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La confraternita delle streghe – Kass Morgan e Danielle Paige

La confraternita delle streghe è un romanzo scritto a quattro mani da Kass Morgan e Danielle Paige, celebri autrici fantasy, pubblicato da Mondadori. Le protagoniste del romanzo sono Scarlett Winter, studentessa al terzo anno di college, dal fascino inequivocabile, e Vivi Devereaux, studentessa al primo anno, timida e impacciata.

Scarlett è tornata dalle vacanze estive e sta per riprendere le redini della sua vita programmata: concorrere per la carica di presidentessa delle Kappa Rho Ni, una delle confraternite più famose ed elitarie del college di Westerly, ritrovare il suo fidanzato Mason, che non vede da due mesi, stare di nuovo con le sue sorelle di confraternita e la migliore amica Tiffany.

Vivi ha trascorso la sua intera vita da pendolare, scappando con la madre cartomante in giro per gli Stati Uniti ogniqualvolta quest’ultima percepiva un’aria negativa all’orizzonte. Conseguentemente Vivi non ha mai fatto amicizia, ha cambiato più volte scuola e non vede l’ora di uscire dal suo guscio in questa nuova avventura universitaria. Quando arriva a Westerly per poco non travolge con le valige pesantissime un compagno di college, Mason, per cui inizia a provare un’attrazione, presto tarpata quando Vivi scopre che Mason è fidanzato con una ragazza bellissima. Scarlet ha capito che qualcosa non va in Mason: non sembra più interessato a portare avanti le sue abitudini e la vita programmata e perfetta che, lei crede, sognano entrambi. Poi Scarlet ha visto come lui guardava e rideva spensierato con Vivi il giorno dopo a colazione.

Con l’inizio del nuovo anno accademico per le Kappa Rho Ni si avvicina anche il momento di conoscere le matricole e trovare nuove adepte alla confraternita: ma le Kappa non sono un normale gruppo di consorelle, le Kappa nascondono un segreto centenario. Scarlet, Tiffany, Mei, Dahlia e tutte le altre sorelle sono streghe elementali, ognuna legata ad una regina dei tarocchi, ognuna con un legame speciale con il proprio elemento. Scarlet è legata all’acqua, per esempio. La sera della festa per scegliere le nuove candidate, arriva anche Vivi, che non è mai stata ad un party prima d’ora e si sente subito fuori posto, ma presto la stellina scintillante che tiene in mano, come tutte le altre matricole invitate, si accende e spande delle fiammelle, come per magia.

Il giorno dopo Vivi riceve una busta contenente l’invito a unirsi alle Kappa. Così scoprirà di non essere una semplice ragazza timida e insicura, ma una strega dotata del potere della terra, un potere fortissimo che la legherà per sempre alle sue sorelle, anche se ciò significherà essere guidata da una Sorella Maggiore a cui non sta proprio simpatica: Scarlet. Poi se ci si mettono strane apparizioni di carte, rumori molesti, roghi in giardino e una ex sorella della confraternita, la vita al campus non sarà molto semplice.

Tra elementi, carte, momenti di terrore, vecchie conoscenze, segreti inconfessabili, sparizioni, ciondoli molto potenti, gelosie e amicizie vedremo correre come due linee parallele le vite di Scarlet e Vivi, così diverse tra loro eppure destinate l’una all’altra.

La confraternita delle streghe risulta essere una lettura molto interessante, sia per l’elemento magico sia per l’elemento reale di amicizia e sorellanza tra le ragazze della confraternita universitaria. Non mancano gli elementi di suspense e fino all’ultimo capitolo il lettore rimane con il mistero su cosa succederà alle nostre protagoniste e sull’evoluzione che avranno nel corso della storia. Il romanzo finisce senza lasciare nulla in sospeso, rimanendo quindi una lettura che si può fare da sola.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Mondadori
Pagine: 282
Prezzo: 18,90€
Voto: 8/10

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Racconti macabri -Volume II – Edgar Allan Poe

Fresco di uscita per Rizzoli Racconti macabri è il secondo volume dei racconti di Edgar Allan Poe in un’edizione di pregio illustrata e curata da Benjamin Lacombe.

