Nova di Fabio Bacà è un romanzo pubblicato lo scorso 7 ottobre 2021 dalla casa editrice Adelphi ed è in lizza per la vittoria del Premio Strega 2022.
Si tratta del secondo romanzo dell’autore che ha esordito, sempre con Adelphi, con il romanzo Benevolenza Cosmica nel 2019.
Davide è un neurochirurgo ormai affermato che vive a Lucca insieme alla moglie Barbara e al figlio adolescente Tommaso.
La sua vita sembra procedere su binari piuttosto tranquilli: una routine familiare ben consolidata e un lavoro a cui si dedica anima e corpo nell’attesa (e nella speranza) di salire quel gradino che lo porterà ad essere primario del suo reparto.
Quello che però Davide nasconde dietro una parvenza di uomo che odia la violenza è il fatto che, in realtà, sia un vero e proprio vigliacco. Fatto che acquista quasi una forma reale quando assiste al tentativo di un uomo di rimorchiare sua moglie: Davide si nasconde, guarda la scena come se non lo riguardasse, lasciando che sia un estraneo a togliere di mezzo l’indesiderato.
Quasi casualmente, un giorno, lo stesso estraneo si ritrova sulla via di Davide. Intenzionato a saperne di più, Davide lo segue. Farà così la conoscenza di Diego, uno strano individuo, quasi un monaco, dal passato burrascoso, che diventerà una sorte di mentore.
Ma come cambierà la tranquilla vita di Davide con l’arrivo di Diego?
Fabio Bacà ci racconta la storia di una vita ordinaria che, improvvisamente, deraglia da quelle che sono le sue rotaie, il suo percorso sicuro.
Davide è un uomo che dall’oggi al domani si trova a fare i conti con la parte più profonda di sé, con le sue paure più nascoste. E se questo, per molti, potrebbe essere una nota positiva, per il protagonista di questo romanzo non lo è: fare i conti con i suoi demoni lo porterà a diventare l’opposto di quello che è sempre stato, ad agire impulsivamente senza rendersi conto di quali potrebbero essere le conseguenze mettendo in serio pericolo la propria famiglia.
Se da un punto di vista psicologico questo romanzo si rivela estremamente interessante e regala qualche punto di riflessione è dal punto di vista stilistico che si iniziano a riscontrare seri problemi.
Il linguaggio usato da Bacà è pomposo, desueto, costantemente alla ricerca di una ricercatezza linguistica spinta agli estremi. Se a questo poi si aggiunge la massiccia presenza di termini tecnici dovuti alla professione del protagonista (neurochirurgo) ci si ritrova davanti un libro che si fa fatica a leggere.
Inoltre ci sono delle scelte narrative inspiegabili, coincidenze che hanno quasi del ridicolo, scene che per me non hanno senso. Il tutto poi ridotto ad un finale che finale non è: troppe questioni lasciate in sospeso, troppe domande aperte, nessuna chiusura del cerchio.
Nova di Fabio Bacà aveva un potenziale ma è stato sprecato dall’autore. Quello che rimane è la consapevolezza che Bacà possiede una vasta conoscenza della lingua italiana, in uso e non.
SCHEDA DEL LIBRO
Editore: Adelphi
Pagine: 279
Prezzo: 18.00€
Voto: 4.5/10