee

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Un “must” nell’educazione delle scuole americane. Lo avrete sicuramente visto e sentito nominare in film e telefilm (es. Una Mamma per Amica, Noi Siamo Infinito, ecc). “Il Buio Oltre la Siepe” affronta il percorso di crescita della piccola Scout Finch all’interno di una società in cui i pregiudizi sono radicati così a fondo da essere parte della quotidianità di tutti i giorni. Capire cosa è giusto o sbagliato a soli sei anni non è semplice ma Harper Lee, con (all’epoca) un solo romanzo, riuscì a rappresentare al meglio la mente di una bambina curiosa e afflitta da mille dubbi riguardo la giustizia. Per la recensione completa clicca qui.

10. Grandi speranze – Charles Dickens

9788854165144_0_0_1553_80Uno dei romanzi vittoriani che preferisco. La storia narrata in prima persona dal protagonista, è quella dell’orfano Pip dalla sua infanzia fino all’età adulta. Una crescita colma di violenza impartita dalla sorella che lo cresce a suon di bastonate, ma protetto dal marito di lei Joe, al quale il ragazzo sarà molto affezionato. L’incontro con un evaso di nome Magwitch e la successiva decisione di una ricca vecchia del posto, Miss Havisham, di prenderlo sotto la sua ala, ribalteranno la sua condizione di povero reietto trasformandolo ben presto in un gentiluomo. In questo romanzo di un ormai adulto Dickens, ritroviamo tutta la sua ironia e i temi a lui cari. Commovente, ironico e profondo, se siete amanti della letteratura inglese non pensateci su e leggetelo! Non ne rimarrete delusi.

Autrici: PatriziaHeathcliff, Iridiel93, NicoleZoi, MariBookLover93

5

Book Challenge 2017


Buon inizio anno a tutti voi lettori 😊

Questo faticoso 2016 si è concluso lasciandosi alle spalle letture che ci hanno segnati, colpiti e conquistati o che abbiamo detestato. In ogni caso è stato un anno ricco, impregnato dall’odore della carta che tanto amiamo.

Sperando che questo 2017 possa riservare meravigliose sorprese, letterarie e non, ecco a voi la Challenge nuova di zecca che abbiamo pensato di creare per tenervi compagnia mese dopo mese in ogni vostra nuova lettura.

Per essere sempre aggiornati seguiteci sui social.

Abbiamo creato un evento proprio su Facebook, per poter condivider con la comunità di lettori i libri letti e sì, anche per giocare. Alla fine dell’anno infatti avrete la possibilità di vincere dei libri da poter usare direttamente nella Challenge 2018!! 

Ecco il link dove troverete tutte le info

https://www.facebook.com/events/1621177961520444/

Ora non ci resta che iniziare!

Buon anno libroso a tutti😊📚📚📚

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Book Challenge 2016: Tiriamo le somme! [pt4]

Siamo giunti all’ultimo appuntamento con la nostra Book Challenge di quest’anno. In quest’ultimo articolo troverete le recensioni di Nicole, Paola e Sabrina. Speriamo che questa challenge librosa vi sia piaciuta tanto quanto è piaciuta a noi e vi aspettiamo l’anno prossimo con la Book Challenge del 2017!

I consigli di polly_91

Un libro ambientato in una foresta: La bambina che amava Tom Gordon di Stephen King.
Questo libro narra la disavventura di Trisha, una ragazzina di 9 anni, la quale durante una gita in famiglia, si perde in una foresta del New England. Questo è uno dei libri più ansiogeni che abbia mai letto di Stephen King. La vicenda è alquanto lineare in quanto il lettore segue Trisha lungo il suo percorso all’interno della foresta, alla ricerca di una via d’uscita, e i colpi di scena non sono molti. Nonostante questo, l’angoscia e la paura provate dalla bambina, sono descritte in maniera così vivida dall’autore, da farle provare tal quali anche al lettore.

Un libro sulla guerra: Il cavaliere d’Inverno di Paullina Simons
Questo romanzo, il primo di una trilogia, narra la travagliata storia d’amore di Tatiana e Alexander che ha come sfondo la seconda guerra mondiale. In particolare la vicenda è ambientata a Leningrado durante l’assedio dell’armata tedesca. Una storia d’amore e di coraggio intensa e coinvolgente, così forte da riuscire a superare gli orrori della guerra. La scrittrice ha uno stile narrativo unico e nonostante il numero elevato di pagine di cui è composto il libro, la storia si legge tutta d’un fiato.

