I Moore – Charlotte Bronte

Charlotte Bronte è la mia scrittrice preferita tra le tre sorelle e, rispetto ad Emily e Anne, è anche stata la più prolifica. Accanto ai romanzi Jane Eyre, Il professore, Shirley e Villette c’è una consistente raccolta di documenti e opere incompiute che sono state riscoperte solo recentemente. In Italia, grazie alla casa editrice flower-ed abbiamo avuto il piacere di leggerne alcuni, nella speranza che chissà, un giorno tutto ciò che questa donna ha scritto possa venire alla luce.

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I Moore  è uno dei piccoli gioiellini pubblicati nel 2017 proprio da flower-ed per la collana Five yards. In poche pagine viene tratteggiato l’inizio di un possibile romanzo. Abbiamo Henry Moore e sua moglie, alcuni battibecchi tra i due, dopo sei mesi di matrimonio Henry si diverte a prenderla in giro e a metterla in difficoltà. E’ arrivata una lettera: William, il fratello di Henry, chiede di poter andare da lui per lavorare, ha rinunciato ad un possibile matrimonio con la figlia del suo datore di lavoro e, per tale ragione, si ritrova senza un’entrata economica.

A casa Moore William non è l’unico ospite atteso: Julia Moore ha invitato Alicia Wynne, una sua cara amica, dal carattere molto particolare. Alicia infatti sogna una vita da aristocratica, è abituata a economizzare, a valutare tutto in base al suo valore monetario. Il racconto seppur breve e interrotto, lascia intendere un possibile intreccio amoroso tra i due ospiti di casa, del cui futuro purtroppo non siamo a conoscenza.

Anche se ci sono arrivati pochissimi capitoli, Charlotte aveva già descritto alcuni tratti essenziali dei suoi personaggi, permettendo al lettore di  figurarseli nella sua immaginazione. Arricchisce il racconto la postfazione di Alessandranna D’Auria che racconta la genesi di queste pagine.

Charlotte, prima della pubblicazione del più noto Jane Eyre, aveva scritto Il professore, opera che le fu rifiutata in quanto considerata troppo breve. Il romanzo, che non ho ancora avuto il piacere di leggere, raccontava dell’amore tra un professore e una sua alunna, rievocando elementi autobiografici della scrittrice a Bruxelles. Gli editori le avevano chiesto di allungare il romanzo dividendolo in tre parti: inizialmente Charlotte rifiutò di cambiare e aggiungere nuovi elementi che arricchissero e dilatassero quindi la sua storia, ma I Moore rappresenta il tentativo di un nuovo inizio per quel testo.

Desiderio estremo di Charlotte era quello di vedere le sue opere pubblicate, quindi probabilmente per questo decise di riscrivere il suo romanzo seguendo il consiglio degli editori: ma il tentativo fu interrotto, forse per l’attaccamento alla sua prima opera che fu pubblicata solo dopo la sua morte.

I Moore per un lettore che si approssima per la prima volta alla scrittura di Charlotte Bronte, probabilmente sarebbe una lettura abbastanza inutile e senza senso, per cui penso che quest’opera sia maggiormente apprezzabile dal pubblico che ha già amato la sua autrice e che desidera conoscere e analizzare ogni suo scritto perchè spinto dalla passione per essa. Una lettura quindi per un pubblico ristretto, ma sicuramente forse più di qualità.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Flower-ed
Pagine: 79
Prezzo: 15.00€
Voto: 7/10

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