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Il disprezzo – Alberto Moravia

Il disprezzo di Alberto Moravia è un romanzo del 1954 pubblicato attualmente da Bompiani.

La lettura di questo romanzo ha sancito il mio primo approccio a Moravia e alle sue opere.

Riccardo ha ventisette anni e il sogno di poter creare opere teatrali. Purtroppo questo sogno viene presto infranto contro i vetri delle necessità giornaliere: il matrimonio, le rate della casa e dell’auto, il mantenimento della coppia. Per questo si ritrova ad accettare di scrivere sceneggiature per Battista, noto produttore di una casa cinematografica.

Dopo un primo contratto Riccardo è sicuro che ne arriverà un secondo, Battista l’ha promesso, e questa volta si tratterà di una cosa più grande e con un compenso più elevato. Ma gli ideali sono sempre lì, appena appena sepolti dalla sabbia, e basta poco per farli tornare a galla e per mettere in dubbio un lavoro sicuro.

Ma ancora più degli ideali quello che installa il tarlo del dubbio, non solo sul lavoro ma su tutto il suo futuro, è il comportamento della moglie Emilia: all’improvviso lei ha cambiato atteggiamento, sembra stare meglio quando sono lontani, accetta gli approcci sessuali con un’immobilità glaciale ma, soprattutto, nei suoi occhi ormai Riccardo vede che l’amore è andato via.

Inutile sarà cercare di parlare, accettare questo grande lavoro per avere più denaro, portarla insieme a lui a Capri e sperare che cambi qualcosa. Ormai Emilia è irremovibile: non lo ama più. Anzi, peggio, lo disprezza.

Ma come si è arrivati a questo punto? Riccardo si interrogherà a lungo su questo punto e si fornirà anche delle risposte da solo pur non avendone mai conferma dalla diretta interessata.

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Alberto Moravia scrive un romanzo dal forte impatto psicologico.

Tutto il romanzo è pervaso da una vena quasi pessimistica: il protagonista sembra accettare tutto quello che gli viene proposto e che gli capita, non lotta per avere quello che realmente desidera e spreca tempo lamentandosi.

Al lettore tutto appare molto chiaro e cristallino: sin da subito si intuisce cosa possa essere andato storto nella storia matrimoniale eppure, seguendo i ragionamenti del protagonista, tutto appare allo stesso tempo sfocato e fuori fuoco.

C’è una fissità nella narrazione, un raccontare fatti in maniera sequenziale, quasi senza punti di riferimento. Salvo però sviscerare comportamenti e fatti, passati e presenti, nel tentativo invano di trovare un colpevole (che sia lo stesso protagonista o altri che girano attorno a questa storia).

Quello che principalmente risalta è come, in un rapporto di coppia, l’annullarsi per accontentare l’altro, le incomprensioni e il silenzio, cullato dalla convinzione che tutto vada bene, possano essere cause micidiali per sfaldare irrimediabilmente il rapporto.

Lo stile di Moravia è asciutto, grammaticalmente perfetto, privo di difetti eppure, a volte, risulta prolisso. Il ritmo è lento seppur privo di qualsivoglia digressione. Nessuno scossone rischia di risvegliare il lettore dall’atmosfera creata che risulta ovattata.

Persino il finale, che ammetto essere inaspettato, stravolge più di tanto quel senso di quiete e di introspezione che il romanzo regala.

Il disprezzo di Alberto Moravia è sicuramente un romanzo ricco di spunti riflessivi, con una forte componente psicologica che però non è consigliabile a tutti i lettori.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Bompiani
Pagine: 288
Prezzo: 13.00€
Voto: 8/10

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La ragazza di carta – Alessia Coppola

La ragazza di carta di Alessia Coppola è un romanzo pubblicato lo scorso 26 aprile per la More Stories.

Per la Coppola si tratta di un ritorno in libreria dopo anni di assenza.

Cassandra ha diciassette anni quando perde suo padre. Ad accomunarli, oltre un grande amore reciproco, è l’amore per i libri soprattutto quelli antichi che al loro interno custodiscono piccole storie: dediche, lettere e bigliettini.

Dopo la morte del padre purtroppo sono costretti a chiudere la libreria che gestivano ma Cassandra decide di tenersi tutti i volumi e, successivamente, di procedere con un sogno che aveva il padre: ricongiungere quei tomi alle persone a cui appartenevano.

Qualche anno dopo è un libro che arriva in suo possesso a stravolgerla: questo libro parla di lei, sembra che l’autore l’abbia spiata per anni e poi abbia scritto di lei. Per Cassandra è un mistero e vorrebbe venirne a capo.