Il libro raccoglie sei racconti, Metzengerstein, Eleonora, Il giocatore di scacchi di Maelzel, Re Peste, Quattro chiacchiere con una mummia e Manoscritto trovato in una bottiglia, che si alternano all’interno del volume per la colorazione delle pagine. Bianco e nero, toni scuri e freddi, arricchiscono le decorazioni e le illustrazioni di Benjamin Lacombe.

L’elemento inquietante e macabro permea questi racconti: strani cavalli, amanti morenti che spingono fidanzati a promesse di solitudine eterne, meccanismi riccamente descritti per il funzionamento di un automa che gioca a scacchi. E ancora in queste pagine troviamo atmosfere tetre di un quartiere abbandonato, personaggi ubriachi che si ritrovano ospiti indesiderati di un banchetto tra creature nobiliari orrende, governate dal Re Peste, la storia dell’imbalsamazione e della mummificazione, raccontate da una mummia che viene risvegliata in uno studio privato. Infine abbiamo il racconto di un naufragio e di una nave enorme dove i marinai sono demoni e fantasmi.

I racconti di Poe presentano diverse sfaccettature: c’è l’elemento macabro sicuramente, ma anche una grande dimostrazione di bravura descrittiva. Per esempio in Eleonora sono presenti molte descrizioni ambientali della valle in cui vivono il protagonista e la giovane cugina amata: il quadretto che i due formano in questo paesaggio ricorda uno spaccato bucolico. Poi abbiamo grande abilità nel raccontare l’ingegno che ha portato alla creazione dei meccanismi dell’automa protagonista de Il giocatore di scacchi di Maelzel: con grande dovizia di particolari ci vengono descritte tutte le ipotesi fatte al tempo per risolvere il mistero legato a questo robot antico capace di giocare a scacchi e sfidare gli spettatori quasi come se fosse un umano. In Re Peste si percepisce il pericolo in cui si trovano i due marinai ubriachi che sono finiti a questa festa dove gli ospiti hanno grandi bocche, teste, un corpo a forma di bara.

In Quattro chiacchiere con una mummia a stupire è la possibilità di un dialogo con un essere vissuto migliaia di anni prima, della stirpe dello Scarabeo, capace di vivere per centinaia e migliaia di anni grazie all’imbalsamazione, mezzo che permette di congelare le funzioni vitali fino al momento del risveglio. I discorsi dei moderni uomini di scienza cercano di dimostrare la superiorità del contemporaneo sull’antico. Infine, le atmosfere di Manoscritto trovato in una bottiglia, ricordano le atmosfere sospese dei racconti d’avventura e di naufragio in mare, mescolate con note orrorifiche quando ad abitare la nave sono creature simili a zombie.

Ad arricchire ulteriormente l’edizione ci sono le annotazioni di Charles Baudelaire, uno dei primi biografi e studiosi di Edgar Allan Poe. Benjamin Lacombe si dimostra grande artista nelle sue illustrazioni, che aggiungono quel pizzico di timore ai racconti letti.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Rizzoli
Pagine: 203
Prezzo: 28€
Voto: 7/10

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La chimica dell’amore – Paola Chiozza

La chimica dell’amore di Paola Chiozza è un romanzo pubblicato lo scorso 23 ottobre e si tratta di una pubblicazione indipendente.

Si tratta di un romanzo autoconclusivo anche se ritroviamo, nella narrazione, alcuni personaggi già conosciuti ne La formula dell’attrazione.

Isaac ha trentatré anni ed è professore di chimica all’università di Berkeley. Per lui non esiste niente di meglio della chimica e con questa spiega tutti i fenomeni della vita, persino l’amore. In fondo, cosa può essere l’amore se non una perfetta formula chimica?

