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Senza regole – Elsie Silver

Senza regole è il primo romanzo della quadrilogia Chestnut Spring Series di Elsie Silver.

Abbiamo due protagonisti che si alternano con i punti di vista nei capitoli: Rhett Eaton e Summer Hamilton. Il primo è un campione trentenne di bull riding, di corsa e resistenza sui tori, la seconda è la giovane venticinquenne figlia del suo agente. Mancano due mesi alla fine del terzo campionato mondiale di bull riding, Rhett è tra i primi come punteggio e si pensa che potrebbe vincere nuovamente il titolo. Ma Rhett ha un caratteraccio, ha sbeffeggiato, ripreso di nascosto da una videocamera, un suo sponsor, che lo ha abbandonato e ha tirato un pugno ad un giornalista. Kip Hamilton il suo agente ha cercato di metterci le pezze, ma urge che Rhett si dia una calmata e cerchi di ripristinare la sua reputazione.

Così entra nella sua vita Summer Hamilton, al suo primo incarico lavorativo come segretaria e babysitter di Rhett. Summer vivrà per due mesi a Chestnut Spring, la cittadina di Rhett, a casa di suo padre Harvey e dove vivono gli altri due fratelli. La convivenza all’inizio non comincia nel migliore dei modi: Summer deve impedire che Rhett si metta nei guai e deve evitare tutti gli scandali. Per cui urge che Rhett non intrattenga rapporti sessuali che possano destare scalpore. Ma tra i due scatta quasi subito qualcosa.

Summer inizia ad essere attratta dal bel cowboy, capelli lunghi, muscoli e fascino virile. Così come Rhett sente per la perfettina figlia del suo agente un’attrazione fisica che poi si tramuta in attrazione mentale. Summer infatti riesce ad aiutare davvero Rhett: l’uomo ormai è quasi alla fine di una carriera estremamente pericolosa, ha dolori alla schiena e alle spalle e li nasconde per terminare la stagione. Poi Rhett ha perso la madre alla nascita, ultimo di tre figli è stato cresciuto dal padre, ora vorrebbe poter aiutare davvero la tenuta e la fattoria a Chestnut Spring, con il ricavato del suo lavoro. Però la famiglia di Rhett vorrebbe che quest’ultimo la smettesse di rischiare la vita sui tori. Summer sembra l’unica a vederlo davvero, ad esserci alle gare, a credere nel suo desiderio di vincere anche questo campionato.

Summer ha un passato complicato: nata dall’adulterio del padre con la babysitter, è stata odiata fin da subito dalla matrigna, che ha fatto in modo di allontanarla anche dalla sorella maggiore Winter. Unico suo sostenitore è sempre stato suo padre Kip, anche quando da adolescente ha dovuto subire un intervento per una malattia cardiaca. Sola al mondo, ha avuto una relazione complicata con Rob, uomo che ancora nel suo presente la cerca e la manipola.

Rhett e Summer sono molto diversi, ma si trovano a vivere a stretto contatto per diverse settimane e la vicinanza li spingerà a legarsi sempre di più l’uno all’altra.

Senza regole è un romance carino, con due personaggi descritti a tutto tondo, che non sempre compiono scelte razionali, ma che comunque permettono al lettore di affezionarsi a loro. Le dinamiche della loro relazione non sono esenti da clichè e non mancano le scene spicy, il linguaggio a volte diventa un po’ troppo volgare. Nel complesso la lettura si dimostra piacevole e leggera, adatta ad uno stacco dalla vita di tutti i giorni.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Newton compton editori
Pagine: 344
Prezzo: 3,90€
Voto: 8/10

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La compagnia dell’anello – J.R.R. Tolkien

La compagnia dell’anello di J.R.R. Tolkien è un romanzo pubblicato da Bompiani.

Si tratta della prima parte della trilogia de Il Signore degli Anelli scritto nel XX secolo e pubblicato in Gran Bretagna tra il 1954 e il 1955.

Ci troviamo nella Contea, un paese della Terra di Mezzo. Qui vivono gli Hobbit, piccoli esseri che amano la tranquillità e il buon cibo. Tra questi Hobbit vive Frodo Baggins, erede di Bilbo Baggins. Tra le tante cose eriditate da Bilbo c’è anche uno strano Anello con dei poteri magici.

Un giorno Frodo riceve la visita di Gandalf, un potente stregone amico di Bilbo, che gli narra una strana e pericolosa storia relativa all’Anello e che convince Frodo a partire per una delle terre più pericolose al mondo: Mordor.