Nel frattempo, nella locanda gestita dalla madre e dalla zia, arriva Stefano: lui è uno scrittore e ha deciso di recarsi in Salento, su suggerimento del suo migliore amico, per cercare di ritrovare l’ispirazione.

Anche Stefano ha perso qualcuno di importante in passato e, come Cassandra, ama profondamente i libri. Superando le diffidenze di entrambi i due giovani diventeranno ben presto amici e complici fino a quando un segreto verrà rivelato e rischierà di distruggere le vite di entrambi.

Riusciranno a risolvere i nodi del passato e ad affrontare serenamente il futuro che gli aspetta?

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Alessia Coppola torna in libreria con una storia dolcissima e commovente.

La storia si svolge a cavallo tra gli anni ’80 e ’90: niente cellullari, niente computer ed email, niente viaggi super veloci. I treni cullavano i viaggiatori e le lettere, scritte rigorosamente a mano, rappresentavano un bene preziosissimo dal valore affettivo inestimabile.

Già questa scelta rende la componente emozionale di questo libro molto elevata: i pensieri e le lettere scritti a mano svelano molto più di quello che si possa pensare. Inoltre il romanzo è permeato da quel senso di vuoto che subentra inevitabilmente dopo una perdita importante. Un vuoto che si cerca sempre di riempire ma che rimane sempre lì ad assalire nei momenti più cupi.

Entrambi i protagonisti hanno eretto un muro per difendersi: nascondendosi dietro i libri e la scrittura, chiusi nel loro mondo fatto di sofferenza e perdita, cercando di sopravvivere giorno per giorno senza chiedersi cosa riserverà loro il futuro a lungo termine.

La vicenda si svolge su uno sfondo particolare: il Salento e il suo mare. Un mare che, anche in tempesta, riesce a calmare i pensieri e le paure. Un mare che restituisce calma, che paziente assiste agli sfoghi e dona anche l’ispirazione necessaria.

Lo stile della Coppola è dolce, poetico e struggente accompagnato da un linguaggio ricercato ma non difficile. Le descrizioni dei luoghi sono perfette, sembra quasi di sentire i profumi e avvertire la carezza del vento sulla pelle. La caratterizzazione dei personaggi è perfetta e il lettore scopre piano piano, come farebbe con un amico, le paure, i sogni e le speranze di Cassandra e Stefano.

Personalmente ho trovato forse l’inizio un po’ lento, alcune cose si capiscono da subito, però poi la storia prende il sopravvento e mi ha anche commossa in più punti.

La ragazza di carta di Alessia Coppola segna il ritorno in libreria di una bravissima scrittrice italiana che spero, con il tempo, abbia tutto il successo che si merita.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: More Stories
Pagine: 300
Prezzo: 13.90€
Voto: 8/10

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Review party: Quasi quasi mi innamoro di te – Paola Servente

E’ uscito in tutte le librerie e store online ieri Quasi quasi mi innamoro di te di Paola Servente. Romance sportivo dal doppio pov, Quasi quasi mi innamoro di te ci presenta Emma e Leonardo.

I due sono coetanei e durante l’adolescenza sono stati migliori amici a Santo Stefano D’Aveto, vicino a Genova, poi a causa di una bugia saltata fuori i due hanno litigato e il loro rapporto si è chiuso. Sono passati quindici anni da allora: Emma è una ventinovenne con due lauree, social media manager di diversi personaggi noti, ex campionessa di pattinaggio artistico su ghiaccio. Leonardo è una stella del calcio, capitano della sua squadra, campione europeo. Entrambi sono single, lei dopo una relazione di quattro anni con un loro ex compagno di scuola, lui dopo tantissimi flirt e notti bollenti ha deciso di mettere la testa a posto. Assieme al suo amico e collega Samuel, Leonardo ha infatti deciso di cominciare la discesa nella sua carriera calcistica, per sistemarsi a Genova e diventare allenatore. I due uomini hanno poi fatto una scommessa: dovranno trovare una donna con cui mettersi davvero in gioco, per costruire qualcosa di profondo.

E una sera prima della vigilia di Natale pare che le due donne compaiano all’orizzonte: Sofia Valenti, attrice e modella bellissima, con cui Leonardo dovrà curare alcune aste di beneficienza, e la sua amica e social media manager Emma Cella. Il primo incontro dopo quindici anni tra Leonardo ed Emma passa in sordina, i due fingono di non riconoscersi e solo dopo uno scambio di messaggi i due tornano a sentirsi. Ma la delusione e rabbia per i segreti che Leonardo ha nascosto ad Emma e a tutto il paese quando erano ragazzini, sono una macchia indelebile nell’orgoglio della ragazza. Se si conta pure che Leonardo è stato il primo amore per la ragazza che lo ha baciato in segreto durante un gioco di capodanno infantile, per vedere poi quel bacio ignorato successivamente, i presupposti per evitarlo si moltiplicano.