Un libro dove uno dei protagonisti principali muore: La ragazza del treno di Paula Hawkins
La ragazza del treno è uno dei thriller più in voga del momento, grazie anche alla trasposizione cinematografica di successo, recentemente uscita nelle sale. La storia è raccontata da 3 personaggi femminili che si alternano nella narrazione. La misteriosa sparizione di una di loro sembra essere intrecciata anche alla vita delle altre protagoniste. Un thriller mozzafiato, pieno di suspense e che si legge tutto d’un fiato.

Un libro scritto prima del 1800: Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare
Questa è una delle opere teatrali più conosciute dello scrittore inglese. È la commedia degli errori per eccellenza. La vicenda ruota intorno alla storia d’amore tra Elena e Demetrio, scompigliata dall’entrata in scena del re e della regina delle fate che agiscono per mezzo del folletto Puck. Un’opera che fa sorridere ma che fa anche riflettere su quello che è l’ideale dell’amore romantico.

I consigli di nicolezoi

Libro con animali parlanti: Io sono un gatto di Natsume Sōseki
Lento e permeato dalla cultura e filosofia orientale. La voce del gatto protagonista risulta schietta ed estremamente saggia. L’analisi della società giapponese e dell’uomo nella sua totalità fanno dimenticare chi sia il narratore delle vicende, poche ma funzionali, lasciando spazio a pure riflessioni sulla natura umana, sull’apparenza e su ciò che davvero ci rende diversi, o peggiori degli animali. A tratti ironico, di un’ironia sottile, alcune volte difficile da cogliere per noi occidentali, va letto per poter ridere a denti stretti dei nostri difetti, riflettere sui nostri limiti e aprire gli occhi sulle banalità che facciamo o pensiamo.

Libro del gruppo lettura di Oprah: Anna Karenina di Lev Tolstoj 
Pura perfezione. Capolavoro indiscusso della letteratura mondiale, la forza, l’indipendenza e l’anticonformismo della protagonista Anna, sconvolgono la società russa così permeata dallo spirito borghese e bigotto dei primi del secolo.
Figura femminile originale e avulsa da ogni tipo di categorizzazione, Anna esce dai classici canoni di moglie e madre per lasciare spazio all’impeto, alla voglia di uscire dalla monotonia che la stava distruggendo, all’amore, quello immediato e passionale. Consigliato per chi vuole una lettura coinvolgente, mai banale che ti tiene incollato fino alle ultime pagine.

I consigli di Sabry

Un libro ambientato in un mondo fantasy: The Queen of the Tearling di Erika Johansen
Volevo un libro speciale per riempire questa categoria della challenge e devo dire che l’ho trovato! Questo fantasy è ambientato in un mondo particolare e denso di sfumature: non il solito fantasy, ma nemmeno una storia leggera senza approfondimento di personaggi e tematiche. Al contrario, questo libro è stato un’avventura che non vedo l’ora di continuare con il secondo volume della saga!

Un libro che diventerà presto un film: Io prima di te di Jojo Moyes
Nel momento in cui ho deciso di leggere questo libro, il film non era ancora uscito ed ero entusiasta del suo cast: mi vedevo il trailer a ripetizione! Non ho potuto, quindi, fare a meno di leggerlo, anche se non è del genere che leggo di solito. Ho divorato il libro in due giorni, ho pianto e mi sono commossa a più riprese. Insomma, è stata una lettura sofferta e intensa, ma bellissima! E il film non mi ha affatto delusa, consiglio entrambi.

Un libro con tempo atmosferico nel titolo: L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón
Volevo leggere questo libro da moltissimo tempo, ma avevo paura che mi deludesse. Invece, ho scoperto una lettura poetica, delicata, che concerne varie tematiche che mi interessano e che ha, come uno dei suoi pilastri più importanti, l’amore per i libri. Questa lettura mi ha semplicemente incantato. Sarà banale, essere una fan di Zafón, ma mi viene da chiedermi come si possa fare a non esserlo.