La missione è quella di disfarsi dell’Anello, portatore di magia malefica, nelle fiamme del Monte Fato. E l’unico che può portare a termine questo compito è proprio Frodo.

Pur a malincuore Frodo decide di abbandonare la Contea insieme a tre amici Hobbit e intraprendere questo pericolosissimo viaggio. Ben presto a loro si uniranno anche un elfo, un nano e alcuni uomini il cui solo obiettivo è assicurare che l’Anello venga distrutto e che la pace torni a regnare nella Terra di Mezzo.

Ma durante il viaggio tanti saranno i pericoli e le minacce che incomberanno sulla Compagnia e non mancheranno nemmeno le tentazioni. Il viaggio che li aspetta è lungo e non è detto che tutti arriveranno a destinazione.

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J.R.R. Tolkien ha scritto uno dei più grandi cicli fantasy esistente nel mondo della letteratura. Ha costruito un vero e proprio mondo che si estende oltre le vicende narrate ne Il Signore degli Anelli.

In questo primo parte dell’avventura verso Mordor vengono raccontate anche vicende passate che riguardano tutte le razze viventi nella Terra di Mezzo poiché tutte sono coinvolte nell’imminente guerra.

Grande rilevanza assumono le diversità e le precedenti faide tra popoli che ora vengono messe da parte in nome di una cooperazione atta a difendere la pace e il bene.

Lo stile ricorda molto le grandi opere epiche, con un linguaggio aureo e in alcuni punti un po’ pomposo. Le descrizioni sono minuziose ed evocative, i luoghi appaiono vividi all’occhio del lettore e i personaggi sono ben caratterizzati e ricchi di sfaccettature.

Il ritmo è abbastanza incalzante seppure, in alcuni passaggi, sembra languire e rallentare la narrazione. Nonostante ciò, al termine della lettura, il lettore si troverà orfano di una grande storia e non vedrà l’ora di tornare nella Terra di Mezzo per scoprire come finirà l’avventura di Frodo.

La compagnia dell’anello di J.R.R. Tolkien è un perfetto apri pista per una delle più belle saghe epic fantasy che, ancora oggi, affascina e influenza lettori e scrittori.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Bompiani
Pagine: 598
Prezzo: 16.00€
Voto: 8.5/10

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Il libro dell’oca – Yiyun Li

Il libro dell’oca è l’ultimo romanzo uscito di Yiyun Li, pubblicato in Italia da NN editore lo scorso 12 aprile. A narrare in prima persona è Agnes, la protagonista del romanzo, che nel 1966 a ventisette anni in America riceve la notizia via lettera da parte della madre della morte di Fabienne, la migliore amica di Agnes quando erano bambine.

La notizia è occasione per ripercorrere gli anni della loro amicizia e di come questa si sia interrotta durante l’adolescenza. Torniamo al 1953: Agnes e Fabienne hanno quattordici anni e vivono a Saint-Remy, un villaggio di contadini in Francia. La seconda guerra mondiale è finita da qualche anno, la famiglia di Agnes si occupa di allevamento di galline e conigli e di coltivare i campi. Agnes ha tre sorelle e un fratello, tornato acciaccato dalla Germania dopo la guerra, mentre le sorelle più grandi si sono tutte sposate e hanno dei figli. Agnes è la più piccola di casa, ha un’amicizia molto stretta con Fabienne: Agnes vive la sua vita divisa tra il tempo che passa con l’amica e il tempo che trascorre asetticamente lontana da lei.

Fabienne ha perso la madre, la sorella è morta di parto, è rimasta con i fratelli e il padre ubriacone a occuparsi di capre e mucche. Fabienne è bruttina, ha un carattere forte e spregiudicato, a tratti crudele, che trascina Agnes. Quest’ultima segue l’amica, fa quello che dice lei, sentendosi un unicum con Fabienne. A fare da sfondo alla loro giovinezza c’è la durezza della terra, della vita in mezzo alla natura in campagna, tra la fame e il lavoro, l’ignoranza e il dolore delle creature che muoiono loro attorno.

Tutto cambia quando Fabienne decide di iniziare un nuovo gioco e Agnes accetta senza proferire parola: Fabienne ha tantissime idee nella sua testa e le detta ad Agnes che sa scrivere bene dal momento che va ancora a scuola. Così nasce una raccolta di racconti che parla di bambini morti, del popolo contadino, narrati morbosamente. Il libro raccoglie le attenzioni del postino del paese, rimasto vedovo da poco, diventato amico e strumento delle due amiche. Fabienne usa l’uomo per migliorare le storie, approfittando del buon cibo che l’uomo offre loro, ma è disposta a tradire l’uomo per allontanarlo presto da loro due. Il libro arriva ad un editore a Parigi e dopo due viaggi di Agnes nella capitale, viene pubblicato, suscitando attenzioni e clamore per l’enfant prodige di soli quattordici anni che è riuscita a scrivere un libro di racconti.

