Strane creature – Tracy Chevalier

Strane creature di Tracy Chevalier è un romanzo del 2009 pubblicato in Italia da Neri Pozza Editore.

Si tratta di un romanzo storico e in parte biografico in quanto narra la storia della paleontologa e scopritrice di fossili Mary Anning e della sua amica, Elizabeth Phillpot, anche lei scopritrice e collezionista di fossili.

Siamo agli inizi dell’Ottocento e le sorelle Phillpot, a causa della loro condizione economica, sono costrette a trasferirsi da Londra nella rustica Lyme Regis, un paesino sul mare nel Dorset.

Qui, la maggiore delle sorelle, Elizabeth, inaspettatamente inizia ad appassionarsi alla ricerca e alla collezione di piccoli fossili che vengono rinvenuti sulla riva dell’oceano. Si tratta, inizialmente, di piccole ammoniti di mare o di alcune vertebrelle. In seguito di veri e propri pesci fossili.

Questa sua passione la avvicina ad una bambina: Mary Anning. La ragazzina è sempre andata in cerca di fossili: ha un vero e proprio talento, la passione ereditata dal padre che le permette anche di sbarcare il lunario per lei e la sua povera famiglia.

Nonostante la differenza d’età le due diventano grandi amiche ed Elizabeth sente il dovere di difendere Mary dalle malelingue e dalle dicerie della gente. Soprattutto quando, un giorno, sulle scogliere che circondano Lyme, la giovane Mary trova il fossile di quello che, a prima vista, sembra proprio un grande mostro marino.

In realtà quello che sembra un mostro è un ittiosauro, un animale marino estinto da molto tempo. E, su quelle scogliere, pare non sia il solo. Inizia così, per Mary, una sorta di popolarità che chiamerà a Lyme molti uomini interessati ai fossili. Tra questi non tutti avranno delle buone intenzioni.

E sarà proprio a causa di questi uomini che tra Mary ed Elizabeth inizieranno le prime incomprensioni dettate dalla gelosia. Riusciranno le due donne a mantenere la loro amicizia nonostante tutto?

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Tracy Chevalier si appropria di una vicenda realmente accaduta e ne costruisce intorno un romanzo degno di nota.

La maggior parte dei fatti narrati, così come i suoi protagonisti, non sono frutto della fantasia della scrittrice ma trovano corrispondenza nei documenti storici dell’epoca. Infatti Mary Anning fu davvero una pioniera dei ritrovamenti scientifici che diedero inizio alla cultura dell’estinzione delle specie.

Ma le strane creature a cui la Chevalier fa riferimento nel titolo non sono solo gli animali ritrovati dalla Anning ma anche le due protagoniste: entrambe sono viste in maniera ostile da una società che non comprende la loro passione, che ne ha quasi paura. Agli occhi della gente per bene entrambe sono strane al pari di quei mostri che tanto adorano cercare.

Infatti, accanto alla veridicità storica del romanzo (molto interessante ed illuminante), la Chevalier è stata bravissima ad amalgamare anche la sfera psicologica dei personaggi che risulta interessante al pari delle scoperte scientifiche.

La narrazione è in prima persona, su POV alternati (Mary ed Elizabeth), il che rende tutto estremamente molto chiaro e lineare. Naturalmente il merito è anche dello stile della Chevalier: lineare, semplice, senza inutili fronzoli, accompagnato da un lessico altrettanto facile e apprezzabile anche ad un lettore alle prime armi.

Strane creature di Tracy Chevalier è un romanzo che mi ha conquistata e che mi sento vivamente di consigliare soprattutto a chi vuole vivere delle grandi emozioni anche senza storie d’amore.


SCHEDA DEL LIBRO

Editore: Neri Pozza
Pagine: 288
Prezzo: 12.50€
Voto: 8/10

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