Tra aste benefiche, interviste, allenamenti di pattinaggio e un incidente con la moto che porta Emma a investire accidentalmente Leonardo causandogli una frattura al piede, i due si riavvicineranno. Emma avrà un compito importante: aiutare Leonardo a prepararsi per gli esami di maturità che non ha mai affrontano, tutto questo senza rischiare di ricascarci e di innamorarsi nuovamente di lui. Se poi ci si mettono di mezzo vecchi amori, truffe, una flotta di vecchiette e il passato che bussa alla porta, con Emi e Leo non ci si annoia sicuramente.

Quasi quasi mi innamoro di te è una commedia romantica molto piacevole, che si legge tutta d’un fiato, con due personaggi ben descritti, con un background alle spalle particolarmente importante e drammatico per entrambi. Emma e Leonardo sono due appassionati di sport e la loro passione traspare dalle pagine che il lettore si trova davanti. Paola Servente ha scritto un bel libro, adatto agli amanti delle commedie romantiche, che si discosta da altri romanzi dello stesso genere, per ambientazione e, soprattutto per la poca presenza dell’elemento spicy, fortunatamente.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Newton compton editori
Pagine: 224
Prezzo: 9,90€
Voto: 7/10

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Violet made of thorns – Gina Chen

Violet made of thorns di Gina Chen è un fantasy uscito in Italia per DeAgostini. La protagonista è Violet di Lune, una diciottenne che possiede la Vista, grazie a cui è diventata Veggente del Regno del Sole, dove governa Re Emilius. Violet ha ottenuto il suo posto a corte dopo avere salvato il principe Cyrus quando erano bambini. All’epoca c’era un’altra Veggente a corte, Felicita, che in punto di morte aveva predetto una maledizione su Cyrus. A causa del principe ci sarebbe stata una guerra ed era tutto eventualmente salvabile con un matrimonio che poteva essere motivo di gioia o di dolore.

Da quel momento, di anno in anno ci si aspetta che il principe porti una consorte sull’altare, mentre Re Emilius governa continuando ad annettere territori al suo Regno, grazie alle profezie pilotate di Violet. Nel presente della narrazione sta per arrivare l’estate, Cyrus è tornato da un viaggio, anche stavolta senza fidanzata, il popolo e i consiglieri sono in fermento.

Re Emilius ha programmato l’incontro del figlio con una balicana, una principessa del regno vicino alla foresta, Raya, che avverrà durante il Serraglio mascherato: chiede a Violet di profetizzare a Cyrus l’arrivo del suo vero amore proprio al ballo, per far sì che questo si convinca di tutto ciò e acconsenta a sposarla. Violet, che si è abituata fin da sempre a vendere la verità per una comoda bugia, sapendo cosa vuol dire non avere niente e avere la propria posizione in bilico, attacca spesso verbalmente Cyrus, ma allo stesso tempo ne è attratta e perciò lo odia ancora di più.

Il Serraglio mascherato si avvicina, ma con esso compaiono delle bestie misteriose e violente, Violet inizia ad avere visioni oscure, una delle Parche le parla nei sogni e le profetizza tradimenti, rose, sangue e guerra. La vita di Violet e Cyrus è strettamente legata: entro l’estate lui dovrà morire, o sarà lei a bruciare per lui.

Qualcosa di malvagio è all’orizzonte e sta per abbattersi sul regno…

Violet made of thorns è un romanzo la cui trama risulta essere molto più affascinante della storia e della narrazione: non c’è costruzione del mondo in cui si muovono i personaggi, non c’è un contesto temporale. La vicenda avviene in alcuni mesi in cui gli eventi si susseguono molto lentamente. L’attrazione tra Cyrus e Violet è totalmente incomprensibile: i due dicono di odiarsi, lei non si sa bene perchè detesta il suo modo di fare, si atteggia a donna di mondo, che se la prende con Cyrus per la sua gentilezza eccessiva con tutti, sostenendo che sia ipocrita, quando lei per prima per vivere racconta un sacco di bugie sulle visioni che ha. Ci sono troppi sbalzi tra odio e attrazione, per cui alla fine sembra che tra i due debba nascere l’amore per non si sa bene quale motivo, dopo una serie di episodi in cui si fanno prendere dalla passione. Sembra quasi che l’elemento hate-to-love debba esserci per forza e, a parer mio, qui non funziona. L’elemento negativo della storia non viene ben descritto, si sa che le Parche vogliono dai mortali sangue e morte, ma non si spiega da dove vengono le bestie, o meglio, la loro esistenza e il loro collegamento con il loro creatore. Ci sono tante idee in neanche quattrocento pagine, troppi battibecchi, troppe parti inutili e noiose.