Il libro viene infatti pubblicato a nome di Agnes, per espresso volere di Fabienne. La ragazzina anche se è la vera autrice delle storie, non potrebbe mai adeguarsi al complesso meccanismo del mondo editoriale, prestarsi a fotografie, interviste. Mentre Agnes si adegua, adegua la sua persona al mondo e a chi si trova davanti, affrontando ogni esperienza nell’attesa di poter tornare dalla sua Fabienne. Le due meditano di andare via dal paese, fuggire a Parigi e poi in America. Poi arrivano le idee per un romanzo, una storia d’amore tra un postino e una ragazza. Con il nuovo romanzo arriva anche la richiesta di una donna inglese che si offre di dare un’educazione d’elite ad Agnes in Inghilterra per un anno. E le strade delle due ragazze si dividono.

Dalla scrittura di un libro che mescola realtà e immaginazione, dalle lettere che Agnes scrive a Fabienne e a Jacques, un fidanzato inventato e fratello dell’amica, arrivando ad una presa di consapevolezza di Agnes, del tempo che trascorre e della vita che vorrebbe avere e che non potrà mai avere, la storia di quest’amicizia colpirà nel profondo il lettore.

Il libro dell’oca è un romanzo che inizia con la fine: la morte di Fabienne per parto è il motivo per cui Agnes decide di scrivere un nuovo libro per e con l’amica, un libro che racconta tutta la loro verità e il loro rapporto quasi ossessivo e morboso, un rapporto d’amicizia che rasenta la totalità dell’amore. Yiyun Li ha scritto un romanzo su cui si possono fare tante riflessioni, sulla vita, sulla finzione, sul mondo editoriale e sulle pressioni sociali, sull’amicizia e sulle scelte di vita che si fanno e che fanno da spartiacque tra le fasi del proprio percorso. Lo stile della narrazione è a tratti pesante, ma la facilità di lettura non ne rimane inficiata. Il lettore riesce a immedesimarsi meglio nei panni di Agnes percependone le emozioni e i sentimenti, le insofferente e i dolori.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: NN editore
Pagine: 305
Prezzo: 20€
Voto: 8/10

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Quando il caffè è pronto – Toshikazu Kawaguchi

Quando il caffè è pronto è l’ultimo romanzo di Toshikazu Kawaguchi, uscito in Italia per Garzanti a gennaio 2024. Torniamo alla magica caffetteria Funiculì Funicolà, dove è possibile viaggiare nel tempo e dove ci siamo commossi nei romanzi precedenti.

Nella caffetteria lavorano Nagare e Kazu, con la piccola Miki, che nel presente di questa narrazione ha due anni. Nagare ha perso la moglie Kei dopo la nascita della figlia, Kazu vive la sua vita servendo i clienti, in un presente cristallizzato a prima dell’incontro con il fidanzato.

Le regole per viaggiare nel tempo sono sempre le stesse: si può viaggiare nel passato o futuro, ma si deve rimanere seduti sulla sedia preposta, si possono incontrare solo le persone che sono state o che saranno in quel determinato momento nella caffetteria, il viaggio dura la durata del caffè prima che si raffreddi. Non si può cambiare il futuro e le cose accadranno comunque nello stesso modo. Ciò che cambierà sarà la percezione che chi viaggia avrà di ciò che è accaduto, l’esperienza personale e i sentimenti che verranno comunicati.

Così leggiamo del bambino che vuole tornare indietro di qualche mese per non piangere quando durante la cena di natale alla caffetteria i genitori gli diranno che stanno per divorziare; della donna che ha partorito da poco una bambina a cui non ha ancora dato un nome, che vuole tornare indietro al momento in cui era seduta alla caffetteria con il marito, per fargli decidere il nome da dare alla loro piccola.

Poi abbiamo il doppio viaggio, scandito da due punti di vista che si intrecciano di un padre e una figlia che hanno litigato quando lei ha deciso di sposarsi e da allora non si sono più parlati. Il padre aveva visto giusto sul marito che la figlia si era scelta, poiché pochi anni dopo il matrimonio e la nascita del figlio, l’aveva abbandonata, lasciandola a doversi occupare da sola del bambino e districandosi tra un doppio lavoro. Nell’arco degli anni la situazione della ragazza è andata peggiorando, assieme al senso di colpa di non aver mai parlato con il padre della sua vita, vergognandosi di aver sbagliato e di non aver mai avuto il coraggio di chiedergli perdono. Così il padre, inconsapevole che la moglie invece sentiva telefonicamente la figlia, vorrebbe fare in modo di tornare nel passato per scusarsi con lei e accettare il suo matrimonio. I due viaggi andranno a intrecciarsi in un episodio che farà scendere qualche lacrima.

