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Heartstopper 1 – Alice Oseman

Alice Oseman è una mia coetanea (1994), è una scrittrice e illustratrice di libri: uno di questi è stato pubblicato da Newton&compton in Italia, Senza nuvole. Da questo romanzo è nata l’idea per Heartstopper, la storia di Charlie, fratello di Tori, la protagonista di quel romanzo, e Nick. L’idea ha generato una graphic novel in bianco e nero.

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Charlie ha 14 anni, frequenta il quarto anno della Truhman school, l’anno prima ha fatto coming out sulla sua omosessualità con alcune persone che hanno diffuso la notizia in tutto l’istituto. Dopo il periodo inevitabile di bullismo, ora Charlie vive abbastanza bene a scuola, anche se è sempre pieno di insicurezze. Ha un ragazzo, Ben, con cui si incontra di nascosto, agli orari e nei luoghi che decide lui.

A gennaio la scuola organizza dei gruppi di studio misti, con allievi delle diverse classi. Compagno di banco di Charlie è Nick, quinto anno, un ragazzo grande e grosso ma bonaccione, con cui comincia a stringere amicizia. Nick lo coinvolge nelle attività del club sportivo di rugby, quando nota quanto corre veloce Charlie. Pian piano questa amicizia sembra trasformarsi in qualcosa di nuovo.

Assistiamo al crescere di un ragazzino, Charlie, ai tentativi di superare le sue debolezze e le sue insicurezze. Nick non ha mai pensato di poter essere omosessuale, ma pian piano si risveglia qualcosa in lui.

Accanto a questi due personaggi principali se ne affastellano vari secondari. Abbiamo Tori, la sorella di Charlie, che compare al momento opportuno per un abbraccio; Tao Xu, amico di Charlie; Harry Green, il bulletto della scuola; Ben Hope, il ragazzo con cui si frequenta Charlie all’inizio della nostra storia. Inoltre abbiamo altri personaggi che entrano nella scena, dalla ex cotta di Nick, alla saggia professoressa di educazione fisica.

Una storia contemporanea che ci parla di omosessualità, di problemi di identità, di omofobia e sofferenza, di scoperta di sè. Una storia di formazione che colpisce il lettore, portando la sua attenzione anche su ciò che normalmente non si pensa: la violenza sessuale non conosce genere. La violenza psicologica annienta e fa ancora più male, indebolisce e ti porta a dire sempre “scusa” anche quando non sarebbe necessario.

Una storia bella, ben disegnata, con alcuni accorgimenti che lasciano una forte impressione: per esempio in alcune pagine i confini delle vignette si sfrangiano in foglie e fiori, danno l’idea di momenti che si rompono nel mondo.

Ho avuto il piacere di leggere in anteprima una copia di questa graphic novel, che non posso che consigliare a tutti, grandi e più piccoli, perchè attraverso alcune tavole e un po’ di bianco e nero si riescono a veicolare grandi lezioni e grandi insegnamenti.

Grazie quindi a Oscar Mondadori per aver portato in Italia questa graphic: Heartstopper 1 di Alice Oseman uscirà il 12 maggio.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Mondadori
Pagine:  288
Prezzo: 17€
Voto: 8/10

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Città sommersa – Marta Barone

9788858785393_0_0_626_75Città sommersa di Marta Barone è stato pubblicato da Bompiani lo scorso gennaio e fa parte della dozzina candidata al Premio Strega.

In tutta la lettura non sono riuscita ad inquadrare una “casella” in cui inserire questo libro: non è un romanzo, non è un saggio politico né un memoir. È un ibrido, un insieme di questi generi letterari, che non aiuta la comprensione o la facilità di lettura.

Una figlia racconta, in prima persona, la vita del padre. Una vita di cui lei si accorge, all’indomani della morte del padre, di sapere ben poco.

Sa che anni prima di diventare suo padre, quell’uomo è stato in carcere. Un mero errore? O era davvero invischiato in qualcosa di più grosso?