In definitiva Violet made of thorns diventa un romanzo per niente piacevole, che non si salva né per trama né per personaggi, ma solo per la copertina e per la quarta di copertina: sostanzialmente di questo romanzo salvo solo la facciata. Ed è veramente un peccato.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: DeAgostini
Pagine: 394
Prezzo: 16.90€
Voto: 2/10

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Iron flame – Rebecca Yarros

Iron Flame di Rebecca Yarros è un romanzo uscito lo scorso 30 gennaio per Sperling & Kupfer.

Si tratta del secondo capitolo della Empyrean series che dovrebbe essere composta da cinque libri. Il primo capitolo della saga è Fourth wing .

Nessuno si aspettava che Violet superasse, anche piuttosto brillantemente, il primo anno all’accademia di Basgiath per diventare cavaliere. Forse non se l’aspettava nemmeno lei. Eppure è quello che è successo.

Ma se il primo anno sembrava un ostacolo enorme da superare ben presto Violet si accorgerà che è adesso che iniziano i veri problemi. Perché le si presenta davanti un anno ancora più brutale ed estenuante del precedente. E non solo nell’accademia.

I segreti da custodire aumentano, le persone da proteggere sono troppe e ben presto tutti si troveranno a dover scegliere da che parte riporre la propria lealtà.

Il tutto mentre un nuovo vicecomandante farà di tutto per spezzare la sua volontà e per farle tradire l’uomo che ama: Xaden.

Ma la guerra è vicina, i segreti stanno per essere svelati e forse il mondo fino ad allora conosciuto sta per giungere al termine. Basteranno la determinazione, l’ingegno e la forza di volontà di Violet a salvare le loro vite?

Rebecca Yarros ci riporta nel continente di Navarra e in mezzo ai cavalieri di draghi aprendo il secondo capitolo della saga con un vero e proprio botto.

Devo ammettere, però, che la sensazione che a questo secondo capitolo manchi qualcosa è quella che ti accompagna fino a più di metà del libro.

Pur ritrovando i personaggi che tanto abbiamo amato nel primo capitolo quello che potrebbe disturbare è il ridotto pathos, la componente avventurosa che viene in qualche modo ridotta per dare spazio alla componente romance. Anche nei momenti meno opportuni.

Fortunatamente, ad un certo punto della narrazione, l’autrice torna a concentrarsi sull’avventura e sul pericolo che i protagonisti devono combattere regalando dei capitoli pieni di suspense e molto andrenalitici.

Lo stile della Yarros si riconferma avvincente e ben costruito, con l’utilizzo di un linguaggio appropriato e mai volgare. Molte le scene spicy che, seppur descritte in maniera molto dettagliata, non scadono mai nel volgare.

Il romanzo si chiude con un capitolo con un POV diverso, ovvero quello di Xander, e con un cliffhanger che fa rimpiangere il lettore di dover aspettare gennaio 2025 per poter leggere il seguito.

Iron Flame di Rebecca Yarros è un secondo capitolo che, pur con qualche pecca, riesce ad affezionare il lettore che non vedrà l’ora di ricongiungersi a Violet e a tutti gli altri protagonisti. Soprattutto ai draghi.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 738
Prezzo: 19.90€
Voto: 8/10

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Senza regole – Elsie Silver

Senza regole è il primo romanzo della quadrilogia Chestnut Spring Series di Elsie Silver.

Abbiamo due protagonisti che si alternano con i punti di vista nei capitoli: Rhett Eaton e Summer Hamilton. Il primo è un campione trentenne di bull riding, di corsa e resistenza sui tori, la seconda è la giovane venticinquenne figlia del suo agente. Mancano due mesi alla fine del terzo campionato mondiale di bull riding, Rhett è tra i primi come punteggio e si pensa che potrebbe vincere nuovamente il titolo. Ma Rhett ha un caratteraccio, ha sbeffeggiato, ripreso di nascosto da una videocamera, un suo sponsor, che lo ha abbandonato e ha tirato un pugno ad un giornalista. Kip Hamilton il suo agente ha cercato di metterci le pezze, ma urge che Rhett si dia una calmata e cerchi di ripristinare la sua reputazione.