Infine protagonista è un’amicizia, andata rovinandosi per invidia: Tsumugi aveva fatto amicizia alle scuole medie con Ayame, un’amicizia profonda inoltratasi negli anni. Ayame era bellissima, attirava le attenzioni di tanti ragazzi, tra cui quelle del ragazzo che piaceva a Tsumugi. Dopo la scoperta che quest’ultimo si era dichiarato ad Ayame alla fine del liceo, Tsumugi aveva iniziato ad allontanarsi da lei, rosa dall’invidia e dalla rabbia di non sentirsi abbastanza e di vedere l’amica incontrare i gusti del ragazzo che le piaceva. Le due amiche si erano poi perse di vista e circa dieci anni dopo Tsumugi scopre il destino di Ayame e decide di incontrarla un’ultima volta nel passato, sperando di potersi spiegare, vergognandosi nel suo presente di donna adulta, delle scelte fatte da ragazzina.

Gli episodi di Toshikazu Kawaguchi vanno a toccare sempre le stesse tematiche: morte, volontà di risparmiarsi rimorsi o rimpianti, scomparsa, presa di coscienza. Quando il caffè è pronto non aggiunge assolutamente nulla di nuovo a ciò che è già stato letto, ma riesce comunque a colpire la sensibilità del lettore, che si ritroverà comunque a piangere leggendo queste pagine.

Avevamo bisogno di un quinto capitolo per questa storia? Probabilmente no. I personaggi che fanno da contorno alla caffetteria, Kazu e Nagare, non vengono in alcun modo arricchiti, né hanno sviluppo, sono nuovamente semplice pedine e aiutanti, assieme ad altri personaggi che tornano dei libri precedenti, dei protagonisti che decidono di viaggiare nel tempo in questi quattro episodi. Il lettore continua la lettura semplicemente per una questione di completezza e perché in fondo lo stile della narrazione è bello e gli eventi narrati riescono a toccare corde sensibili dell’animo umano.

Spero comunque che la serie non continui ulteriormente.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Garzanti
Pagine: 187
Prezzo: 16€
Voto: 8/10

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Lacrime e stelle – Naike Ror

Lacrime e stelle di Naike Ror è un romanzo pubblicato a marzo del 2023 dalla Always Publishing.

Si tratta di uno spin-off del romanzo Petali e spine e ripercorre la storia di due personaggi secondari.

Trixie Montgomery ha un passato burrascoso e ampiamente riscattato grazie a Jaxon York e alle Lancaster Industries. Ormai lì è un pezzo grosso e quello che le si presenta davanti è un futuro luminoso e privilegiato.

O almeno questo è quello che crede. Perché proprio nel momento in cui tutto sembra filare liscio arriva, per lei, il momento di scegliere. Un bivio le si apre davanti e la scelta non sarà facile, soprattutto perché non è in gioco solo la sua vita.

Ma anche perché, ad attenderla al varco, c’è Archie Lancaster: nemico di una vita di Jaxon, pronto a distruggere chiunque ma anche l’uomo a cui la lega una passione travolgente e un sentimento che in pochi sembrano capire.

Un segreto unisce i due, un segreto che potrebbe cambiare per sempre la vita di molte persone. E ci sono forze che tramano nell’ombra. Tra sotterfugi, spionaggi e segreti da proteggere, riusciranno Trixie e Archie a far valere il loro amore? O la disperazione prenderà il sopravvento?

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Naike Ror approfondisce la storia di due personaggi che presentano diverse sfaccettature e per questo ci regala una storia profonda.

Trixie e Archie sono entrambi imperfetti e fallibili, vittime del loro passato e della gente che l’ha abitato. Trixie cerca un riscatto per il suo passato e lo trova grazie a Jaxon. Lui si fiderà di lei nonostante tutto e per questo diventerà il suo migliore amico, l’unico che non tradirebbe mai.

Archie è un uomo cresciuto in un ambiente in perenne competizione, dove ricchezza e potere sono le uniche cose che contano, dove l’amore, in qualsiasi forma, rappresenta una debolezza. E, nonostante tutto quello che è stato rivelato, ancora succube di un padre senza scrupoli.