Attraverso una serie di “indagini”, per bocca di persone sopravvissute e che conoscevano suo padre, riesce pian piano a ricostruire il suo passato. Un passato vissuto negli anni di piombo, al servizio della politica più estremista.

Sullo sfondo di questa storia una Torino teatro di una politica fatta di rabbia, dolore e violenze nell’illusione che possano portare ad un mondo nuovo e ad un benessere collettivo.

Marta Barone scrive un lungo monologo. La ricerca del padre è una ricerca fine a se stessa, sembra che la protagonista non voglia davvero conoscere il padre ma piuttosto capire se stessa. Una ricerca dai fini meramente egoistici.

La narrazione è fredda, impersonale, appesantita da una scrittura troppo arzigogolata e, in alcuni punti, inutilmente tecnica. Il tutto rende la lettura di questo libro pesante,  piuttosto noiosa e in alcuni punti anche un po’ confusionaria.

Apprezzabili sono i richiami storico – politici dell’epoca, le testimonianze di cronache degli anni ’70/’80, ma anche lì si perde interesse a causa del tipo di scrittura.

Città sommersa di Marta Barone è un libro senz’anima, con un costante senso di incompiuto per questo mosaico che l’autrice cerca, invano, di ricomporre.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Bompiani
Pagine: 344
Prezzo: 18.00€
Voto: 3/10

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Mai una gioia. Amori e altri inciampi – Lea Landucci

Mai una gioia. Amore e altri inciampi  di Lea Landucci è arrivato sul mercato editoriale a fine marzo, in un momento in cui sorridere è necessità.

L’autrice, conosciuta da molti per il suo blog Chick-lit Italia, ha deciso di buttarsi ed affidare il suo romanzo di esordio al self publishing.

 Il titolo è già tutto un programma: Cristina, trent’anni, in perenne lotta con la bilancia, con la propria madre e con gli uomini. E si, perché dopo la fine della sua storia d’amore sembra che Cupido abbia deciso di girare al largo.

Meno male che ci sono le amiche: Daniela e Sabrina, le sue migliori amiche dai tempi della scuola, sanno sempre cosa dire e cosa fare per tirarla su di morale. Peccato che vivano a chilometri di distanza da Firenze.

E poi c’è il lavoro: Cristina fa l’investigatrice digitale e lì non la batte nessuno, è decisamente la persona adatta al momento adatto. Mancherebbe solo una bella promozione…

Per fortuna che c’è il papà, punto fermo e roccia solida a cui aggrapparsi nel mare in tempesta, anche solo con uno sguardo. E poi c’è Carmen.

Ma questo è l’anno fortunato per Cristina, si prenderà tutto ciò che vorrà e avrà finalmente una gioia. O forse no?

Mai una gioia

Con uno stile brioso ed effervescente, Lea Landucci ci regala un anno nella vita di Cristina Aurori. Una vita incasinata, piena zeppa di alti e bassi. Una vita in cui, anche dopo gli inciampi, ci si rialza sempre e comunque. Più forti di prima.

La penna della Landucci ci regala una protagonista decisamente imperfetta, pasticciona e a tratti quasi comica ma dotata di una forza d’animo sorprendente. Ed infatti scoprirà di essere una donna autonoma, disinvolta ed anche un filino intraprendente.

Questo è un romanzo dove il lettore si immedesima con i personaggi, in cui si sorride e si ride a crepapelle, ci si emoziona e si rimanda giù quel groppo salito in gola.

Mai una gioia. Amori e altri inciampi di Lea Landucci è un esordio con il botto, un libro che facilmente passerà di mano in mano ad ogni donna, di ogni età, che abbia bisogno di una botta di autostima e di capire che, prima o poi, una gioia arriva sempre!


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: self
Pagine:  334
Prezzo: 2.99€ (digitale. Disponibile su Amazon con print-on-demand al prezzo di 10.40€)
Voto: 8/10

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Giovanissimi – Alessio Forgione

Giovanissimi di Alessio Forgione è stato pubblicato dalla  NN Editore a gennaio 2020 ed è tra la dozzina dei candidati al Premio Strega.