Audrey, invece, è una gostwriter, ossessionata dai romanzi d’amore ed in particolare dalla sua autrice preferita: Jane Austen con il suo Orgoglio e pregiudizio. Sogna di trovare il suo perfetto Mr. Darcy e con lui vivere un futuro da felici e contenti.

Due mondi opposti che, seppure per breve tempo, sono stati uno il migliore amico dell’altro. Al liceo frequentavano entrambi la stessa scuola: lui era un nerd imbranato con le ragazze; lei una delle “invisibili” con urgente bisogno di ripetizioni in chimica.

Il gioco quindi è fatto: Isaac aiuterà Audrey in chimica mentre lei aiuterà lui a conquistare la più bella ragazza del liceo. Da un semplice patto verrà fuori una splendida amicizia che, dopo il liceo, s’interromperà.

Quindici anni dopo Audrey viene mandata in America per scrivere una biografia. Ma non di un uomo qualsiasi, bensì del suo ex miglior amico. Ma quello che si troverò davanti non ha niente a che vedere con quel ragazzo che abita i suoi ricordi: Isaac adesso è un uomo estremamente sexy, affascinante e piuttosto scontroso.

Cosa è successo al suo ex migliore amico? Lavorare con lui può essere duro ma fattibile. Peccato che la loro antica complicità si sia persa in un mare di non detti.

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Paola Chiozza manda a segno un altro incredibile colpo con questo romanzo che, a mio parere, supera di gran lunga La formula dell’attrazione.

Isaac e Audrey sono due personaggi agli antipodi, nessuno potrebbe mai immaginare che tra loro possa nascere qualcosa, men che meno una solida e sincera amicizia. Isaac è un uomo pratico, con i piedi per terra; Audrey è un’eterna sognatrice, magari anche un po’ imbranata.

E se per i due protagonisti c’è da perdere la testa non saranno indifferenti neanche i personaggi secondari: vari e variegati, tra nuove e vecchie conoscenze, la vasta gamma dell’animo umano è qui servita.

La Chiozza si riconferma un’autrice degna di nota: grande preparazione e ricerca per parlare di una materia non facile come la chimica e mettere tutti i dati e le nozioni al posto giusto in maniera corretta. Il suo stile è ormai inconfondibile: semplice, con un linguaggio alla portata di tutti (anche di quelli che la chimica non sanno dove sia di casa), con quel tocco di brio e vivacità che fanno sì che il libro venga divorato nell’arco di poche ore.

Come sempre anche qui abbiamo POV alternati, piccoli flashback, tante gag, momenti di riflessione e altri ad alto tasso erotico. Il tutto perfettamente amalgamato per un’esperienza di lettura davvero piacevole.

La chimica dell’amore di Paola Chiozza è un romanzo che conquista il lettore e che rende romantico anche un argomento come la chimica.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Self publishing
Pagine: 366
Prezzo: 13.99€
Voto: 8.5/10

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Un magico appuntamento sotto le stelle – Emily Bell

Un magico appuntamento sotto le stelle è un romanzo di Emily Bell pubblicato da Newton Compton editori, che si adatta perfettamente al periodo invernale in avvicinamento. Norah ha trentadue anni, insegna musica e canto in una scuola, è single, conduce una vita abitudinaria, a Londra, scandita da appuntamenti con gli amici di sempre, telefonate con la madre e lavoro.

Come ogni anno ha organizzato in anticipo il suo natale: starà con la madre e la vigilia ci sarà il solito aperitivo con gli amici. Ma la madre decide di andare a fare un ritiro di yoga con una luminare famosa e bidona la figlia, che si ritrova a dicembre, a pochi giorni dall’inizio delle vacanze, senza impegni. Le amiche staranno con i rispettivi fidanzati, mariti o figli, e mentre è immersa nei suoi pensieri per le strade londinesi Norah ricorda una promessa di tanti anni prima.

