Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un graphic novel che ho avuto la fortuna di acquistare grazie a una delle tante offerte che Bao Pubishing mette a disposizione dei suoi lettori durante l’anno (a questo proposito vi consiglio di seguire la loro pagina Facebook per essere sempre aggiornati sulle novità e sulle promozioni). Inizialmente devo ammettere che ero un po’ indecisa visto che si parlava di ebook e che non avevo mai letto nessun fumetto sul Kindle. Il prezzo (0.99 centesimi) e il fatto che i disegni fossero in bianco e nero mi hanno convinta a provarci. Sulle prime ho avuto qualche difficoltà a capire come funzionasse la lettura, stupidamente zumavo, ma dopo un po’ ho iniziato ad avere il mal di mare. Poi mia figlia (nb. di due anni) prende il Kindle e mi dice “No mamma, così” e mi mostra come mettere in evidenza ogni singola tavola: EUREKA. E’ chiaro che quello che ha fatto mia figlia sia stato puramente casuale, ma da quel momento il mal di mare è passato e la lettura è andata spedita. Anzi, per chi non è abituato a leggere le graphic novel e si perde nelle pagine cercando di capire quale sia l’ordine corretto di lettura, quella tramite Kindle potrebbe essere la chiave di svolta: è il dispositivo a passare in automatico da una tavola all’altra seguendo il giusto ordine.
Comunque, tralasciando questi dettagli tecnici (o imbranati) torniamo al racconto. Ad avermi incuriosito in particolar modo è stato il fatto che, di questo graphic novel, sia uscita una trasposizione cinematografica (la trovate su Netflix)
La storia è quella di Barbara, una ragazzina delle elementari che, a suo dire, ha un compito molto particolare:
Capisci subito, già dal modo in cui viene disegnata, che Barbara non è una bambina come le altre e, così come ci si può aspettare, questa sua diversità la porterà a isolarsi e a calamitare su di sé l’attenzione dei bulli della scuola. Rinchiusa in un mondo tutto suo, con in testa il compito arduo di prepararsi all’arrivo dei giganti e affrontarli, Barbara non permetterà a nessuno di avvicinarsi a lei. Ostile come solo i ragazzini in fase di crescita sanno essere, lei manterrà un piglio scontroso anche a casa, casa in cui il lettore avvertirà, insieme alla protagonista di questa storia, una forte sensazione di angoscia: perché Barbara non sale mai al piano di sopra? Chi è che la chiama? Perché ha così paura, tanto da andare a nascondersi un luogo sicuro, scomparendo al mondo? Ed ancora, dove sono i genitori? Vediamo, nella storia, la sorella maggiore che si occupa (senza successo) dei due fratelli più piccoli ma gli accenni ai genitori sono pochi. Scopriamo, andando avanti nel racconto, che è il padre è andato via. Ma la madre? E’ suo il nome che viene pronunciato e cancellato all’interno dei discorsi?
Questo è un racconto di crescita, una storia delicata che mostra quanto possa essere dura per una bambina crescere trovandosi improvvisamente senza un punto di riferimento, senza una guida, in una fase in cui tutto intorno a te sembra troppo complicato, allora rispondi al mondo con l’unica arma in tuo possesso: la fantasia. Con tutte queste domande e tantissima curiosità, la storia prosegue fino ad arrivare alla tempesta.
Una tempesta che si abbatte sulla cittadina e dentro il cuore di Barbara, lampi che annunciano l’arrivo del Titano, uno scontro che servirà per capire tante cose, per portare alla luce la verità. Inutile dirvi che durante quella battaglia ho versato litri e litri di lacrime. Bellissima. Così com’è bellissima la chiusura del graphic novel che lascia nel lettore un po’ di leggerezza e sollievo.
SCHEDA DEL LIBRO
Editore: Bao Publishing
Pagine: 200
Prezzo: 15.00€
Voto: 9/10