“Il Frantoio mi piace da morie. È il nostro ristorante. Mamma cucina bene, ma lo chef del locale, come dice papà, è un autentico artista del gusto. Mi piace anche l’ambiente. La sala è spaziosa, ma raccolta. Gli accostamenti di colore ricordano il mio gelato preferito: crema, noce, un assaggio di gianduia. Le poltroncine sono eleganti, ma comode come pantofole di lusso. Qui mi sento libero, lontano da casa e dai brutti pensieri.
Lontano dal segreto.”
(Incipit)
Una famiglia perfetta, una casa perfetta. Questo è lo sfondo del libro di Antonella Di Martino, “Una famiglia bellissima”. Max, Olga e Ottavio, rispettivamente figlio, madre e padre, trascorrono un’esistenza dorata, forgiata dal perbenismo, dalla forma, dalla perfezione quasi ossessiva, dalle emozioni misurate, dal controllo maniacale, ma nascondono un segreto.
“Il segreto è inchiodato ai miei pensieri. Non si muove mai da lì. A volte penso ad altro, ma il maledetto rimane in sottofondo, ostinato come il ronzio di un insetto. La sera, prima di dormire, e il mattino presto è sempre in gran forma: rosicchia dentro la mia testa e mi toglie il sonno.”
Sono prigionieri di una gabbia dorata alla quale se ne affianca un’altra, sotterranea, nascosta, segreta, in cui vive una scimmia dal pelo fulvo e dai penetranti occhi verdi.
“Le scimmie mi piacciono poco. La nostra, che non è una scimmia normale, non mi piace per niente. Mi sembra troppo pelosa, troppo colorata, troppo grossa. Troppa.”
Questo equilibrio apparente è destinato all’implosione. L’anziana nonna di Max viene a mancare, ma lascia a “chi vorrà cercare la verità” il suo diario pieno di sconvolgenti rivelazioni. Come un fenomeno carsico la verità lenta ma irreversibile viene a galla cambiando per sempre la vita dei protagonisti e in particolare quella di Max. La nonna nel suo diario parla di una nipote di nome Beatrice, la sorella di Max. Ma allora che relazione c’è tra la presenza della scimmia dal pelo fulvo e la ragazza di nome Beatrice? Quale agghiacciante rivelazione si cela nelle memorie della nonna?
Antonella di Martino apre una finestra sulle brutture di una società, caratterizzata dalla forma e dal perbenismo, in modo semplice, sottile e puntuale con accenni di fantasia. Racconta di un tarlo che si insinua in una famiglia apparentemente perfetta. Ci parla inoltre delle più ancestrali e recondite paure dell’uomo che lo portano a compiere azioni riprovevoli, a trovare capri espiatori, pur di colmare lo squarcio creato dalla consapevolezza dell’esistenza di anomalie, imperfezioni, diversità. La maschera cade, la forma si disintegra, la famiglia perfetta perisce. In “quest’atomo opaco del male” si incastonano però elementi di rottura, o meglio di superamento della rottura: l’amore, l’amicizia, l’affetto disinteressato e le emozioni più vere. E allora la presa di coscienza si fa totale e non lascia più spazio a nulla.
Scheda del libro
Autore: Antonella Di Martino
Pagine: 173
Editore: Eclissi editrice
Prezzo: 12,00€
bella tappa, ispirata. e questo romanzo mi ispira! ps anch’io sono barese, della provincia per la verità 😉
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Uh bene! Allora devi per forza unirti al nostro gruppo di lettura *-*
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I risvolti sono sempre più inquietanti – e intriganti.
Mi piace tantissimo l’idea di scoprire la verità partendo da un diario!
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Allora non ti resta che leggerlo e scoprire cosa nasconde il diario 🙂
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Un incipit veramente interessante e inquietante, la trama mi affascina parecchio:) bella lettura, perfetta per me
FB: Chicca Tamburrino
e-mail: pleadi@inwind.it
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Buona lettura, aspettiamo i commenti 🙂
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Anche questa tappa è interessante..questi estratti anche se piccoli si sono rivelati molto convicenti
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Siamo contente di questo 🙂
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Buongiorno Isabella! Hai vinto una copia del libro! Scrivici per farci avere il tuo indirizzo 😀
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Questo libro diventa sempre più interessante, gli estratti sono brevi ma essenziali per catturare l’attenzione
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Ciao Laura! Sei la fortunata vincitrice del blogtour ❤ complimenti! Riesci a scrivermi il tuo indirizzo, in privato, per potervi inviare il tuo premio?
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Ciao,ho appena saputo che ero stata estratta come vincitrice del blogtour. Ad oggi ,nonostante avessi contattato i blog partecipanti e avessi chiesto informazioni commentando sotto i post delle varie tappe su Facebook e mi era stato risposto che i vincitori sarebbero stati contattati via mail per avvisarli,io non ho mai ricevuto nessuna mail. Quindi scusatemi se ci rimango davvero male!
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Laura, non è successo niente per rimanerci male 😀 abbiamo segnalato sul post e ad oggi ancora stavamo aspettando un tuo commento. Siamo sicure che Isabella capirà. Mi scrivi l’indirizzo via email? Trovi la nostra nei contatti.
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Ciao ,la terza tappa è stata pubblicata? Perché io non la trovo
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