Due anime ferite che si incontrano e scontrano, una passione violenta e selvaggia che li unisce e li separa al tempo stesso. Ma che solo loro possono gestire e decidere che direzione fargli prendere.

Questi due protagonisti danno vita ad un romanzo ricco di emozioni, con un ritmo serrato e una storia avvincente. Lo stile della Ror si conferma coinvolgente, ben costruito e di facile lettura. Il tutto accompagnato da un linguaggio consono.

Lacrime e stelle di Naike Ror è un romanzo che conquista il lettore e che si legge tutto d’un fiato.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Always Publishing
Pagine: 306
Prezzo: 15.90€
Voto: 9/10

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I giorni di Vetro – Nicoletta Verna

Esce oggi in tutte le librerie e store online I giorni di Vetro di Nicoletta Verna, per Einaudi editore.

Siamo in Emilia Romagna, negli anni Venti del secolo scorso e c’è una donna che non riesce a partorire figli vivi o bambini che sopravvivono. Grazie alle indicazioni di un medico-stregone Adalgisa riesce ad avere poi tre figlie, tutte femmine, ma la sua primogenita sarà condannata alla scarogna. Così nasce Redenta, prima figlia sopravvissuta, nata durante l’avvento del fascismo, silenziosa e di pochissime parole, tanto che per molti anni viene creduta muta e stupida. Ma Redenta crede che le parole debbano essere dosate e inizia a parlare dopo anni, quando è una bambina con la mamma in prigione per aver tentato di uccidere il padre, in casa della Fafina, sua nonna, e in compagnia dei bastardi che la donna accudisce, tra cui Bruno.

Tra Redenta e Bruno si crea un bel legame di amicizia e fratellanza, Bruno è accanto a Redenta quando per la poliomielite rischia di morire, quando con una gamba zoppa l’aiuta a camminare per riprendere il movimento. Redenta e Bruno crescono, nel clima di Castrocaro, dove il fascismo inizia a diffondersi sempre più con le camicie nere, dove Redenta per salvare dall’arresto Bruno perde l’onore agli occhi di tutti. Ma poi Bruno sparisce, ricompare durante un ballo di quaresima assieme ad un’altra donna e poi sparisce di nuovo. Nel mentre Redenta conosce Vetro.

Negli stessi anni in cui è nata Redenta nasce anche Iris, a Tavolicci, in un borgo dove vivono ottanta anime e dove sua mamma apre la prima scuola. Iris cresce con l’educazione e la cultura che la madre le insegna, si occupa del fratellino Paolo e lei per prima diventa maestra. Almeno fino a quando negli anni quaranta non si trasferisce a Forlì per entrare a servizio di una coppia di ricchi marchesi. Qui conosce Diaz, un uomo che la affascina da subito e che la porta a conoscere la situazione del fascismo, la guerra che sta per cominciare, che la porta a diventare una ribelle assieme ai marchesi antifascisti.

Nel 1943 Redenta è sposata con Vetro, un comandante fascista che si è distinto in Abissinia nelle campagne d’Africa assieme al padre di lei, lo stesso anno Iris è sulle colline sopra Castrocaro a fare la partigiana e a tramare piani contro i fascisti.

I giorni di Vetro è un romanzo con un bellissimo contesto storico e sociale: abbiamo il periodo fascista, la guerra vissuta dagli occhi di chi è rimasto in paese e se ne è accorto per la fame, l’occupazione, i bombardamenti, la scomparsa dei maschi giovani e l’attesa di aver loro notizie. I personaggi sono descritti a tutto tondo: Redenta è un’eroina che sembra vedersi passare la vita addosso, lei che con la scarogna sembra essere nata e ad essa si è arresa, sopporta un matrimonio con un uomo crudele e violento, perchè così è normale che sia per una donna. Compirà delle scelte coraggiose che metteranno a repentaglio la sua stessa vita. Iris è una donna “fortunata”, che ha scelto di combattere e che con questa scelta rischierà il cuore e la vita, mentre la sua famiglia viene spazzata via dai mostri della storia.

Vetro, il personaggio che da il titolo al romanzo, è un uomo crudele, malato, un uomo senza scrupoli, che uccide e che si approfitta di chi gli sta attorno. I personaggi secondari come la madre di Redenta, il padre, Bruno e Diaz, le sorelle di Redenta, anche se rimangono più sullo sfondo agiscono e cambiano le vite e i destini delle due donne protagoniste.

