Buongiorno lettori, oggi vogliamo raccontarvi il nostro Salone del libro di Torino! Per tutti gli amanti dei libri e della letteratura è un appuntamento immancabile; io ho avuto modo di andarci anche negli ultimi due anni, ma quello di quest’anno è stato speciale perchè avevo con me le mie colleghe e amiche Sara, Daniela, Patrizia e Barbara. Di seguito riporteremo le nostre impressioni e i nostri pareri, oltre ovviamente alle foto di tutto il gran popò di roba che abbiamo ovviamente acquistato 😀 In blu scriverò io, Lydia. Purtroppo dovendo far combaciare anche gli impegni familiari ho potuto partecipare al Salone solo il sabato, è stata una giornata molto impegnativa ma proficua.
Innanzi tutto c’è da dire che sicuramente per potersi godere appieno il salone del libro sono necessari ALMENO due giorni, per riuscire a incastrare il libero girovagare e acquistare libri e fare le file per gli eventi e i firmacopie. Ma racconterò con ordine la giornata di sabato!
Sono partita da Cuneo alle ore 8.12 e sono arrivata a Torino Porta Nuova alle 9.40. Ad aspettarmi c’erano Sara, Daniela e Patrizia; dopo una ricca colazione al McDonald della stazione siamo corse a prendere la metro, direzione Lingotto. A causa della moltitudine di gente ci siamo dovute dividere su due treni e, dopo le file per entrare, io, Sara e Daniela eravamo alle 11 davanti allo stand Bao, obiettivo: firmacopie e sketch della coppia Turconi-Radice. Accanto le file per Daniel Cuello e ZeroCalcare. Purtroppo dopo mezz’ora abbiamo dovuto abbandonare la fila e rimandare il tutto alle 14, troppe persone davanti. Ho quindi approfittato del momento per fare alcuni acquisti: Stronze si nasce di Felicia Kingsley (in vista del firmacopie di autrici romance della Newton compton del pomeriggio) e I doni della vita di Irene Nèmirovsky, dallo stand Newton&Compton editori, la nuova edizione di W.I.T.C.H. uscita in questi giorni per Panini, con la nuova cover di Mirka Andolfo. Poi di corsa in sala BookStock per la conferenza di Stefano Turconi e Teresa Radice su Non stancarti di andare, in collaborazione con Emergency alle 12.
Tappa successiva è stato lo stand di La Corte editore, per comprare il nuovo romanzo di Alessia Coppola in anteprima assoluta, Vision che uscirà solamente in autunno in libreria (e ovviamente la foto e l’autografo di rito erano d’obbligo :D)
Dopo un pranzo leggero, io e Daniela siamo andate di corsa allo Stand Bao per il nostro sketch e autografo di Non stancarti di andare. Come sempre Stefano Turconi è bravissimo e mi ha regalato una bellissima Iris che disegna. Mentre Daniela proseguiva facendo la fila per Daniel Cuello, io, Sara e Patrizia siamo andate a trovare lo stand di ABE Editore, dove ci siamo immerse in mezzo a copertine e libri bellissimi e abbiamo acquistato le bellissime Imbustastorie, di cui prossimamente vi parlerò sempre qui sul blog. Ho comprato inoltre un libro di racconti giapponesi. Alle 15 sono cominciati gli sketch di Mirka Andolfo, autrice di graphic novel come Contronatura e Sacro/Profano, allo stand Panini: mi sono fatta disegnare una simpaticissima Irma.
Dopo essere passate dalla Giulio Perrone editore e aver avuto modo di provare i loro nuovissimi e coloratissimi gadget, con il logo BOOK PUSHER, attimo di pausa e riposo sotto la magica torre di libri, meditando sul nuovo stato di povertà acquisito in poche ore. Ma le 16.30 si avvicinavano e con questo orario anche il firmacopie organizzato dalla Newton&Compton con tutte le sue autrici di romance. Ricevute le dediche di Lucrezia Scali e Felicia Kingsley di corsa allo stand feltrinelli e ho fatto il mio ultimo acquisto della giornata: A panda piace questo nuovo libro qui di Giacomo Bevilacqua, da cui ho avuto il piacere di ricevere uno splendido sketch e con cui ho fatto una bellissima foto.
E il mio salone si è concluso così: stanca, sudata, più povera, ma molto più soddisfatta e felice. Salutandovi con la foto del mio bottino, lascio la parola alle mie colleghe!
Salve a tutti, lettori! Sono Daniela e adesso vi racconterò la mia personalissima esperienza al Salone Internazionale del Libro di Torino. Non entrerò nel merito della giornata in cui il gruppo di Leggendo a Bari era “operativo” in massa (ovvero il sabato) perché ve ne ha già abbondantemente parlato Lydia.
Più che altro vorrei cercare di raccontarvi la fantastica atmosfera che si respira tra quegli stand. Gli espositori, gli autori, gli editori, I LETTORI! Si respira un’aria di festa, sembrava quasi un mondo parallelo. Per me, al mio primo anno, è stato quasi come abitare un sogno. Credo di aver finalmente capito come possa essersi sentito Pinocchio al suo ingresso nel Paese dei Balocchi. E credo anche di aver capito come si sia sentito nel momento in cui si trasforma in un ciuchino: è stata la stessa sensazione che ho percepito io rientrando a Bari con il portafoglio quasi completamente vuoto (ma, si sa, nel nostro disperato status di lettori compulsivi povertà is a state of mind)!
Il mio bottino del SalTo18
Ho passato due giorni fantastici tra stand, firmacopie e conferenze. Ho ritrovato fumettisti che adoro riuscendo ad avere un loro sketch (ma rinunciando ad altri… sigh!), ho scoperto nuovi autori, incontrato persone ma, soprattutto, ho vissuto quest’esperienza speciale con persone speciali: le mie amiche del gruppo di lettura!
Vi lascio con i tre sketch ricevuti da autori che ritengo abbiano un talento enorme: Daniel Cuello (meravigliosa scoperta), i coniugi Teresa Radice e Stefano Turconi (sempre più teneri e sempre disponibili) e Giacomo Bevilacqua (sempre più simpatico e caciarone).
Insomma, è stato un Salone magnifico! E, parafrasando il titolo di quest’anno, chissà se un giorno, tutto questo… potrà ripetersi! (Piccolo spoiler: stiamo già lavorando per l’anno prossimo! Incrociamo le dita!)