Un libro con un viaggio nel tempo: Outlander – La straniera di Diana Gabaldon
Se amate la Scozia, i suoi paesaggi mozzafiato e gli uomini in kilt, questa è una lettura che fa per voi. Avendo già visto la prima stagione dell’omonima serie tv, non potevo certamente perdermi la versione su carta di questa magnifica storia. Un romanzo dove, appunto, un viaggio nel tempo è il fulcro di tutto, che permetterà un giretto nella storia della Scozia davvero niente male. Consigliatissimo!

 

E qui finiscono i nostri consigli in merito alla challenge del 2016! Avete tratto qualche titolo interessante da aggiungere alla vostra wishlist? Mettetelo da parte, perché la challenge del 2017 vi aspetta! Rimanete sintonizzati!

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Book Challenge 2016: Tiriamo le somme! [pt3]

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Ecco la terza parte dell’articolo uscito mercoledì e venerdì scorso. Per chi se lo fosse perso, stiamo racchiudendo in quattro articoli alcuni dei libri che abbiamo letto per la Challenge 2016. Ognuna di noi vi parlerà brevemente di alcuni libri  🙂  >QUI Trovate la prima parte!
Oggi a consigliarvi sono Francesca e Lydia 😀

I consigli di Iridiel93

Un libro con gli zombie: Orgoglio e Pregiudizio e Zombie, Seth Grahame-Smith
Orgoglio e Pregiudizio è uno dei miei libri preferiti perciò questa lettura mi aveva incuriosito particolarmente. La trama non si discosta da quella originale, vengono aggiunti solo degli zombie e le sorelle Bennet sono descritte come temibili cacciatrici. In parole povere, non aspettatevi grandi opere perchè qui il trash regna sovrano.

Un libro che include una condizione medica: The Notebook – Le pagine della nostra vita, Nicholas Sparks
Non sono una grande fan di Sparks anche se ho visto parecchi film tratti da sue opere e infatti, in questo caso, mi sono ritrovata a leggere il libro dopo aver visto il film. E’ una bellissima storia d’amore, molto triste e legata tutta all’Alzheimer. Strano ma vero, ho preferito il film in questo caso. Ho trovato la narrazione un po’ lenta.

Un libro con una pianta in copertina: Il Buio oltre la Siepe, Harper Lee
Una bellissima storia legata al razzismo visto però dal punto di vista di una bambina. Ambientato durante il picco di casi di razzismo nei confronti dei neri in America, si tratta di un libro coinvolgente, a tratti però un po’ lento. L’ho lasciato in sospeso per un po’ di tempo arrivata circa a metà, ma quando ho ricominciato a leggerlo ne sono rimasta entusiasta: la seconda parte prendere particolarmente.

Un libro scritto da un autore che usa le iniziali nel suo nome: Il Seggio Vacante, J.K. Rowling
Dopo aver letto la saga di Harry Potter, è stato difficile approcciarsi ad un nuovo tipo di narrazione da parte di quest’autrice, racconti a volte pieni di vocaboli forti ed episodi sconvolgenti. Il libro però è un esempio di maestria notevole. Racchiude decine e decine di personaggi che vengono seguiti dall’autrice magistralmente senza farsene scappare neanche uno. Tutto questo racconta la vita di una cittadina di periferia inglese che si trova ad affrontare uno scandalo della vita politica del paese. Fortemente consigliato!

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 I consigli di favole94

Libro con titolo corto: Persuasione (Jane Austen)

Considerato uno dei romanzi meno conosciuti di zia Jane, Persuasione è una piccola perla, ci racconta l’amore tra Anne, di classe sociale elevata, e il capitano Wentworth, giovane marinaio. Anne viene “persuasa” a rifiutare il sentimento del capitano dall’amica di famiglia Lady Russell. I due si incontreranno dopo anni e dovranno affrontare la verità del loro cuore. “Vi offro di nuovo il mio cuore che è ancor più vostro di quando lo spezzaste quasi otto anni e mezzo or sono. Non abbiate l’ardire di affermare che l’uomo dimentica più in fretta della donna, che il suo amore finisce prima. Non ho amato che voi.”