Nicoletta Verna è tornata in libreria con un romanzo potente, crudo, drammatico, ma che trascina il lettore per tutta la sua durata.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Einaudi
Pagine: 438
Prezzo: 20.00€
Voto: 9/10

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Il bacio più breve della storia – Mathias Malzieu

Il bacio più breve della storia di Mathias Malzieu è un romanzo del 2015 pubblicato da Feltrinelli Editore.

A Parigi, al Theatre du Renard, metre l’orchestra suona tra un ragazzo e una ragazza c’è un bacio, sfuggevole, microscopico. Eppure, quel piccolo sfiorarsi di labbra, porta lei a diventare invisibile.

Lui, un inventore depresso, è deciso a ritrovarla. Per questo si rivolge ad uno strambo detective in pensione. Questi gli affida il suo pappagallo, strambo quanto il padrone, che però aiuterà l’inventore a cercare la ragazza.

E quando si ritroveranno, nonostante l’invisibilità delle ragazza, la loro storia sarà passionale e romantica. Fino a quando, dal passato dell’inventore, tornerà la sua bomba d’amore e metterà in discussione tutto.

Riusciranno i due a superare questo ostacolo? Ma, soprattutto, a superare le paure che impediscono al loro amore di essere vissuto a pieno?

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Mathias Malzieu scrive un altro romanzo sull’amore e sui suoi risvolti.

L’inventore è un uomo che brama a tutti i costi l’amore nonostante in passato ne sia stato ferito. Pur non avendo mai veramente visto la ragazza e avendole solo sfiorato le labbra, la sua idea di amore è spinta al punto da escogitare ogni mezzo pur di ritrovarla e viverla. In qualsiasi circostanza.

La ragazza invisibile rappresenta la possibilità di innamorarsi senza badare all’aspetto fisico: una voce, un suono, il modo d’essere. Porta con sé la fragilità di un amore incompleto e la paura di non essere mai abbastanza.

Malzieu costruisce una grande metafora sugli amori passati e futuri, invita il lettore a combattere nonostante ci si senta crollare e andare il cuore a pezzi, a credere alla libera scelta e alle nuove possibilità.

Il tutto con uno stile molto riconoscibile, etereo e romantico, un linguaggio quasi fiabesco che racconta e fa sognare.

Il bacio più breve della storia di Mathias Malzieu è un romanzo poetico e pieno di dolcezza che riporterà un pizzico di pace nel cuore del lettore.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Feltrinelli
Pagine: 128
Prezzo: 8.00€
Voto: 7/10

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L’amore è solo un gioco – Sarah Adams

L’amore è solo un gioco è un romance di Sarah Adams uscito in Italia per Sperling&Kupfer a fine febbraio. Abbiamo un doppio pov alternato, due voci narranti in Bree e Nathan. Bree e Nathan sono amici dai tempi del liceo, da quando una mattina si sono incrociati correndo nel campo della scuola. Lei era una ballerina destinata alla Julliard, lui un atleta, bravissimo giocatore di football americano. Tra i due è subito scattato qualcosa, ma per paura che l’amicizia potesse andare a guastarsi i due non si sono mai confessati i reciproci sentimenti.

Così le loro vite sono andate avanti, lei con la carriera da ballerina distrutta per un incidente stradale, lui con il suo destino da stella sportiva all’università e poi successivamente in una delle squadre più importanti di Los Angeles. Le strade di Bree e Nathan si sono separate dopo l’incidente della ragazza, che ha costruito poi il suo futuro con le sue sole forse, rilevando a Los Angeles poi una scuola di danza destinata all’insegnamento a basso costo per le famiglie con meno disponibilità economica. A Los Angeles i due hanno ripreso a frequentarsi come migliori amici. Il loro è un rapporto abitudinario, scandito dall’appuntamento il martedì mattina presto per andare a correre, le serate davanti alla televisione, il tempo trascorso assieme, il sostegno reciproco.

Nathan è diventato stupendo, ha un bel fisico, è una persona molto dolce, disponibile, che si fa in quattro per il bene degli altri e della squadra, come quarterback ha portato la sua squadra alla vittoria più volte ed è in ballo il Super Bowl: ma sotto la scorza ha tante paure, preoccupazioni e stress. Bree è un tornado di energie, determinata, paziente, si è costruita da sola e vive in un appartamento misero e in condizioni scadenti pur di non accettare denaro in prestito, da quando ha avuto l’incidente ha smesso di sognare e di sperare.