Si tratta del secondo romanzo che Forgione pubblica. Il suo romanzo d’esordio,  Napoli mon amour, è stato pubblicato sempre dalla NN Editore nel 2019 ed ha vinto il Premio Berto nello stesso anno.

In questo romanzo ci viene raccontata la vita di Marco, detto Marocco, un ragazzino quattordicenne che vive in un quartiere di Napoli.

Marocco vive solo con il padre, frequenta il liceo scientifico senza risultati e gioca a calcio con ottimi risultati.

Ha un giro di amici che non sono solo i suoi compagni di squadra ed è alle prese con le prime tempeste ormonali e le prime cotte tipiche dell’adolescenza.

Ma il calcio non è tutto e la vita nel quartiere Soccavo non è semplice: ogni giorno un nuovo ragazzo viene coinvolto nella malavita, alcuni vanno a finire in prigione, altri la vita la perdono.

E mentre Marocco cerca la sua strada tra il calcio e qualcosa di poco legale, arriva Serena. Il suo primo amore, la sua prima ragazza, qualcosa di bello e a suo modo puro che gli sconvolgono la vita.

Ma tutto questo non basterà per sopperire la grande rabbia e il grande vuoto che Marco ha dentro a causa della madre andata via di casa e sparita nel nulla.

Piansi. Con le lacrime, ma senza far rumore. Perché non c’era una parola o un mio gesto che l’avrebbe convinta a volermi bene. Perché l’amore non è una misura relativa, poco o molto, ma c’è o non c’è. Perché dovevo vivere, ma senza di lei, e mi sentii povero, impotente, schiacciato.

Alessio Forgione ci regala un romanzo che è quasi un macigno.

Giovanissimi

Dalle pagine traspare tutta la rabbia, l’impotenza, l’incapacità di comprendere qualcosa che è fuori dalla portata di un adolescente.

Si tratta di una narrazione cruda che poco lascia all’immaginazione: un romanzo che ci racconta sì le prime volte ma anche i primi fallimenti, i primi desideri andati in frantumi. Ci racconta la violenza ed il crimine in un quartiere dove i ragazzini crescono da soli e dove il richiamo della malavita sembra più forte di qualsiasi altra cosa.

Una penna netta, tagliente, che non lascia traccia ad alcun sospiro di sollievo, nemmeno nei momenti in cui tutto pare andare per il meglio. Il lettore rimane incollato alle pagine in un misto di pietà ed angoscia che non lo abbandona mai.

Giovanissimi di Alessio Forgione è un romanzo disilluso, crudo e tremendamente realistico. Una lettura per “stomaci forti” ma assolutamente consigliata.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: NN Editore
Pagine: 219
Prezzo: 16.00€
Voto: 9/10

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Breve storia del mio silenzio – Giuseppe Lupo

Uno dei romanzi presenti nella dozzina candidata al Premio Strega di quest’anno è Breve storia del mio silenzio di Giuseppe Lupo. Il romanzo di genere autobiografico ci offre la vita dell’autore dall’infanzia all’età adulta. Conosciamo quindi Giuseppe, che nasce nel 1963 in un piccolo paese in Basilicata.

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Il racconto della nascita gli è stato fatto più e più volte da uno dei numerosi fratelli del padre: mentre nella camera la levatrice seguiva la gestante, dall’altra parte dello sgabuzzino si sentiva il bussare dello zio che con un linguaggio segreto tutto familiare chiedeva notizie al fratello in attesa. La vita del piccolo Giuseppe continua, fino all’apprendimento del linguaggio; l’autore ci racconta delle recite poetiche in cambio di dolci, degli esperimenti di pedagogia americana quando aveva due anni. Infatti entrambi i genitori erano insegnanti e seguivano il percorso di studi pedagogici che veniva fatto al tempo, rimanendo sempre aggiornati grazie alle riviste pubblicate da vari editori e consegnate loro a casa mensilmente.