Ricorda quando dieci anni prima, nel 2009, in vacanza in estate con le amiche per l’Italia, aveva incontrato a Verona un ragazzo suo coetaneo, un musicista irlandese, Andrew, con cui aveva trascorso una settimana meravigliosa, fatta di sguardi, baci, suonate assieme. Norah ricorda di come si fosse sentita bene e perfetta con lui, condividendo molti interessi in comune e piccole fissazioni. Ma le vacanze poi erano presto finite, Norah era tornata al suo lavoretto con l’agenzia interinale a Londra e Andrew era tornato a Dublino, per poi partire con una borsa di studio per gli Stati Uniti. Si erano scambiati l’indirizzo email e si erano rincorsi per mesi, cercando in qualche modo di rivedersi, senza riuscirci. La vita di Norah era poi andava avanti, si era fidanzata con Matt e le occasioni per sentirsi e vedersi erano presto scemate. Poi era morto il padre di Norah e da quel momento non aveva più avuto risposta da Andrew. Ma i due avevano fatto un accordo: si sarebbero visti la vigilia di natale del 2019 davanti ad un pub a Dublino.

Norah non sa se Andrew si ricorderà della promessa, ma complici il natale da sola, il ricordo di un bell’amore e la speranza di coronarlo nuovamente, decide di partire per Dublino e coinvolge nella sua avventura irlandese l’amico Joe, single e dongiovanni incallito. Cosa succederà in questo natale? Andrew si presenterà all’appuntamento? Si ricorderà di Norah?

Un magico appuntamento sotto le stelle si presenta come una commedia romantica ben articolata, in cui abbiamo numerosi salti indietro nel tempo per meglio descrivere Norah e il suo presente. C’è un bell’approfondimento psicologico della protagonista, con le sue manie, il suo passato, i suoi sentimenti, la sua passione per il canto messa da parte in un periodo difficile della sua vita. Inoltre è molto presente l’elemento musicale: numerosi sono i titoli di canzoni inseriti in queste pagine.

Emily Bell ha scritto un romanzo perfettamente godibile, con una trama ben costruita, che fa sognare e trascorrere qualche ora piacevole nella lettura.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Newton compton editori
Pagine: 279
Prezzo: 9,90€
Voto: 8/10

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Se vado via – Yiyun Li

Se vado via è l’ultimo romanzo uscito in lingua italiana dell’autrice Yiyun Li per l’editore NN. Lilia è una settantenne californiana in una casa di riposo. La sua vita sta proseguendo in maniera tranquilla, con le chiacchiere con gli altri anziani, le visite dei figli e dei nipoti. Nella casa di riposo è stato organizzato un corso di scrittura per scrivere un memoir, un ciclo di incontri per aiutare gli ospiti qui residenti nella stesura dei loro ricordi. Lilia trova che l’idea sia ridicola, lei ha ben altro da fare nelle sue giornate: leggere i diari annotati di Roland.

Roland è un uomo del suo passato, presente e futuro. Siamo nel 2011: il primo incontro tra Lilia e Roland è del 1945, Lilia ha diciassette anni, aiuta il padre nell’attività familiare, un hotel per coppie clandestine, in cui sono arrivati degli stranieri, tra cui l’affascinante trentacinquenne Roland. Gli uomini stanno cercando una sistemazione per la notte e non ci sono abbastanza camere libere, per cui l’intraprendente Lilia propone a Roland di dormire nel fienile della loro casa. I due passeranno una notte insieme, la prima di qualche altra, notte che segnerà la vita della ragazza. Lilia, consapevole che Roland gira per il mondo, ha ad attenderlo in Canada una cugina a lui affezionata e in Europa una donna più grande di lui, rimane attratta e legata a lui. Per questo lo rivede fugacemente un altro paio di volte.