Così entra nella sua vita Summer Hamilton, al suo primo incarico lavorativo come segretaria e babysitter di Rhett. Summer vivrà per due mesi a Chestnut Spring, la cittadina di Rhett, a casa di suo padre Harvey e dove vivono gli altri due fratelli. La convivenza all’inizio non comincia nel migliore dei modi: Summer deve impedire che Rhett si metta nei guai e deve evitare tutti gli scandali. Per cui urge che Rhett non intrattenga rapporti sessuali che possano destare scalpore. Ma tra i due scatta quasi subito qualcosa.

Summer inizia ad essere attratta dal bel cowboy, capelli lunghi, muscoli e fascino virile. Così come Rhett sente per la perfettina figlia del suo agente un’attrazione fisica che poi si tramuta in attrazione mentale. Summer infatti riesce ad aiutare davvero Rhett: l’uomo ormai è quasi alla fine di una carriera estremamente pericolosa, ha dolori alla schiena e alle spalle e li nasconde per terminare la stagione. Poi Rhett ha perso la madre alla nascita, ultimo di tre figli è stato cresciuto dal padre, ora vorrebbe poter aiutare davvero la tenuta e la fattoria a Chestnut Spring, con il ricavato del suo lavoro. Però la famiglia di Rhett vorrebbe che quest’ultimo la smettesse di rischiare la vita sui tori. Summer sembra l’unica a vederlo davvero, ad esserci alle gare, a credere nel suo desiderio di vincere anche questo campionato.

Summer ha un passato complicato: nata dall’adulterio del padre con la babysitter, è stata odiata fin da subito dalla matrigna, che ha fatto in modo di allontanarla anche dalla sorella maggiore Winter. Unico suo sostenitore è sempre stato suo padre Kip, anche quando da adolescente ha dovuto subire un intervento per una malattia cardiaca. Sola al mondo, ha avuto una relazione complicata con Rob, uomo che ancora nel suo presente la cerca e la manipola.

Rhett e Summer sono molto diversi, ma si trovano a vivere a stretto contatto per diverse settimane e la vicinanza li spingerà a legarsi sempre di più l’uno all’altra.

Senza regole è un romance carino, con due personaggi descritti a tutto tondo, che non sempre compiono scelte razionali, ma che comunque permettono al lettore di affezionarsi a loro. Le dinamiche della loro relazione non sono esenti da clichè e non mancano le scene spicy, il linguaggio a volte diventa un po’ troppo volgare. Nel complesso la lettura si dimostra piacevole e leggera, adatta ad uno stacco dalla vita di tutti i giorni.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Newton compton editori
Pagine: 344
Prezzo: 3,90€
Voto: 8/10

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La compagnia dell’anello – J.R.R. Tolkien

La compagnia dell’anello di J.R.R. Tolkien è un romanzo pubblicato da Bompiani.

Si tratta della prima parte della trilogia de Il Signore degli Anelli scritto nel XX secolo e pubblicato in Gran Bretagna tra il 1954 e il 1955.

Ci troviamo nella Contea, un paese della Terra di Mezzo. Qui vivono gli Hobbit, piccoli esseri che amano la tranquillità e il buon cibo. Tra questi Hobbit vive Frodo Baggins, erede di Bilbo Baggins. Tra le tante cose eriditate da Bilbo c’è anche uno strano Anello con dei poteri magici.

Un giorno Frodo riceve la visita di Gandalf, un potente stregone amico di Bilbo, che gli narra una strana e pericolosa storia relativa all’Anello e che convince Frodo a partire per una delle terre più pericolose al mondo: Mordor.

La missione è quella di disfarsi dell’Anello, portatore di magia malefica, nelle fiamme del Monte Fato. E l’unico che può portare a termine questo compito è proprio Frodo.

Pur a malincuore Frodo decide di abbandonare la Contea insieme a tre amici Hobbit e intraprendere questo pericolosissimo viaggio. Ben presto a loro si uniranno anche un elfo, un nano e alcuni uomini il cui solo obiettivo è assicurare che l’Anello venga distrutto e che la pace torni a regnare nella Terra di Mezzo.

Ma durante il viaggio tanti saranno i pericoli e le minacce che incomberanno sulla Compagnia e non mancheranno nemmeno le tentazioni. Il viaggio che li aspetta è lungo e non è detto che tutti arriveranno a destinazione.