Tutto sembra andare bene, almeno fino  a quando, a quattro anni, mentre la madre sta pulendo un lampadario, rivolgendosi al piccolo non nomina la frase “Sorellina arriverà a maggio“.  Nell’incomprensione del momento Giuseppe non capisce, ma quando arriva maggio e gli viene mostrata la sorellina, perde la parola. La consapevolezza di aver perso il suo posto nel mondo, sapere di non esserne più il centro, sfasa il bambino, che non sembra più in grado di esprimere a parole il suo pensiero.

Da questo momento cominciano i tentativi dei genitori di capire il perché di questo suo silenzio: sentono il parere di diversi dottori, chi crede che debba vedere di più il mare, chi pensa che debba stare di più con i ragazzini della sua età. Ma il “problema” di Giuseppe non sembra trovare soluzione: lui e la madre cominciano a intessere una comunicazione visiva comprensibile solo a loro due e, con sforzo, qualche frase comincia a uscire.

Le cose sembrano migliorare con la scoperta della scrittura

La Bic era un’intrusa tra le mie dita, ma in quel tenersi di ogni lettera mano nella mano, una attaccata all’altra come una musica senza intoppi, c’era il segreto con cui vincere la paura di ricadere nel silenzio.

“Non sono tante” concluse mia madre, “Soltanto ventuno, però se le metti insieme fanno nascere milioni di parole.”

Il padre aspetta che il fiore sbocci, speranzoso che un domani Giuseppe possa trovare il suo posto nel mondo. Un sogno di una città in lontananza, con le sue industrie e case editrici: Milano aspetta dall’altro capo di Italia, che venga il momento in cui il ragazzo si trasferirà per l’università.

Attraversiamo trent’anni di vita e di storia letteraria italiana, con la crescita e maturazione di Giuseppe. Il romanzo non è particolarmente lungo, sono poco più di duecento pagine. Lo stile è memorialistico, abbiamo a volte sbalzi tra diversi momenti del passato: facciamo un salto nell’intimità più profonda di quest’uomo. Nel complesso Breve storia del mio silenzio è una lettura piacevole.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Marsilio
Pagine: 208
Prezzo: 16.00€
Voto: 6.5/10

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Non esiste problema se conosci la soluzione – Paolo Mazzarello

Non esiste problema se conosci la soluzione di Paolo Mazzarello è un romanzo uscito a fine febbraio su Amazon, acquistabile sia in formato cartaceo che in formato digitale.

A presentarcelo oggi è Vito, che ci regala una recensione per il tempo necessario alla degustazione di un caffè.

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Protagonista della storia è Eric Russel, un liceale solitario dal carattere scontroso e da capelli azzurri molto lunghi. Diversamente dai suoi compagni, vive da solo in seguito ad una lite con i suoi genitori. Frequenta una scuola particolare, assieme agli adolescenti delle famiglie più ricche del mondo.

La routine quotidiana viene interrotta dall’arrivo di una nuova studentessa: Shanalin Iorgohr, una ragazza timida dai capelli biondi e dagli occhi verdi. La nuova arrivata nasconde un segreto e Eric si trova, per ordine dei vertici del C.I.D. (Consiglio Interplanetario di Difesa), a doverla ospitare a casa sua.

Shanalin, infatti, è una principessa aliena del pianeta di Ghor, in fuga dal suo mondo minacciato dall’allarme di una possibile ribellione.

La convivenza tra i due inizia non nel migliore dei modi. Eric, infatti, noncurante della situazione della ragazza, continua a vivere la sua vita come se niente fosse, mentre Shanalin cerca in tutti i modi di scoprire di più su di lui.

Aleggia nel romanzo un nome: La Soluzione, un essere sovrannaturale dai poteri spaventosi di cui quasi nessuno sa nulla.

Fantascienza, avventura e sentimenti si mescolano ad elementi tipici dei manga giapponesi: gita scolastica, corsi pomeridiani, elementi fantasy e tematiche tipiche degli harem affastellano le pagine di questo libro.