Durante una delle ultime notti insieme, a distanza di mesi, Lilia rimane incinta di una bambina, Lucy. Nelle stesse settimane incontra un uomo ad una Conferenza di Pace post seconda guerra mondiale: Gilbert. Gilbert è un uomo buono, pacifico, tranquillo, che si innamora di Lilia e le chiede di sposarlo, nonostante un figlio non suo in grembo. Da questo matrimonio nasceranno altri figli, da cui verranno poi nipoti e pronipoti. Lilia li crescerà, forse prepotentemente, fino a quando a ventisette anni Lucy, sposata a Steve e con una figlia piccola, Katherine, non si suicida.

Il dolore per la perdita rimarrà dentro a Lilia per tutto il resto della sua vita, assieme al ricordo del padre di lei, a cui Lilia non ha mai raccontato della sua esistenza. Lilia poi dopo Gilbert si sposa ancora due volte, con due uomini diversi e allo stesso modo uomini a cui voler bene e a cui vivere accanto tranquillamente, sopravvivrà anche a questi.

Nel mentre inizierà la sua ricerca di Roland, dei suoi scritti. Perchè Roland voleva diventare uno scrittore e Lilia lo sa: per questo ha cercato a lungo e per anni i suoi scritti, fino al ritrovamento di un diario, pubblicato da un editore dopo la morte di Roland nel 1991, snellito rispetto agli appunti e ai volumi che aveva scritto l’uomo. Lilia avrebbe letto e riletto quei diari e quelle note successive, cercando se stessa in mezzo alle iniziali delle altre donne e amanti, studiando la vita del suo amante. E la rilettura viene mescolata alle annotazioni di Lilia, che decide di regalare un tassello del passato di Roland a Katherine e Iola, la figlia della prima.

Leggiamo il passato di Roland in Canada, la vita con la famiglia materna dopo la morte dei genitori in un incidente ferroviario, il viaggio negli Stati Uniti, l’incontro con Sidelle Ogden, poetessa e donna a cui sarebbe rimasto fedele da amante per tutta la vita, il rapporto con Hetty a distanza e poi il suo matrimonio con lei, la guerra e i suoi tentativi di non essere coinvolto in essa, i suoi fallimenti, le sue donne, la politica, le speranze, i ricordi.

Così leggiamo due storie: quella di Roland e quella delle donne a lui profondamente legate; dalla moglie Hetty, quasi passiva, all’egoista Sidelle, dall’avventura californiana Lilia, che con durezza e orgoglio vive e sopravvive, a Lucy, presenza e assenza all’interno del racconto, fortemente presente nei pensieri e nelle parole della madre, da Katherine, che da piccola cresce con la consapevolezza di non avere i genitori e di vivere da nipote con i nonni, che si invischierà in un matrimonio infelice, alla piccola Iola, nelle cui vene scorre ancora il sangue di Roland.

Yiyun Li è maestra nello scrivere memorie, qui ha creato una storia di grande potenza: in queste pagine abbiamo sentimenti, frustrazione, dolore più o meno drammatizzato, eventi storici, paure, debolezza, parole.

Se vado via?

Va bene, tanto lo dobbiamo fare tutti.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: NN editore
Pagine: 389
Prezzo: 19.00€
Voto: 8/10

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Il miniaturista – Jessie Burton

Il miniaturista di Jessie Barton è un romanzo pubblicato in Italia da Bompiani nel 2015.

In realtà questo romanzo ci ha messo un po’ ad arrivare in Italia essendo, in realtà, stato scritto nel 2013.

La giovane Petronella, Nella per la famiglia, arriva ad Amsterdam per prendere il suo posto come moglie del mercante Johannes Brandt. Ad accoglierla, però, non troverà il marito ma l’austera cognata e i due strani servi.