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J.R.R. Tolkien ha scritto uno dei più grandi cicli fantasy esistente nel mondo della letteratura. Ha costruito un vero e proprio mondo che si estende oltre le vicende narrate ne Il Signore degli Anelli.

In questo primo parte dell’avventura verso Mordor vengono raccontate anche vicende passate che riguardano tutte le razze viventi nella Terra di Mezzo poiché tutte sono coinvolte nell’imminente guerra.

Grande rilevanza assumono le diversità e le precedenti faide tra popoli che ora vengono messe da parte in nome di una cooperazione atta a difendere la pace e il bene.

Lo stile ricorda molto le grandi opere epiche, con un linguaggio aureo e in alcuni punti un po’ pomposo. Le descrizioni sono minuziose ed evocative, i luoghi appaiono vividi all’occhio del lettore e i personaggi sono ben caratterizzati e ricchi di sfaccettature.

Il ritmo è abbastanza incalzante seppure, in alcuni passaggi, sembra languire e rallentare la narrazione. Nonostante ciò, al termine della lettura, il lettore si troverà orfano di una grande storia e non vedrà l’ora di tornare nella Terra di Mezzo per scoprire come finirà l’avventura di Frodo.

La compagnia dell’anello di J.R.R. Tolkien è un perfetto apri pista per una delle più belle saghe epic fantasy che, ancora oggi, affascina e influenza lettori e scrittori.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Bompiani
Pagine: 598
Prezzo: 16.00€
Voto: 8.5/10

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Il libro dell’oca – Yiyun Li

Il libro dell’oca è l’ultimo romanzo uscito di Yiyun Li, pubblicato in Italia da NN editore lo scorso 12 aprile. A narrare in prima persona è Agnes, la protagonista del romanzo, che nel 1966 a ventisette anni in America riceve la notizia via lettera da parte della madre della morte di Fabienne, la migliore amica di Agnes quando erano bambine.

La notizia è occasione per ripercorrere gli anni della loro amicizia e di come questa si sia interrotta durante l’adolescenza. Torniamo al 1953: Agnes e Fabienne hanno quattordici anni e vivono a Saint-Remy, un villaggio di contadini in Francia. La seconda guerra mondiale è finita da qualche anno, la famiglia di Agnes si occupa di allevamento di galline e conigli e di coltivare i campi. Agnes ha tre sorelle e un fratello, tornato acciaccato dalla Germania dopo la guerra, mentre le sorelle più grandi si sono tutte sposate e hanno dei figli. Agnes è la più piccola di casa, ha un’amicizia molto stretta con Fabienne: Agnes vive la sua vita divisa tra il tempo che passa con l’amica e il tempo che trascorre asetticamente lontana da lei.

Fabienne ha perso la madre, la sorella è morta di parto, è rimasta con i fratelli e il padre ubriacone a occuparsi di capre e mucche. Fabienne è bruttina, ha un carattere forte e spregiudicato, a tratti crudele, che trascina Agnes. Quest’ultima segue l’amica, fa quello che dice lei, sentendosi un unicum con Fabienne. A fare da sfondo alla loro giovinezza c’è la durezza della terra, della vita in mezzo alla natura in campagna, tra la fame e il lavoro, l’ignoranza e il dolore delle creature che muoiono loro attorno.

Tutto cambia quando Fabienne decide di iniziare un nuovo gioco e Agnes accetta senza proferire parola: Fabienne ha tantissime idee nella sua testa e le detta ad Agnes che sa scrivere bene dal momento che va ancora a scuola. Così nasce una raccolta di racconti che parla di bambini morti, del popolo contadino, narrati morbosamente. Il libro raccoglie le attenzioni del postino del paese, rimasto vedovo da poco, diventato amico e strumento delle due amiche. Fabienne usa l’uomo per migliorare le storie, approfittando del buon cibo che l’uomo offre loro, ma è disposta a tradire l’uomo per allontanarlo presto da loro due. Il libro arriva ad un editore a Parigi e dopo due viaggi di Agnes nella capitale, viene pubblicato, suscitando attenzioni e clamore per l’enfant prodige di soli quattordici anni che è riuscita a scrivere un libro di racconti.

Il libro viene infatti pubblicato a nome di Agnes, per espresso volere di Fabienne. La ragazzina anche se è la vera autrice delle storie, non potrebbe mai adeguarsi al complesso meccanismo del mondo editoriale, prestarsi a fotografie, interviste. Mentre Agnes si adegua, adegua la sua persona al mondo e a chi si trova davanti, affrontando ogni esperienza nell’attesa di poter tornare dalla sua Fabienne. Le due meditano di andare via dal paese, fuggire a Parigi e poi in America. Poi arrivano le idee per un romanzo, una storia d’amore tra un postino e una ragazza. Con il nuovo romanzo arriva anche la richiesta di una donna inglese che si offre di dare un’educazione d’elite ad Agnes in Inghilterra per un anno. E le strade delle due ragazze si dividono.