Libro ambientato più di 100 anni fa: La pianista di Van Gogh (Carlo Ferrucci) 

Van Gogh è uno dei postimpressionisti più amati, ma è diventato famoso solo dopo la sua morte. Carlo Ferrucci ci racconta gli ultimi mesi di vita dell’artista maledetto, in mezzo alle campagne francesi, dal punto di vista romanzato di una giovane, una pianista, che dopo averlo conosciuto si è innamorata dei suoi girasoli e colori.

Libro con copertina verde: Noi siamo infinito (Stephen Chbosky)

Charlie è un adolescente con problemi psicologici e affettivi. Scrive delle lettere ad un amico immaginario, raccontandogli della sua vita. Incontra Sam e Patrick, due fratellastri che diventano suoi amici e con cui comincerà davvero a vivere e a imparare ad affrontare i problemi. Grande poi è l’amore per la letteratura: il professore di inglese di Charlie gli assegnerà dei libri, Harper Lee, Fitzgerald, Kerouac, Shakespeare, ecc., e tutti verranno descritti dal protagonista come romanzi preferiti.

Libro con posto nel titolo: Chesil beach (Ian McEwan)

Dopo “Espiazione” ho cominciato con grandi aspettative questo romanzo: Edward e Florence sono una coppia che vive gli ultimi albori della repressione sessuale, prima della rivoluzione del ’68. Dopo le nozze il momento fatidico è questa prima notte e questo primo rapporto, vicino ad una spiaggia, Chesil beach, entrambi sono terribilmente in ansia per quello che stanno per fare, figli di una mentalità bigotta, dopo quella notte i loro destini cambieranno per sempre. E’ stato un po’ deludente come romanzo, non mi ha lasciato nessuna sensazione, molto ma molto meglio Espiazione.

Libro scritto da un vincitore del premio nobel: Dell’amore e di altri demoni (Gabriel Garcia Marquez)

Marquez ci regala la storia di una giovane che dopo essere stata morsa da un cane rabbioso subisce una serie di vicissitudini con un medico e un esorcista di cui si innamora ricambiata. Piccola perla del premio nobel morto nel 2014, per chi vuole leggere un po’ di letteratura latinoamericana breve ma molto intensa.

Libro che descrive la tua vita: Lost in Austen (Emma Campbell Webster )
Fantastico libro-gioco per tutti gli appassionati di Jane Austen, prendetevi un po’ di tempo, armatevi di carta e penna per segnare i punteggi e addentratevi nel mondo dei sei romanzi, preparatevi a rispondere a domande e compiere scelte che vi porteranno ad un lieto fine, o forse no. Bello da fare anche a gruppo.

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Book Challenge 2016: Tiriamo le somme! [pt2]

ffsdfsfEcco la seconda parte dell’articolo uscito venerdì scorso. Per chi se lo fosse perso, stiamo racchiudendo in quattro articoli alcuni dei libri che abbiamo letto per la Challenge 2016. Siamo in dieci e ognuna di noi vi parlerà brevemente di quattro libri ciascuna 🙂  >QUI Trovate la prima parte!
Oggi a consigliarvi sono Patrizia (due minirecensioni nella pt 1 e due qui), Marika e Daniela. Iniziamo!

I consigli di patriziaheathcliff

Un libro consigliato da uno dei membri del gruppo: Memorie di una geisha, Arthur Golden
Non ricordo precisamente chi mi ha consigliato questo libro e quando, ma ne avevo sentito parlare un po’ ovunque. Credo di essermi decisa poi, con la recensione di Paola. “Memorie di una Geisha” è un romanzo che sa parlare e raccontare. Ti fa immergere totalmente nelle sue atmosfere e nei suoi colori. Una storia appassionante che mi ha tenuto compagnia per lunghe giornate grige e che non mi ha mai annoiata. Davvero coinvolgente, lo consiglio pienamente.

Un libro con un bambino sulla copertina : lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte, Mark Haddon
Un libro fresco e spensierato con protagonista sui generis e atipico: Christopher è un ragazzino con il morbo di Asperger (una forma di autismo). E’ estremamente intelligente e adora la matematica, gli schemi, la logica. Non è particolarmente avvezzo ai rapporti umani e odia il giallo e il marrone. Tutto inizia con la morte del cane della sua vicina…
Consiglio questo libro a chiunque cerchi una lettura leggera ma estremamente interessante. Il romanzo è pieno di piccole curiosità e di aneddoti che aggiungono punti al libro!

