“Un amore” di Dino Buzzati è stata la lettura del nostro gruppo di lettura di gennaio, una lettura che mi ha colpito molto. Siamo negli anni Sessanta a Milano, sono gli anni del boom economico in Italia, gli anni della borghesia e della Milano bene, ma anche gli anni dei bordelli e delle ragazze squillo.
Antonio Dorigo è un architetto di quasi cinquant’anni, non si è mai legato con una donna, ha sempre avuto paura del sesso femminile. Le uniche donne che riesce ad avvicinare senza sentirsi a disagio sono le prostitute che lavorano a casa della signora Ermelina. Durante uno degli incontri mensili da quest’ultima, Antonio conosce Laide: giovane ventenne, maschietta, ancora un po’ bambina, ballerina della Scala. L’incontro con lei lo cambia profondamente, viene come attirato inesorabilmente da quei capelli neri, da quel piccolo seno, da quella sua erre marcata.
Dopo i primi rapporti occasionali, in Dorigo nasce la passione e con la passione anche la gelosia: come passa il suo tempo Laide quando non fa l’amore con lui dalla Ermelina? Cosa fa davvero nella sua vita? Dove vive? Fa davvero la modella a Modena? Come si chiama veramente?
Dorigo perde la testa completamente per lei, comincia a seguirla, spasima dal terrore che lei possa prima o poi sparire e non vederla più. Escogita quindi un piano: le verserà un assegno settimanale per poterla vedere diverse volte al mese, farci l’amore e avere un contatto sicuro con Laide.
E’ l’inizio di qualcosa che attanaglia il cuore e l’animo di Dorigo, che sembra quasi impazzire dalla gelosia, sogna e immagina la sua piccola maschietta a letto con altri uomini, non riesce a liberarsi dall’idea che lei gli menta; nasce in lui un sentimento sempre più forte di possesso, che in un carattere più testardo potrebbe trasformarsi quasi in violenza.
Leggiamo in queste trecento pagine la psiche e i sentimenti di quest’uomo, rappresentante di una generazione borghese, con tutti i suoi stereotipi e pregiudizi nei confronti della categoria sociale delle prostitute.
In questo romanzo non abbiamo una trama molto complicata, quello che colpisce il lettore è il percorso nei pensieri di Dorigo, il viaggio nella sua mente, nelle sue paure e ossessioni. Buzzati ha usato come tecnica narrativa quella del monologo interiore e attraverso questo monologo, in cui molti brani si susseguono quasi senza punteggiatura e si fa a volte fatica a seguire il discorso, riusciamo a conoscere Antonio Dorigo.
E’ un romanzo sull’attrazione di un uomo maturo per la giovinezza, di un borghese colto per una giovane proletaria. Dietro la maschera di un amore così travagliato si nasconde il fascino e il timore del rappresentante di una generazione ormai lontana per il nuovo mondo che si stava creando.
SCHEDA DEL LIBRO
Editore: Oscar Mondadori
Pagine: 320
Prezzo: 14.00€
Voto: 7/10