Dalla scrittura di un libro che mescola realtà e immaginazione, dalle lettere che Agnes scrive a Fabienne e a Jacques, un fidanzato inventato e fratello dell’amica, arrivando ad una presa di consapevolezza di Agnes, del tempo che trascorre e della vita che vorrebbe avere e che non potrà mai avere, la storia di quest’amicizia colpirà nel profondo il lettore.

Il libro dell’oca è un romanzo che inizia con la fine: la morte di Fabienne per parto è il motivo per cui Agnes decide di scrivere un nuovo libro per e con l’amica, un libro che racconta tutta la loro verità e il loro rapporto quasi ossessivo e morboso, un rapporto d’amicizia che rasenta la totalità dell’amore. Yiyun Li ha scritto un romanzo su cui si possono fare tante riflessioni, sulla vita, sulla finzione, sul mondo editoriale e sulle pressioni sociali, sull’amicizia e sulle scelte di vita che si fanno e che fanno da spartiacque tra le fasi del proprio percorso. Lo stile della narrazione è a tratti pesante, ma la facilità di lettura non ne rimane inficiata. Il lettore riesce a immedesimarsi meglio nei panni di Agnes percependone le emozioni e i sentimenti, le insofferente e i dolori.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: NN editore
Pagine: 305
Prezzo: 20€
Voto: 8/10

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Quando il caffè è pronto – Toshikazu Kawaguchi

Quando il caffè è pronto è l’ultimo romanzo di Toshikazu Kawaguchi, uscito in Italia per Garzanti a gennaio 2024. Torniamo alla magica caffetteria Funiculì Funicolà, dove è possibile viaggiare nel tempo e dove ci siamo commossi nei romanzi precedenti.

Nella caffetteria lavorano Nagare e Kazu, con la piccola Miki, che nel presente di questa narrazione ha due anni. Nagare ha perso la moglie Kei dopo la nascita della figlia, Kazu vive la sua vita servendo i clienti, in un presente cristallizzato a prima dell’incontro con il fidanzato.

Le regole per viaggiare nel tempo sono sempre le stesse: si può viaggiare nel passato o futuro, ma si deve rimanere seduti sulla sedia preposta, si possono incontrare solo le persone che sono state o che saranno in quel determinato momento nella caffetteria, il viaggio dura la durata del caffè prima che si raffreddi. Non si può cambiare il futuro e le cose accadranno comunque nello stesso modo. Ciò che cambierà sarà la percezione che chi viaggia avrà di ciò che è accaduto, l’esperienza personale e i sentimenti che verranno comunicati.

Così leggiamo del bambino che vuole tornare indietro di qualche mese per non piangere quando durante la cena di natale alla caffetteria i genitori gli diranno che stanno per divorziare; della donna che ha partorito da poco una bambina a cui non ha ancora dato un nome, che vuole tornare indietro al momento in cui era seduta alla caffetteria con il marito, per fargli decidere il nome da dare alla loro piccola.

Poi abbiamo il doppio viaggio, scandito da due punti di vista che si intrecciano di un padre e una figlia che hanno litigato quando lei ha deciso di sposarsi e da allora non si sono più parlati. Il padre aveva visto giusto sul marito che la figlia si era scelta, poiché pochi anni dopo il matrimonio e la nascita del figlio, l’aveva abbandonata, lasciandola a doversi occupare da sola del bambino e districandosi tra un doppio lavoro. Nell’arco degli anni la situazione della ragazza è andata peggiorando, assieme al senso di colpa di non aver mai parlato con il padre della sua vita, vergognandosi di aver sbagliato e di non aver mai avuto il coraggio di chiedergli perdono. Così il padre, inconsapevole che la moglie invece sentiva telefonicamente la figlia, vorrebbe fare in modo di tornare nel passato per scusarsi con lei e accettare il suo matrimonio. I due viaggi andranno a intrecciarsi in un episodio che farà scendere qualche lacrima.