Dopo aver subito una fredda accoglienza Nella spera che il ritorno del marito migliori le cose ma così non è: al suo ritorno, infatti, Johannes evita accuratamente la compagnia di sua moglie e, soprattutto, evita di sfiorarla e dormire con lei. Però le fa un dono, un po’ eccentrico: una casa delle bambole che riproduce la loro abitazione. La casa è vuota, starà a Nella riempirla.

Inizialmente indispettita da questo dono, la giovane cerca (e trova) l’unico miniaturista in tutta Amsterdam e gli commissiona un primo piccolo ordine. Al momento della consegna però, oltre a quello da lei chiesto, Nella riceve altre piccole miniature che rappresentano casa Brandt.

Spaventata Nella decide di non voler aver più nulla a che fare con questo fantomatico miniaturista ma poi, dopo altre consegne da lei non richieste, la curiosità prende il sopravvento e inizierà una specie di corrispondenza fra la giovane e l’artigiano.

Ma chi è il miniaturista? E come mai conosce tanti segreti di casa Brandt? Cosa vuole dirle?

Questi sono solo alcuni degli enigmi con cui Nella dovrà confrontarsi. Molte prove l’attendono e la giovane si troverà di colpo donna, con spalle larghe e fortezza sufficiente per affrontare tutto quello che, inaspettatamente, le si presenterà davanti.

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Jessie Burton scrive un romanzo d’esordio di tutto rispetto. Amore, tradimento, rancori, bugie, sesso e sete di ricchezza si amalgamano in questo romanzo regalando al lettore una storia che è tutta in crescendo.

La protagonista, all’inizio del libro, è una figura pura e infantile: cresciuta in campagna, arriva in quella casa con il desiderio e la speranza di amare e poter essere amata. Pur avendo una nebulosa concezione del sesso sa, per sentito dire, che anche quello rientra nei doveri di una moglie ed è decisa a concedersi al marito.

Quando questo non accade in lei le emozioni diventano contrastanti: da un lato il sollievo, dato dalla paura di quello che è l’atto sessuale; dall’altro la delusione che prova nel sentirsi respinta dal marito.

Questa sensazione di gelo, come se non fosse la benvenuta, la pervade e quasi detta legge nelle sue azioni. Eppure sarà proprio Nella a cercare di salvare quella famiglia che sembrava non volerla. In queste pagine il lettore sarà protagonista di una grande evoluzione e imparerà ad amare la protagonista.

Ma anche i personaggi secondari, Johannes e sua sorella Marin, persino i due servi Otto e Cordelia, non sono solo quello che si vede. Una mescolanza di chiaro scuri, risultato di scelte di vita passate e presenti, si celano dietro a questi personaggi che hanno una caratterizzazione perfetta.

Il tutto sullo sfondo di una Amsterdam di fine ‘600 descritta benissimo, con un’accuratezza storica ed economica che conquistano il lettore.

Lo stile della Burton è impeccabile: semplice, evocativo, descrittivo senza risultare pesante. Il ritmo della narrazione può sembrare lento ma in realtà sembra solo preparare ai momenti in cui il ritmo si fa più serrato e il lettore preme per voler giungere al finale.

E qui abbiamo l’unica vera grande pecca: il finale. Per carità, non sono una fan del lieto fine a tutti i costi, ma pur accettando quello che succede ai protagonisti la vera grande delusione rimane la figura del miniaturista e come tutto l’hype creato intorno venga praticamente soffiato via come polvere.

Nonostante la pecca del finale Il miniaturista di Jessie Burton è un romanzo che ho amato e che mi ha positivamente colpito, una storia suggestiva, ricca di simbologia, che mi sento di consigliare.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Bompiani
Pagine: 464
Prezzo: 13.00€
Voto: 8/10

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La vita prima dell’uomo – Margaret Atwood

La vita prima dell’uomo di Margaret Atwood è l’ultimo romanzo dell’autrice canadese pubblicato da Ponte alle Grazie.