Le vite di Bree e Nathan si vanno a intrecciare sempre di più dopo una gaffe della ragazza. Una sera i due escono con i compagni di squadra di lui per festeggiare il compleanno di uno di loro, Bree si ubriaca e in bagno si trova a parlare e confessare i suoi sentimenti ad una giornalista che la riprende con un telefono. Il video viene presto fatto circolare su internet ed è sulla bocca di tutti che la star del football vuole molto bene alla sua migliore amica e che questa “vorrebbe cancellare dalla sua vita tutte le altre ragazze come uno smacchiatore su una maglietta”.

Ma Bree ha paura e pensa che Nathan per lei provi solo amicizia, quindi nega la verità accampando come scusa l’alcol: peccato che una grossa azienda pubblicitaria di penne smacchianti li abbia notati e voglia stilare un accordo che potrebbe portare un grosso gruzzolo a Bree. I due dovranno fingere di stare assieme, dovranno farsi fotografare e partecipare a qualche spot pubblicitario.

Ma quanto è sottile il confine tra gioco e verità? E se Nathan macchinasse un piano per conquistarla? E se Bree decidesse di buttarsi e sperare?

L’amore è solo un gioco è un romance friends to lovers, il mio trope preferito: bella la costruzione col doppio pov, che permette una visione a 360 gradi dell’amicizia e del rapporto tra Bree e Nathan. Interessanti le tematiche più profonde riportate: dagli attacchi di panico, allo smettere di sognare dopo una delusione, dall’autocontrollo eccessivo, al riuscire a farsi scivolare addosso i pareri di chi non è importante. Bree e Nathan vengono descritti a tutto tondo e anche se più volte viene da chiedersi come sia possibile che non si rendano conto dei sentimenti reciproci, fa sorridere la loro imbranataggine e tenerezza. L’amore è solo un gioco è un romance che consiglio agli appassionati del genere e a chi ha voglia di immergersi in un romanzo che non è solo una storia d’amore.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Sperling&Kupfer
Pagine: 305
Prezzo: 16,90€
Voto: 8/10

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Lo spezzacuori – Felicia Kingsley

Lo spezzacuori è un romanzo breve di Felicia Kingsley uscito in tutte le librerie e store online il 26 marzo. Lo spezzacuori del titolo è Blake Avery, protagonista maschile di Due cuori in affitto. La narrazione si pone in un momento precedente agli eventi di quest’ultimo, conosciamo un Blake Avery che, per volere del suo editore, deve sottoporsi ad una serie di sedute da uno psicologo.

L’uomo infatti a trent’anni sembra non essere in grado di rispettare le regole, le scadenze e di avere un po’ di autodisciplina. Per tale ragione Blake entra nello studio dello psicologo Zuckerman per seguire una serie di dodici sedute da un’ora. Blake tenta in tutti i modi di evitarle, offrendo anche dei soldi al dottore per corromperlo. Ma i suoi tentativi falliscono e inizia così una routine settimanale: la seduta dal dottor Zucky, come presto Blake soprannomina l’uomo, in cui gli viene concesso il consumo di una sola sigaretta, in cui Blake racconta il suo passato e le sue vicende romantiche.

Conosciamo così un ragazzino di tredici anni, eterno secondo per i suoi genitori, innamorato della sua babysitter sedicenne Lindsay, a cui darà il suo primo bacio; poi conosceremo il Blake adolescente a scuola, in mezzo agli ormoni maschili e alle gare di chi fa più sesso. Leggeremo la prima volta di Blake e il suo romanticismo, di quando conosce una nuova compagna di classe e trascorre il tempo della gita a Washington con lei, leggendo il manoscritto inedito del suo scrittore di romanzi storici preferito. Ancora leggeremo del suo lavoro come bagnino e tuttofare in un hotel di lusso per famiglie ricche, dove si innamorerà per la prima volta e dirà il suo primo ti amo, così come durante il college rifiuterà la sorella del suo migliore amico Knight dopo averla salvata da una situazione pericolosa. Poi leggiamo dei suoi due matrimoni, dell’esperienza di vita in una comune, della ribellione e della rinascita grazie alla sua agente Sasha, della pubblicazione del suo primo romanzo Shakespeare’s enigma.

Vivremo le esperienze ad alta quota, conosceremo il Blake dongiovanni e accoppiato con una cantante e infine il Blake convivente con Summer negli Hamptons.

Dagli incontri con il dottor Zuckerman esce un Blake Avery a tutto tondo, pieno di difetti ma anche di pregi, gentile, che difende le donne per quanto ne conquisti tantissime, un Blake che ha avuto il cuore spezzato e che per questo si potrebbe pensare agire con freddezza e superficialità, ma che invece ha un cuore d’oro pronto ad amare ancora nonostante tutto.