Lo stile semplice e di facile lettura con un ritmo che permette una lettura veloce e appassionante.

In origine la storia era stata scritta per diventare la sceneggiatura di un fumetto del sol levante, per tale ragione il titolo, che ad un lettore ignaro del genere potrebbe sembrare tanto lungo, in realtà trova la sua ragione di esistere in questa premessa.

Per acquistare Per i possessori di kindle unlimited il libro può essere letto gratuitamente, inoltre amazon permette di leggere due capitoli come estratto per farvi un’idea

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Amazon publishing
Pagine: 307
Prezzo: 10.40€ cartaceo, 3,50€ ebook
Voto: 9/10

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Shadowhunters. La catena d’oro – Cassandra Clare

Shadowhunters. La catena d’oro di Cassandra Clare è il primo volume della nuova trilogia The Last Hours ed è stata pubblicata da  Mondadori lo scorso 3 marzo.

Rispetto alla trilogia di  The Dark Artificies torniamo indietro nel tempo, esattamente tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900.

La protagonista è Cordelia Carstairs, giovane fanciulla cresciuta sotto i precetti Shadowhunters che si trasferisce a Londra con suo fratello e sua madre per cercare di farsi qualche amico importante che eviti al padre una condanna per un crimine di cui è stato imputato.

Arrivata a Londra ritrova i suoi amici Lucie e James Herondale ed insieme a loro si trova catapultata in un mondo fatto di sale da ballo, missioni segrete e luoghi popolati da vampiri e stregoni.

Ma, accanto a tutto questo luccichio, Londra si trova coinvolta in alcuni attacchi di demoni che contagiano gli Shadowhunters con uno strano veleno. Niente del genere era mai stato affrontato prima.

Ma cosa succede se questi attacchi sembrano coinvolgere James e i suoi strani poteri? Riusciranno Cordelia e i suoi nuovi amici a scoprire di cosa si tratta e a trovare una soluzione?

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Cassandra Clare ritorna con questo primo volume di questa nuova trilogia che lascia irrimediabilmente il lettore attaccato alle pagine.

Amalgamando il passato dei protagonisti (quando ancora erano bambini) con il presente di giovani adulti, nulla è inspiegato o lasciato al caso.

Perfetta la caratterizzazione psicologica di ogni singolo personaggio così come hanno un perfetto equilibrio la componente di azione ed avventura con quella emotiva e romantica.

Molti hanno paragonato questo libro ai primi romanzi pubblicati dalla Clare, The Mortal Instruments, asserendo che l’autrice sia tornata finalmente al suo meglio. Personalmente non ho notato questo calo che molti fan le attribuiscono.

La penna di Cassandra Clare è avvincente e di facile lettura consentendo una full immersion nei suoi libri che alla fine lasciano il lettore orfano e con la voglia di sapere cos’altro potrebbe succedere.

Shadowhunters. La catena d’oro è il perfetto inizio per questa nuova trilogia firmata Cassandra Clare che, oltre a farci innamorare di questi nuovi personaggi, ci ha fatto ritrovare vecchie conoscenze che ci avevano già rubato il cuore.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Mondadori
Pagine: 547
Prezzo: 19.90€
Voto: 8.5/10

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Jezabel – Irene Nemirovsky

IMG_20200408_143049Jezabel di Irene Nemirovsky è un romanzo che si discosta dalle tematiche tradizionali dell’autrice. Nei romanzi letti precedentemente la guerra, la psicologia del popolo, la disillusione della gioventù post-prima guerra e il declino dei personaggi erano protagonisti. Questa volta abbiamo come protagonista una donna: Gladys Eysenach.

L’inizio del romanzo rappresenta la fine di una vita: siamo nel 1935, la notte di Natale del 1934 un uomo, Bernard Martin, è stato ucciso nella camera della donna. Delitto passionale, pensano tutti: Bernard era molto più giovane, aveva vent’anni, Gladys ne ha cinquanta, è ancora molto bella e tutti notano i segni di questa sua bellezza dietro le sbarre della gabbia in tribunale.

