Non ho paura delle tempeste – Romina Angelici

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Uno dei primi classici letti durante la mia infanzia è stato Piccole donne di Louisa May Alcott. Ammetto la mia ignoranza in materia, perchè da quel momento dopo aver letto il primo seguito e, in un secondo momento, Una ragazza fuori moda non ho più letto altro, nè mi sono interessata alla vita dell’autrice. Pochi anni fa ho letto grazie alla casa editrice flower-ed la raccolta di racconti Una ghirlanda per ragazze, poi successivamente nei mesi scorsi L’ereditàedito Jo March. Sempre per quello spirito che mi guida ormai da diverse settimane, ho deciso di acquistare la biografia dedicata alla Alcott, scritta da Romina Angelici, edita flower-ed.

Il titolo deriva da una citazione della Alcott stessa, che merita menzione, se non altro perchè incuriosisce e fa già capire la forza di questa donna

Io non ho paura delle tempeste perchè sto imparando come governare la mia barca.

Louisa May Alcott, di cui May era il cognome dell’amata Marmee, sua madre, nacque nel 1832, seconda di quattro sorelle (la maggiore Anna e le due minori Elizabeth e May). Il padre Bronson era un fervente praticante della filosofia trascendentalista, fu anche amico di Emerson. Durante l’infanzia Louisa visse per un breve periodo in una comunità chiamata Fruitsland, basata sui valori utopici del trascendentalismo, vivendo dei soli frutti della terra, come suggerisce il nome stesso. Dopo questa breve esperienza la famiglia si trasferì a Concord. Louisa aveva grande propensione per la scrittura, fin dalla giovane età si dedicò ai racconti, che nel corso degli anni furono pubblicati. Per lo più erano racconti semplici, che parlavano di giovani ragazzi e ragazze, di famiglia e amore, in cui i valori morali avevano sempre grande spazio. Ma oltre alla scrittura Louisa, a causa delle condizioni economiche familiari, fu costretta a lavorare come insegnante, sarta, governante.

Fortunatamente come scrittrice era brava, il suo lavoro veniva pubblicato. Nel 1858 morì l’adorata sorella minore Elizabeth e la maggiore, Anna si sposò. Durante la guerra di secessione Louisa divenne infermiera, contrasse in questa occasione il tifo. Allora la cura per diverse malattie consisteva nella somministrazione di un farmaco a base di mercurio. Non si conoscevano gli effetti collaterali, ma noi sappiamo che a lungo andare il mercurio può provocare molti danni. Nel 1865 fece il suo primo viaggio in Europa, conoscendo così molti scrittori. In seguito avrebbe fatto nuovi viaggi nel Vecchio continente, anche con la sorella May, che era un’artista e illustrò spesso i romanzi e i racconti di Louisa. In Francia May si sarebbe stabilità sposandosi in un secondo momento e avendo una bimba, Louisa May.

Con il 1868 abbiamo la pubblicazione di Piccole donne, che sancì la fama dell’autrice, considerata da quel momento una grande scrittrice di libri per ragazzi, infatti regalò altri tre seguiti al suo capolavoro e scrisse altri romanzi dello stesso genere. Il racconto presenta tratti autobiografici, le quattro sorelle Alcott sembrano rispecchiarsi nelle sorelle March, in qualche modo. Louisa si rispecchia per temperamento in Jo, l’eroina che tutte avremmo voluto essere, ma se ne discosta per certi aspetti. Louisa riuscì con il suo lavoro a mantenere la famiglia, da cui non si sarebbe mai staccata. Una volta morta la madre ne prese quasi il posto con il padre, dopo la nascita della nipotina Louisa May, la sorella morì. Louisa quindi adottò la nipote come se fosse sua figlia. La sua fu una vita ricca, sofferente, tante perdite, una vita che si spense a 56 anni, a causa dell’avvelenamento da mercurio, due giorni dopo la morte del padre.

Ciò che ci ha lasciato quest’autrice e tantissimo: Louisa non è stata solo una scrittrice di romanzi di formazione per ragazzi, ha scritto racconti natalizi, racconti gotici, anche se scritti per lo più sotto lo pseudonimo di A.M. Barnard. Fu una femminista, si legò a Margaret Fuller, fu una scrittrice eclettica.

Con questo piccolo libro ci troviamo di fronte ad una breve biografia che non fa altro che incuriosire, ricca di aneddoti (come quello sull’infanzia di Louisa: sembra che i genitori volessero che le figlie tenessero un diario su cui scrivere ogni giorno. Ma mentre normalmente la pratica ad oggi richiederebbe un po’ di privacy, i diari delle quattro sorelle Alcott venivano controllati e appuntati dalla madre. Insomma: non potevano esserci segreti scritti su carta senza che l’occhio vigile del genitore potesse conoscerli) e foto, va ad arricchire la mia collezione di biografie di questa piccola casa editrice. Complimenti a Romina Angelici per il lavoro compiuto, grazie per questo excursus biografico nella vita della mamma di Meg, Jo, Beth ed Amy.

 

SCHEDA LIBRO:

Editore: Flower-ed

Pagine: 109

Prezzo: 13€

Voto: 8

 

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