Lo Spezzacuori va ad arricchire il mondo creato in Due cuori in affitto, aggiungendo tasselli al personaggio maschile, uno dei più amati dai fan dei romanzi di Felicia Kingsley (anche se sinceramente non è uno dei miei preferiti). Sicuramente questo romanzo breve è da leggere per tutti gli amanti della penna romance che ha conquistato il panorama editoriale italiano.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Newton compton editori
Pagine: 220
Prezzo: 3,90€
Voto: 8/10

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Cuore nero – Silvia Avallone

Cuore nero di Silvia Avallone è un romanzo pubblicato da Rizzoli il 23 gennaio 2024.

Per me è stato il primo approccio con questa autrice nonostante conoscessi già il suo nome per gli altri romanzi pubblicati sempre da Rizzoli.

Emilia, trent’anni, giunge all’improvviso nel borgo sperduto che è Sassaia: cosa ci fa una ragazza come lei in quel luogo nascosto tra le montagne? Ecco cosa si domanda Bruno quando la vede arrivare.

Fino a quel momento Sassaia era abitata da due sole persone e l’arrivo di Emilia rappresenta davvero una novità. Quando lei e Bruno si conoscono entrambi riconoscono la sofferenza nello sguardo dell’altro. Quello che non sanno è che la loro sofferenza ha origini diverse.

Se per Bruno è dovuto al male che gli è stato fatto anni addietro, per Emilia rappresenta il male che lei stessa ha fatto. Un gesto per cui ha pagato, almeno in termini di legge, con una lunga reclusione. Ma che non riesce a passare poiché irreparabile.

Eppure Emilia sceglie Sassaia per provare a ripartire, per rientrare in punta di piedi in quel mondo da cui è mancata per quindici anni e che ancora la addita come un mostro, che ancora giudica e non comprende.

Bruno ed Emilia si ritrovano, anime affini in un mare in burrasca. Eppure sarà proprio il passato di Emilia a mettere in discussione il loro rapporto. Questo la spingerà in altri luoghi, ritornando ai luoghi di reclusione del passato, cercando di capire, di accettare e di accettarsi.

Riusciranno a trovare un punto d’incontro? Riuscirà l’amore a colmare il vuoto, le ferite e il senso di colpa?

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Silvia Avallone racconta la storia di una vita distrutta e di come questa cerchi riscatto e una via per ricostruirsi. Nonostante tutto.

Emilia perde la madre a tredici anni, sulla soglia dell’adolescenza, una madre che l’ha sempre amata pur non comprendendo i suoi limiti. Questa perdita, unita alla cattiveria insita nell’adolescenza, la porta ad essere una ragazzina piena d’odio e di invidia. Anche nei confronti di chi ama. Piccoli campanelli d’allarme ignorati che poi sfociano nella brutalità dell’omicidio.

Da qui inizia una vera e propria sofferenza: Emilia, in carcere, conosce altre ragazze abbandonate dal mondo, ragazze che trovano una via di fuga nelle droghe e nella prostituzione. Un ambiente difficile, forse anche un po’ tossico, dove tuttavia gli educatori cercano di salvare queste anime.

Ma è difficile salvare chi non vuole. È difficile salvare chi ormai vive per inezia. Ed è difficile preparare queste anime distrutte al loro rientro in un mondo che continuerà imperterrita a giudicarle, additarle, evitarle, senza cercare di capire. Di perdonare.

Questo è il peso che si porta la protagonista. Questa è la realtà di cui la Avallone ci parla. Una realtà pesante, quella delle carceri minorile. Una verità che in molti preferiscono ignorare.

Il romanzo è pregno di una vena malinconica, di sofferenze che si mescolano e non trovano via di scampo. Eppure prepotente risuona, in sottofondo, la forza prorompente della vita che chiede di essere vissuta, di andare avanti nonostante tutto e tutti.

È un romanzo dal forte impatto psicologico, coraggioso, quasi implacabile. Lo stile della Avallone è privo di fronzoli, diretto, duro come la vicenda che racconta accompagnato da un lessico a volte un po’ volgare ma assolutamente coerente con il contesto.

Una scelta coraggiosa narrare un amore, quello per la vita, che viene fuori prepotente anche quando tutto sembra perduto e intorno a noi non c’è altro che disperazione e dolore.

Cuore nero di Silvia Avallone è un romanzo che ci costringe a guardare le mille sfumature che intercorrono tra il bianco e il nero attraverso una storia che è condanna e salvezza al tempo stesso.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Rizzoli
Pagine: 368
Prezzo: 20.00€
Voto: 8.5/10