Infine protagonista è un’amicizia, andata rovinandosi per invidia: Tsumugi aveva fatto amicizia alle scuole medie con Ayame, un’amicizia profonda inoltratasi negli anni. Ayame era bellissima, attirava le attenzioni di tanti ragazzi, tra cui quelle del ragazzo che piaceva a Tsumugi. Dopo la scoperta che quest’ultimo si era dichiarato ad Ayame alla fine del liceo, Tsumugi aveva iniziato ad allontanarsi da lei, rosa dall’invidia e dalla rabbia di non sentirsi abbastanza e di vedere l’amica incontrare i gusti del ragazzo che le piaceva. Le due amiche si erano poi perse di vista e circa dieci anni dopo Tsumugi scopre il destino di Ayame e decide di incontrarla un’ultima volta nel passato, sperando di potersi spiegare, vergognandosi nel suo presente di donna adulta, delle scelte fatte da ragazzina.

Gli episodi di Toshikazu Kawaguchi vanno a toccare sempre le stesse tematiche: morte, volontà di risparmiarsi rimorsi o rimpianti, scomparsa, presa di coscienza. Quando il caffè è pronto non aggiunge assolutamente nulla di nuovo a ciò che è già stato letto, ma riesce comunque a colpire la sensibilità del lettore, che si ritroverà comunque a piangere leggendo queste pagine.

Avevamo bisogno di un quinto capitolo per questa storia? Probabilmente no. I personaggi che fanno da contorno alla caffetteria, Kazu e Nagare, non vengono in alcun modo arricchiti, né hanno sviluppo, sono nuovamente semplice pedine e aiutanti, assieme ad altri personaggi che tornano dei libri precedenti, dei protagonisti che decidono di viaggiare nel tempo in questi quattro episodi. Il lettore continua la lettura semplicemente per una questione di completezza e perché in fondo lo stile della narrazione è bello e gli eventi narrati riescono a toccare corde sensibili dell’animo umano.

Spero comunque che la serie non continui ulteriormente.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Garzanti
Pagine: 187
Prezzo: 16€
Voto: 8/10

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Lacrime e stelle – Naike Ror

Lacrime e stelle di Naike Ror è un romanzo pubblicato a marzo del 2023 dalla Always Publishing.

Si tratta di uno spin-off del romanzo Petali e spine e ripercorre la storia di due personaggi secondari.

Trixie Montgomery ha un passato burrascoso e ampiamente riscattato grazie a Jaxon York e alle Lancaster Industries. Ormai lì è un pezzo grosso e quello che le si presenta davanti è un futuro luminoso e privilegiato.

O almeno questo è quello che crede. Perché proprio nel momento in cui tutto sembra filare liscio arriva, per lei, il momento di scegliere. Un bivio le si apre davanti e la scelta non sarà facile, soprattutto perché non è in gioco solo la sua vita.

Ma anche perché, ad attenderla al varco, c’è Archie Lancaster: nemico di una vita di Jaxon, pronto a distruggere chiunque ma anche l’uomo a cui la lega una passione travolgente e un sentimento che in pochi sembrano capire.

Un segreto unisce i due, un segreto che potrebbe cambiare per sempre la vita di molte persone. E ci sono forze che tramano nell’ombra. Tra sotterfugi, spionaggi e segreti da proteggere, riusciranno Trixie e Archie a far valere il loro amore? O la disperazione prenderà il sopravvento?

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Naike Ror approfondisce la storia di due personaggi che presentano diverse sfaccettature e per questo ci regala una storia profonda.

Trixie e Archie sono entrambi imperfetti e fallibili, vittime del loro passato e della gente che l’ha abitato. Trixie cerca un riscatto per il suo passato e lo trova grazie a Jaxon. Lui si fiderà di lei nonostante tutto e per questo diventerà il suo migliore amico, l’unico che non tradirebbe mai.

Archie è un uomo cresciuto in un ambiente in perenne competizione, dove ricchezza e potere sono le uniche cose che contano, dove l’amore, in qualsiasi forma, rappresenta una debolezza. E, nonostante tutto quello che è stato rivelato, ancora succube di un padre senza scrupoli.

Due anime ferite che si incontrano e scontrano, una passione violenta e selvaggia che li unisce e li separa al tempo stesso. Ma che solo loro possono gestire e decidere che direzione fargli prendere.

Questi due protagonisti danno vita ad un romanzo ricco di emozioni, con un ritmo serrato e una storia avvincente. Lo stile della Ror si conferma coinvolgente, ben costruito e di facile lettura. Il tutto accompagnato da un linguaggio consono.

Lacrime e stelle di Naike Ror è un romanzo che conquista il lettore e che si legge tutto d’un fiato.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Always Publishing
Pagine: 306
Prezzo: 15.90€
Voto: 9/10