Uno dopo l’altro scorrono i testimoni della vicenda: la domestica, il nobile conte italiano compagno della donna, la giovane amica, i compagni di dormitorio dell’assassinato. Per tutti la verità è una: Gladys ha ucciso il suo giovane amante. Ma quale sarà la verità?

Inizia quindi un excursus nella biografia di questa donna, nata molto prima di quanto voglia far credere. Conosciamo quindi una ragazza bellissima, affascinante e un po’ civetta, che a vent’anni cerca di sedurre il marito della cugina ad un ballo. Conosciamo Eysenach, il marito di Gladys, con cui avrà una figlia: una bambina dalla pelle di porcellana, un visino infantile che per la madre non crescerà mai.

Il marito muore dopo pochi anni e la vedova comincia una vita dissoluta, alla ricerca di un’accettazione e un consenso continui da parte dell’altro sesso: la bellezza e il suo essere compiacente sono i suoi cavalli di battaglia, ricercati e inseguiti fino alla fine. Il trascorrere del tempo sembra logorare giorno dopo giorno, anno dopo anno, questo desiderio che mai però si estingue. Gladys cerca sempre anche dopo i trenta, quarant’anni, quello spiraglio di luce, quella finestra di tempo, seppur breve, in cui sentirsi ancora veramente felice.

Ma il tempo trascorre per tutti e i segreti, la disonestà, prima o poi tornano a bussare alla nostra porta. E’ così che nell’ottobre 1934 compare davanti a Gladys una persona, Bernard Martin, che sa come tenere legata a se la nostra protagonista. E questo legame spinge Gladys a prendere alcune decisioni e a compiere quel tremendo gesto la notte di Natale.

Finiamo il romanzo con la sensazione di avere Gladys davanti, con il suo trucco, la sua cipria e la sua bellezza non del tutto scomparsa, mentre si accascia su se stessa per la conclusione di una vita imperfetta.

Tematiche diverse in Jezabel quindi, che lo contraddistinguono dagli altri suoi romanzi, ma in cui si riscontra sempre il tocco di Irene Nemirovsky nel tuffarsi nell’animo umano e descriverlo psicologicamente con grande realtà. L’ossessione di Gladys per la bellezza e la giovinezza, il tentativo di tornare indietro invece che andare avanti, diventano sempre più un vizio e gettano un’ombra sulla vita della donna.

Gladys è una donna sbagliata nel suo tempo, al di la del rincorrere un idolo effimero, un eterno presente nella giovinezza, porta avanti uno stile di vita considerato negativo: sposata una volta, rimasta vedova, non si legherà mai in matrimonio con nessun altro uomo, vivendo e tradendo gli amanti uno dopo l’altro. Una Gladys che è anche Jezabel, simbolo biblico della lussuria, della superbia e del peccato contro Dio.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Garzanti, ma ce ne sono varie edizioni
Pagine: 169
Prezzo: 6,90€
Voto: 7/10

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La nuova stagione – Silvia Ballestra

La nuova stagione di Silvia Ballestra è uscito ad ottobre 2019 per l’editore Bompiani ed è stato candidato al Premio Strega 2020. Il romanzo ci parla di due sorelle, di una terra, le Marche e di un centro Italia devastato dai terremoti. Nadia e Olga, le protagoniste della vicenda, si trovano a dover vendere le terre ereditate dal padre, morto diversi anni prima.

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L’attaccamento al passato e all’azienda agricola portata avanti dai mezzadri, deve fare spazio a nuove esigenze. Fa da narratore della vicenda una loro cugina, di cui non conosciamo il nome, che in prima persona ci racconta i motivi di questa scelta. Facciamo dunque un salto nel passato delle due sorelle: Nadia era una studentessa di Storia, musicista, si era trasferita per pochi mesi a Londra in gioventù, con l’allora fidanzato e cantante della band in cui suonava. La scoperta del tradimento l’aveva fatta tornare in Italia dove aveva terminato gli studi, conosciuto quello che sarebbe diventato suo marito e aperto una scuola di musica che raccogliesse gli alunni dei paesi circostanti. Tradita nella fiducia dagli azzardi economici del marito, Nadia si era trovata ad avere difficoltà economiche e una figlia da crescere.