 

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 I consigli di maribooklover93

Libro con autore della tua nazionalità: il castello dei destini incrociati, Italo Calvino
Vi sentirete inizialmente disorientati, catapultati nei racconti, poi tutto, piano piano, comincerà a prendere forma, a farsi sempre più chiaro. Tarocchi, personaggi originali, interpretazioni, vicende intrecciate. Un continuo rimescolamento che dà vita a infinite combinazioni. Magia allo stato puro, un inno alla fantasia e alla conoscenza. Un Calvino che sa sorprende e meravigliare sempre il lettore.

Libro con titolo con più di 5 parole: Sei personaggi in cerca d’autore, Luigi Pirandello
Un classico? Sì, ma no. Tragicomica vicenda, amara, mai banale. Sei personaggi dimidiati, alla ricerca di un senso, saranno pronti a raccontare la loro travagliata vicenda. L’illusione scenica verrà stravolta. È più reale la “vita” di personaggi frutto dell’invenzione di un autore o l’esistenza degli esseri umani portatori, per costituzione, di molteplici maschere? Denso di  interrogativi, colpi di scena, critico, criptico, coinvolgente. Ricco di spunti di riflessione.

Classico dimenticato: Pentesilea, Heinrich von Kleist:
Bruciante, travolgente, inaspettato. Geniale come il suo autore spesso dimenticato, ingiustamente direi, H. von Kleist. Alla riscoperta dell’antico, alla rivisitazione classico-romantica di una vicenda mitica poco nota al pubblico. Mai scontato, dal ritmo incalzante. Amore e morte, intrecciati tra loro, come in una danza mortale, danno vita ad un’opera dalle mille sfaccettature.

Libro con copertina brutta :La coscienza di Zeno, Italo Svevo 
Destrutturazione, bugia, verità. Uno psicanalista anomalo e vendicativo, un narratore inattendibile e nevrotico. Tutto è messo in dubbio, le certezze si disgregano. Il personaggio sveviano supera la condizione di inettitudine grazie alla comprensione della stessa. Pensieri in libertà? Flusso di coscienza? Assolutamente no.

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I consigli di londa92

Libro con nome di persona nel titolo: Lettere a Theo, Van Gogh

Non è una semplice raccolta di lettere, è essa stessa arte. C’è tutto Van Gogh con la sua sensibilità e la sua intensità. Leggere delle lettere così intime e intense non può che far bene all’anima.

Autore irlandese: La donna che sbatteva nelle porte, Roddy Doyle

Se c’è una protagonista che avrei voluto abbracciare e tirar fuori da tutto quel caos che è la sua vita è proprio lei. Un libro che volge lo sguardo su una tematica spesso evitata: un amore violento, anzi un rapporto che di amore ha ben poco. Una lettura tristemente attuale che fa riflettere.

Libro scritto in lingua minore: Una solitudine troppo rumorosa, Hrabal Bohumil

Un capolavoro ma non di facile lettura. Sospeso in una dimensione surreale a volte assomiglia a pura poesia. L’ amore per la letteratura pervade le parole dell’ubriacone Hanta, pressatore di libri, che è il protagonista del libro. Hanta diviene il simbolo di un’ umanità posta di fronte a una realtà che cambia così velocemente.  Alla fine della lettura una sensazione pervade il lettore: lo stupore di ritrovare se stessi.

Un libro scritto da un autore che usa pseudonimi: L’uccello dipinto di Kosinki Jerzy

Un libro crudo, a tratti brutale,che rivela gli orrori della guerra senza mezzi termini. Scritto davvero bene, le avventure dello sfortunato protagonista si leggono con un nodo allo stomaco. Un libro che ha fatto discutere. Una lettura di nicchia che meriterebbe molta più considerazione. Un libro che colpisce e affascina nonostante sia estremamente duro.

 

 

 

 

P.S. La nuova challenge è alle porte! Tenete d’occhio la pagina IRead la Tana del Lettore, il gruppo facebook Leggendo a Bari e il profilo instagram @leggendoabari !