Si tratta di un romanzo del 1979 che Ponte alle Grazie ci ripropone in una nuova veste grafica con la traduzione di Raffaella Belletti.

Protagonisti di questo romanzo sono Elizabeth e Nate. Sposati, con due figlie, Elizabeth ha più volte tradito Nate con altri uomini. Anche lui si è lasciato andare a relazioni extraconiugali ma entrambi sembrano convinti che queste relazioni possano cementificare il loro rapporto.

Questo finché Elizabeth non conosce Chris: lui è diverso, da lei pretende qualcosa, vorrebbe un futuro e non dei miseri incontri. Tutte cose che lei non è disposta a dare. Eppure tutto crolla quando Chris decide di suicidarsi.

A quel punto Elizabeth diventa un automa, si estranea da tutto e da tutti, anche da quelle figlie che tanto ama. Ci vorrebbe qualsiasi cosa per farla tornare presente e con i piedi per terra.

Inaspettatamente la scossa per riportarla tra i vivi le arriva proprio da Nate ma in una maniera inaspettata: lui si è innamorato di una giovane paleontologa e, a differenza delle altre volte, per lei è disposto anche a divorziare e trasferirsi con lei.

Qui Elizabeth decide che è il momento di tornare presente a se stessa: il suo mondo sta per crollare insieme a tutte le sue certezze e questo la devasta portandola a porsi domande che metteranno in discussione tutto quello che lei è stata fino ad ora.

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Margaret Atwood, con questo romanzo, conferma la sua profonda conoscenza dell’animo umano e della condizione della donna.

La scelta narrativa è molto interessante: l’autrice sceglie di far parlare, in prima persona, entrambi i coniugi e anche l’amante di Nate. Nei capitoli si alternano i vari punti di vista e il lettore non può fare a meno d’immergersi nelle loro vite.

Si tratta di un romanzo fortemente psicologico in cui il lettore viene a conoscenza di traumi passati, di paure, di quel senso costante di infelicità che spinge l’essere umano a cercare, negli altri, uno spiraglio di pace. Non vengono risparmiati neanche gli espedienti usati tra i coniugi: sensi di colpa, l’uso delle figlie come strumento per legare ineluttabilmente l’altro, piccoli/grandi giochi di potere per affermare la propria superiorità.

In questo gioco al massacro emergono i capitoli di Lesje, l’amante, in cui emergono anche le insicurezze di una giovane donna che vede la sua anonima vita sconvolta ma che, in un secondo momento, decide di dover lottare con le unghie e con i denti affinché lei non sia l’ennesima pedina nel gioco dei due coniugi.

Grande rilevanza ovviamente hanno le due figure femminili: Elizabeth, donna tutta d’un pezzo, che tende ad usare gli uomini e a far prevalere la sua supremazia; Lesje, al contrario, è una donna alla perenne ricerca dell’amore, che dà grande peso alla sua parte emotiva.

Lo stile della Atwood è ormai riconoscibile: una prosa asciutta, diretta ma mai volgare accompagna una narrazione profonda, a tratti quasi lenta, che immerge il lettore nei profondi meandri della mente umana.

La vita prima dell’uomo di Margaret Atwood è un romanzo possente e come tale richiede una predisposizione d’animo non indifferente. Ma è anche un romanzo di quelli senza tempo, sempre attuali, che porteranno il lettore a riflettere profondamente sull’animo umano e sui rapporti interpersonali.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Ponte alle Grazie
Pagine: 444
Prezzo: 18.00€
Voto: 7.5/10

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Jo & Laurie – Margaret Stohl e Melissa de la Cruz

Tutte noi da bambine quando abbiamo letto Piccole donne e Piccole donne crescono abbiamo sempre riflettuto sul finale di Josephine March, una delle eroine letterarie più amate di sempre. In tante abbiamo sperato, o perlomeno pensato, che sarebbe potuto essere diverso il suo destino. Non accanto al professor Baer, ma accanto al suo amato amico di infanzia, Laurie.

