Questo è il libro che mi ha fatto compagnia durante i primi giorni di questa quarantena.
Lo strano caso dell’apprendista libraia di Deborah Meyler è un romanzo che narra la storia di Esme Garland, una giovane ragazza inglese da poco a New York per svolgere il suo dottorato in storia dell’arte alla Columbia University. Tra una relazione da scrivere e una mostra d’arte al Metropolitan, Esme conosce Mitchell Van Leuven, egocentrico e affascinante ragazzo dell’alta borghesia newyorkese, per il quale prova un grande sentimento d’amore non ugualmente ricambiato. Questa conoscenza è la causa dell’inizio degli scombussolamenti nella vita di Esme, fino a quel momento serena e routinaria. La ragazza scopre infatti di essere incinta e decide, nonostante le difficoltà, di portare avanti la gravidanza. Per poter sostenere la crescita del bambino e portare a termine il suo dottorato, ha bisogno di trovare un lavoro ed è forse il destino a far si che appaia un cartello con la scritta “cercasi aiutante” nella vetrina di quella piccola libreria di libri usati dove Esme passa buona parte dei suoi pomeriggi. In questa libreria, Esme non trova solo un’occupazione ma una vera e propria famiglia.
Protagonista indiscussa del romanzo della Meyler è proprio questa piccola libreria indipendente, La Civetta, probabilmente realmente esistente a New York. Qui tra libri d’arte, prime edizioni introvabili e autori più o meno famosi, si susseguono una serie di personaggi abituè, come un clochard squattrinato ma dal cuore grande, uno spasmodico collezionista delle opere di Nabokov e un ragazzo che va sempre in giro con un turbante sul capo.
A che cosa serve lo spazio, se non lo riempi di libri?
Così come sono caratteristici i personaggi che affollano la piccola libreria, non si può dire altrettanto della protagonista femminile, più volte ironicamente autodefinitasi eroina romantica, con una personalità però alquanto vaga, che il lettore è più volte tentato, in determinati momenti della narrazione, di prendere e scuotere per le spalle per farle prendere consapevolezza di quello che le sta succedendo. Se la protagonista non ha un carattere molto forte, non si può dire lo stesso di Mitchell che già dalle prime battute si presenta come uno dei personaggi maschili più irritanti e odiosi della letteratura moderna e che rispecchia in pieno il cliché del ragazzo affascinante, ricco e snob.
Hai paura di farti male, perciò mi allontani. Allontani tutti per paura di farti male. Ma in questo modo continuerai sempre a farlo, e ogni volta ti convincerai di avere di fronte la ragazza sbagliata.
La trama del romanzo è una trama molto semplice, non particolarmente avvincente, con nessun colpo di scena particolare e uno svolgimento che può sembrare prevedibile già dalle prime pagine del romanzo. Elemento di pregio di questo romanzo è però il finale aperto che rende meno banale e scontata l’intera storia.
In conclusione Lo strano caso dell’apprendista libraia è una lettura leggera e scorrevole, piacevole per passare qualche ora di relax, senza grandi pretese.
Scheda del libro
Editore: Garzanti
Pagine: 348
Prezzo: 13,94 €
Voto: 7/10