Il cielo di pietra di N.K. Jemisin è stato pubblicato il 2 febbraio 2021 sotto il marchio Oscar Mondadori Vault per la collana “Oscar Fantastica”.
Terzo ed ultimo volume della trilogia La terra spezzata, preceduto da La Quinta Stagione e da Il Portale degli Obelischi.
ATTENZIONE: LA RECENSIONE CONTIENE, INEVITABILMENTE, SPOILER DEI PRIMI DUE VOLUMI. SE NON LI AVETE LETTI SCONSIGLIO DI PROSEGUIRE LA LETTURA!
Alla fine del secondo volume avevamo lasciato Essun di nuovo in viaggio, con tutta la com ormai distrutta di Castrima, erede di un nuovo potere lasciatole da Alabaster. Potere che la sta inevitabilmente trasformando in pietra.
Dall’altra parte dell’Immoto, invece, Nassun intraprende un nuovo viaggio con Schaffa alla volta di Corepoint, l’ultima città ai confini dell’Immoto.
Entrambe hanno un compito che si sono prefissate. Peccato però che questo le renda, in qualche modo, quasi rivali.
Essun vuole usare il suo potere per ritrovare finalmente la figlia e riportare la Luna a splendere sull’Immoto così da dare una seconda possibilità all’umanità.
Nassun, d’altro canto, è arrivata alla conclusione che il mondo sia marcio, l’umanità cattiva e senza nessuna possibilità di redenzione. È per questo che il suo obiettivo è quello di distruggere il mondo conosciuto.
Nei loro rispettivi viaggi che le porteranno via via a riunirsi, loro malgrado, entrambe si troveranno ad affrontare sfide di non poco conto soprattutto con il loro essere. Sfide che le cambieranno, cambieranno ancora il loro essere e il loro sguardo sul mondo.
E, quando finalmente si ritroveranno, non tutto andrà come sperato.
Con questo terzo volume N.K. Jemisin ci porta per mano verso un epilogo che, seppur scontato a tratti, lascia il lettore orfano di una storia bellissima.
In questo libro abbiamo, stilisticamente parlando, ci troviamo un mix perfettamente equilibrato tra tecnica ed emotività. La parte fantascientifica è molto particolare e ben descritta ma si amalgama senza problemi con il fattore emozionale dei singoli personaggi.
Le lotte interne che devastano entrambe le protagoniste sono parte fondamentale della narrazione e regalano quel tocco in più all’intera storia. Confermata la capacità straordinaria dell’autrice di caratterizzazione dei personaggi (sia principali che secondari).
Tre sono le voci narranti: Essun, Nassun e una terza voce che verso la fine del romanzo si rivelerà (seppur un lettore attento capirà molto prima l’identità di questa voce misteriosa).
La narrazione ha un ritmo serrato, incisivo e di facile lettura nonostante alcune parti siano molto tecniche. Indubbiamente c’è stato un ulteriore miglioramento rispetto ai due volumi precedenti.
Il cielo di pietra di N.K. Jemisin è la degna conclusione di una trilogia che ha fatto innamorare milioni di lettori. Anche chi, con la fantascienza, non andava molto d’accordo.
SCHEDA DEL LIBRO
Editore: Oscar Mondadori Vault
Pagine: 437
Prezzo: 15.00€
Voto: 9/10