Louisa May Alcott non ha voluto, a suo tempo, coronare la storia d’amore a lieto fine tra Jo e Teddy, facendo però rimanere quest’ultimo in famiglia, poichè nel secondo volume di avventure Laurie sposa la sorella March più piccola, Amy.

Margaret Stohl e Melissa de la Cruz hanno voluto immaginare un finale diverso. Siamo nel 1869, l’anno prima Josephine March ha dato alle stampe il suo romanzo, diventato caso editoriale in tutto il mondo, Piccole donne. Basato sulle vicende della sua famiglia e delle sue sorelle, ha raccontato di scherzi, teatrini, passioni d’amore tra Meg e il professor Brooke, quando nella realtà i due non si sono mai rivolti la parola. Jo ha inserito nel romanzo una zia ricca, zia March, l’amata sorella Beth è sopravvissuta alla scarlattina ed è ancora viva. Tutti ora acclamano a gran voce un seguito: arrivano tutti i giorni decine di lettere dal resto del mondo indirizzate alla scrittrice.

Si chiedono tutti: come finirà? Jo e Laurie si sposeranno? Quale destino attende le sorelle March?

Ma Jo non sa proprio come portare avanti il romanzo. Non crede che il matrimonio debba essere per forza la strada da percorrere per lei e le sue sorelle letterarie. Non vuole raccontare la morte di Beth, la preferisce viva in quelle pagine, ma non riesce ad essere soddisfatta della sua storia. Inserisce pirati, viaggi intorno al mondo, ricevendo però ripetutamente rifiuti dall’editore. Poi Meg non tollera l’essere diventata lo zimbello della città e del mondo: lei con il professor Brooks non ha mai neppure parlato!

Qualcosa cambia quando Laurie regala una settimana a New York a Jo. I due partono alla volta della Grande Mela e Jo trova una sorpresa: qui ci sono anche Meg e il professore di Laurie a fare da chaperon. Sarà una settimana ricchissima: la compagnia girerà per musei, teatri dell’opera, caffè letterari famosi e Jo potrà assistere ad una lettura di Charles Dickens, l’autore tanto amato. Le sorprese non finiscono qui: Laurie ha fatto confezionare un abito meraviglioso direttamente da Parigi, per la sua Jo, che non può accettare un vestito così ricco e vistoso e lo donerà alla sorella Meg.

A New York c’è anche una nuova conoscenza: Lady Harriett Carmichael, un’amica di vecchia data di Laurie e del suo ambiente sociale, che avrà un ruolo non di poco conto nella vita delle sorelle March. Capitolo dopo capitolo leggiamo i diversi punti di vista di Jo, Laurie e Meg: assistiamo al corteggiamento del professor Brooks, ai sentimenti di Meg, alla lotta interiore, alla paura e allo spirito di indipendenza di Jo, al profondo affetto di Laurie per quest’ultima. Leggiamo pagina dopo pagina sperando che il vero amore vinca, che vinca l’amicizia, contro la solitudine, contro i pregiudizi.

Margaret Stohl e Melissa de la Cruz riescono a scrivere un romanzo che immagina la vita di Josephine March e della sua famiglia in parallelo alla costruzione del racconto del secondo romanzo. Se anche la finzione narrativa poi rispetta l’intreccio che conosciamo, ci viene lasciata possibilità di sognare e palpitare con i retroscena dell’autrice, che non vanno in alcun modo a rovinare uno dei capisaldi della letteratura americana di tutti i tempi. Jo & Laurie è un bel romanzo che potete regalare e regalarvi per natale, da mettere sotto l’albero e da leggere sotto le coperte.

P.s.: ad arricchire il romanzo sono presenti diverse illustrazioni per i personaggi che non guastano per nulla.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Vintage editore
Pagine: 306
Prezzo: 18,00€
Voto: 9/10