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Matrigna – Teresa Ciabatti

9788828200338_0_0_300_75Buongiorno lettori,
oggi vi parlo di un libro scoperto grazie all’occhio esperto del nostro libraio di fiducia (Libriamoci – Bitritto) che, tra gli eventi organizzati, aveva programmato anche un incontro con l’autrice Teresa Ciabatti. Incuriosita dal titolo e dal fatto che mai, nessuno dei loro ospiti, era stato scelto a caso, sono andata a leggere la trama e ho ceduto all’irrefrenabile voglia di leggerlo.

Trama: Andrea è un bambino speciale: capelli biondi, occhi azzurri, tutta la dolcezza del mondo. Noemi è una bambina ordinaria: capelli castani, occhi marroni, un fisico sgraziato. Ma cosa succede quando il bambino speciale sparisce, durante la festa di Carnevale? Uno sconosciuto, una ladra di figli altrui, un trafficante, un parente, stretto, strettissimo? E la sorella, non avrebbe dovuto tenerlo per mano? Domande che a nove anni puoi solo rimuovere, ma che ti restano dentro nonostante la fuga in città, l’università, gli amici, il fidanzato, il lavoro. Nonostante una vita normale. E quel passato troppo prossimo può tornare tutto insieme, all’improvviso, basta una telefonata. Noemi da Roma è richiamata al paese, là dove tutto è cominciato e dove tutto è finito. Ma al posto della madre sconfitta e ingrigita che si aspetta, trova una donna frivola e bionda che insieme a un giovane amico esce la sera, frequenta locali, pianifica viaggi e cambi di casa. Chi è Luca e cosa lo lega a un’indagine archiviata, a un bambino mai ritrovato?

Quella di Teresa è una scrittura particolare, ha uno stile preciso che immagino già mi aiuterà a distinguerla se dovessi incontrarla in qualche altro libro. Fatto per lo più di descrizioni di sentimenti, il romanzo scorre veloce e impetuoso (aggettivo non usato a caso, la sensazione sarà proprio quella di essere su una barca in balia delle onde, che in questo caso sono i sentimenti della protagonista, in mezzo a una tormenta che non sembra voler mai finire) e ti lascia, dopo ogni capitolo, la voglia di continuare ad andare avanti, di vedere e scoprire di più perché sì, è vero che l’evento principale (la scomparsa del fratellino) è raccontata subito, già nella trama, ma il lettore ha la netta sensazione che ci sia altro. Diffida. Quella madre che potrebbe sembrare una vittima inizia a infastidire chi legge, perché chi dovrebbe assicurare imparzialità nei sentimenti provati per i figli invece si rivela la prima a fare un distinguo. Il bambino piccolo, bello e adorato, la sorella più grande un fantasma. Poi le parti si invertono, il bambino scompare, diventa lui il fantasma e lei, la ragazzina? Crescerà accudita, ora?  E quindi la fame di “conoscenza” della storia si fa sempre più grande e al termine del romanzo ci si ritrova sazi e soddisfatti.

Lei sosteneva che non c’era un altro bello come Andrea, e non lo dico perché è mio figlio, precisava. Era successo che una conoscente in paese le avesse suggerito di fargli fare pubblicità, sfilate di moda. È adatto, perfetto.Cosa si prova a essere la sorella del bambino speciale, Noemi?Le volte che ho desiderato che non fosse nato, le volte che ho immaginato di essere al posto suo per ricevere attenzione, quelle volte si alternavano alla voglia di proteggerlo. Succedeva in mezzo alla gente, mi pareva minuscolo, in pericolo, e avrei voluto gridare: non fategli del male.

La cosa particolare di questa storia è anche l’umanità che viene raccontata. I protagonisti sono tutti credibili, tanto che addirittura viene spesso spontaneo paragonarli a persone conosciute, a situazioni famigliari che hai sentito ed è per questo che “Matrigna” ti permette di fare una cosa che adoro: parlarne. Parlarne durante una chiacchierata su altri temi, verrà spontaneo raccontare pezzi di questo libro, belle frasi lette, considerazioni fatte dall’autrice tramite i suoi personaggi. Non sarà una lettura che dimenticherò facilmente. Grazie a chi lo ha scritto e a chi lo ha pubblicato.

SCHEDA DEL LIBRO

Editore:  Solferino
Pagine: 204
Prezzo: 16.50€
Voto: 8/10