Olga, la minore, dopo qualche esame in Architettura aveva deciso di iscriversi ad un’accademia di grafica e disegno, si era innamorata e poi sposata con un uomo che dopo due figli l’aveva tradita con la segretaria. Nadia e Olga sono due donne deluse dagli uomini, con una madre spendacciona e anziana, decisa anche lei a vendere la sua parte di terreno con la casa.

Ma iniziano a sorgere i problemi, la terra ormai viene svenduta, quasi nessuno sembra interessato ad ettari ed ettari di campi; i contadini sono impiccioni ed egoisti, è difficile riuscire a trovare un buon compratore.

In un’estate viene raccontata la trafila burocratica e non, per giungere alla vendita effettiva, non senza difficoltà: la Ciuff&co, l’azienda interessata, tergiversa ormai da tempo, le palme e palmette che riempiono i confini dei terreni rischiano di essere attaccate dal punteruolo rosso, i compratori non le vogliono e si deve capire come sradicarle e liberarsene. In più bisogna avvisare i proprietari confinanti della vendita, c’è da mettere a posto una faccenda con la rete idrica.

Pagina dopo pagina seguiamo gli accordi, le discussioni, i pensieri di queste due donne che non vedono l’ora di tornare a respirare e risolvere la situazione. Il tutto in mezzo alle campagne e al territorio marchigiano, in cui circolano storie e leggende che spaventano i contadini e il popolino.

Quella che leggiamo è una storia densa di umorismo, di storia popolare, sembra di sentire il respiro della terra, il verso degli uccelli e la sensazione di paura. Perchè è sempre presente il timore nelle due donne di stare da sole in mezzo ai campi, dove in passato una donna era stata uccisa. Fa da sottofondo, tra le righe, l’idea che ancora oggi le donne non possano occuparsi da sole delle loro terre, senza un uomo ad amministrare, nell’ideologia patriarcale che sembra non aver abbandonato ancora la mentalità contadina.

Un romanzo che si lascia leggere e che trasmette malinconia per un mondo che vive e sopravvive, una realtà che per il cittadino comune moderno pare tanto lontana.

 

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Bompiani
Pagine: 276
Prezzo: 17.00€
Voto: 7/10

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La parola magica – Anna Siccardi

La parola magica di Anna Siccardi è un romanzo pubblicato da NN Editore lo scorso 27 febbraio.

Per l’autrice si tratta del romanzo d’esordio dopo aver scritto diversi testi teatrali e cortometraggi.

Il romanzo è composto da dodici racconti i cui titoli sono parole chiave in ogni vita raccontata.

Sette vite che si muovono sullo sfondo di una Milano che non permette sconti, che si incrociano e si influenzano l’un l’altra senza che nessuno se ne accorga.

Sono storie di dipendenze, soprattutto da alcol; si tratta di uomini e donne che cercano di combattere i propri demoni ma che non ci riescono e si trovano sempre più invischiati con i loro demoni.

La parola magica

È un romanzo dalla forte componente psicologica: ognuno dei personaggi raccontati lascia sulle pagine le sue paure e le sue speranze, il suo modo per cercare di capire ed affrontare il mondo che lo circonda.

L’autrice, per questo romanzo, si è ispirata ai Dodici passi del percorso degli Alcolisti Anonimi. Seguendo questa linea e con uno sguardo disincantato sulla vita e uno stile semplice e diretto, Anna Siccardi ci regala un romanzo profondo, difficile da “digerire”, con una punta di ironia e surrealismo che riesce ad alleggerire il tutto.

La parola magica di Anna Siccardi è un romanzo potente, una sorta di guida per chi ogni giorno deve combattere con i demoni che questo mondo ci mette davanti.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: NN Editore
Pagine: 
185
Prezzo: 16.00€
Voto: 8.5/10