Cuore nero – Silvia Avallone

Cuore nero di Silvia Avallone è un romanzo pubblicato da Rizzoli il 23 gennaio 2024.

Per me è stato il primo approccio con questa autrice nonostante conoscessi già il suo nome per gli altri romanzi pubblicati sempre da Rizzoli.

Emilia, trent’anni, giunge all’improvviso nel borgo sperduto che è Sassaia: cosa ci fa una ragazza come lei in quel luogo nascosto tra le montagne? Ecco cosa si domanda Bruno quando la vede arrivare.

Fino a quel momento Sassaia era abitata da due sole persone e l’arrivo di Emilia rappresenta davvero una novità. Quando lei e Bruno si conoscono entrambi riconoscono la sofferenza nello sguardo dell’altro. Quello che non sanno è che la loro sofferenza ha origini diverse.

Se per Bruno è dovuto al male che gli è stato fatto anni addietro, per Emilia rappresenta il male che lei stessa ha fatto. Un gesto per cui ha pagato, almeno in termini di legge, con una lunga reclusione. Ma che non riesce a passare poiché irreparabile.

Eppure Emilia sceglie Sassaia per provare a ripartire, per rientrare in punta di piedi in quel mondo da cui è mancata per quindici anni e che ancora la addita come un mostro, che ancora giudica e non comprende.

Bruno ed Emilia si ritrovano, anime affini in un mare in burrasca. Eppure sarà proprio il passato di Emilia a mettere in discussione il loro rapporto. Questo la spingerà in altri luoghi, ritornando ai luoghi di reclusione del passato, cercando di capire, di accettare e di accettarsi.

Riusciranno a trovare un punto d’incontro? Riuscirà l’amore a colmare il vuoto, le ferite e il senso di colpa?

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Silvia Avallone racconta la storia di una vita distrutta e di come questa cerchi riscatto e una via per ricostruirsi. Nonostante tutto.

Emilia perde la madre a tredici anni, sulla soglia dell’adolescenza, una madre che l’ha sempre amata pur non comprendendo i suoi limiti. Questa perdita, unita alla cattiveria insita nell’adolescenza, la porta ad essere una ragazzina piena d’odio e di invidia. Anche nei confronti di chi ama. Piccoli campanelli d’allarme ignorati che poi sfociano nella brutalità dell’omicidio.

Da qui inizia una vera e propria sofferenza: Emilia, in carcere, conosce altre ragazze abbandonate dal mondo, ragazze che trovano una via di fuga nelle droghe e nella prostituzione. Un ambiente difficile, forse anche un po’ tossico, dove tuttavia gli educatori cercano di salvare queste anime.

Ma è difficile salvare chi non vuole. È difficile salvare chi ormai vive per inezia. Ed è difficile preparare queste anime distrutte al loro rientro in un mondo che continuerà imperterrita a giudicarle, additarle, evitarle, senza cercare di capire. Di perdonare.

Questo è il peso che si porta la protagonista. Questa è la realtà di cui la Avallone ci parla. Una realtà pesante, quella delle carceri minorile. Una verità che in molti preferiscono ignorare.

Il romanzo è pregno di una vena malinconica, di sofferenze che si mescolano e non trovano via di scampo. Eppure prepotente risuona, in sottofondo, la forza prorompente della vita che chiede di essere vissuta, di andare avanti nonostante tutto e tutti.

È un romanzo dal forte impatto psicologico, coraggioso, quasi implacabile. Lo stile della Avallone è privo di fronzoli, diretto, duro come la vicenda che racconta accompagnato da un lessico a volte un po’ volgare ma assolutamente coerente con il contesto.

Una scelta coraggiosa narrare un amore, quello per la vita, che viene fuori prepotente anche quando tutto sembra perduto e intorno a noi non c’è altro che disperazione e dolore.

Cuore nero di Silvia Avallone è un romanzo che ci costringe a guardare le mille sfumature che intercorrono tra il bianco e il nero attraverso una storia che è condanna e salvezza al tempo stesso.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Rizzoli
Pagine: 368
Prezzo: 20.00€
Voto: 8.5/10

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